Thread by @LrLucaruocco

*Turbocompressori in Messico* 🇲🇽 - Thread chiarificatore#F1

Se si leggono giornalisti inglesi, sembra che il turbo #Mercedes soffra ad altitudini elevati perché più grande della concorrenza; se si leggono alcune fonti italiane, sembra vero il contrario. Quindi?

Per capire cosa accade serve comprendere, molto in generale e grazie ad enormi semplificazioni, il funzionamento di un turbocompressore. L'energia da esso ricavabile è H = m*h. Ora, siccome la massa d'aria disponibile diminuisce in Messico a causa della

minore densità dell'aria, il valore h dovrà aumentare. Questo valore, chiamato lavoro euleriano, è proporzionale (a enormi linee) a tre grandezze: la dimensione del turbo, la capacità di scambiare forze aerodinamiche e la sua velocità di rotazione.

Siccome i primi due valori sono fissi una volta deliberato il progetto, per recuperare l'energia perduta a causa della densità occorre aumentare il regime di rotazione del turbocompressore.

Ora, se è vero che un turbo di dimensione maggiore produce sempre più lavoro, come abbiamo appena visto, è altrettanto vero che aumentarne la velocità causa diversi problemi: dai surriscaldamenti (nocivi in Messico, è difficile raffreddare) fino a stress meccanici

troppo elevati, tra l'altro relazionati a parametri di sicurezza concordati dalla FIA che impongono velocità di rotazione massime.

Conseguentemente, più piccolo è il compressore, maggiore sarà lo spettro d'intervento sulla velocità di rotazione; potendola aumentare di più, si compenserà meglio la minore densità dell'aria, ottenendo un boost più elevato necessario al corretto funzionamento dell'ICE.

Non a caso, più piccolo è il compressore, più alte le velocità di rotazione alle quali raggiunge la massima efficienza.

Chi ha sempre sofferto ad altitudini elevate? Mercedes. Quale turbo viene indicato come il più grosso da fonti attendibili come, ad esempio, Mark Hughes? Quello tedesco. Tutto torna!