[1/6] #Quota100 è stata un errore: non ha aumentato l’occupazione giovanile, ma ha causato costi alla collettività per mandare in pensione pochi fortunati. Anche #Quota102 si muove sulla stessa linea, dando un’ulteriore picconata alla nozione di calcolo contributivo
[2/6] Il problema della flessibilità in uscita dal mercato del lavoro andrebbe risolto proprio sulla base del calcolo retributivo, per ragioni di equità intergenerazionale e chiarezza
[3/6] I lavoratori potrebbero scegliere se percepire una pensione più generosa per meno anni (lavorando di più) o una più bassa andando in pensione prima, senza oneri aggiuntivi per lo Stato nel lungo periodo
[4/6] Inoltre, superando i sistemi di “Quote”, si smetterebbe di illudere lavoratori che pensano di aver diritto a una pensione più alta di quanto sarà in realtà. C’è bisogno di chiarezza ed educazione finanziaria in ambito pensionistico
[5/6] Per i lavoratori che desiderano andare in pensione prima, non sarebbe indolore: ci sarebbero penalizzazioni. Si può allora pensare a un sistema per cui le aziende contribuiscano compensando (in parte) il costo dei pre-pensionamenti
[6/6] Ne ha parlato @vingalasso in un articolo sul nostro sito, spiegando tutti i limiti di #Quota102 👇🏻