1. Nel rilascio Istat 21.10.21 i decessi gennaio-agosto 2021 erano 471.742. Nel rilascio odierno i decessi dello STESSO PERIODO sono 479.101.
Si tratta di un aumento dell’1,6%, +7.359 decessi. NON E' POCO: è come se si fossero aggiunti 4 giorni di decessi (con media 1850/die).
2. I decessi aggregati dei primi 9 mesi del 2021 (gennaio-settembre) sono 529mila, cioè AMPIAMENTE SOVRAPPONIBILI A QUELLI DI GENNAIO-SETTEMBRE 2020 (533mila) e rappresentano un eccesso del 9,21% (+45mila) rispetto al valore medio dei decessi gennaio-settembre 2015-2019 (484K).
3. A partire DAL MESE DI MAGGIO 2021 - e fino a settembre, ultimo mese per i quali sono attualmente disponibili i dati per classi di età - i DECESSI MENSILI dell'anno in corso SONO, PER OGNI SINGOLO MESE, SUPERIORI a quelli del 2020.
Qui maggio, giugno, luglio e agosto 2011-2021
3bis. A partire DAL MESE DI MAGGIO 2021 - e fino a settembre, ultimo mese per i quali sono attualmente disponibili i dati per classi di età - i DECESSI MENSILI dell'anno in corso SONO, PER OGNI SINGOLO MESE, SUPERIORI a quelli del 2020.
Qui settembre e aggregato maggio-settembre
4. A livello aggregato (gen-set) nel 2021 AUMENTA MORTALITÀ SPECIFICA PER ETÀ per 25-29, 30-34, 35-39, 40-44 anni e per 50-89 anni (rispetto al valore medio degli anni 2015-2019).
E' un TASSO!, racconta numero decessi persone di età x ogni 1.000 persone di età x al 1° gennaio.
5. A livello aggregato (gen-set) nel 2021 la classe col maggiore AUMENTO DELLA MORTALITÀ SPECIFICA (rispetto al valore medio 2015-2019) è la classe 75-79 anni: 2 in più ogni 1.000.
E' un TASSO!, racconta numero decessi persone di età x ogni 1.000 persone di età x al 1° gennaio.
6. A livello aggregato (gen-set) nel 2021 la classe con la MAGGIORE DIMINUZIONE DELLA MORTALITÀ SPECIFICA (rispetto al valore medio 2015-2019) è 95-99 anni: 7 in meno ogni 1.000.
E' un TASSO!, racconta numero decessi persone di età x ogni 1.000 persone di età x al 1° gennaio.
7. Nella primavera 2021 (apr-giu aggregati) c’è AUMENTO MORTALITA’ (rispetto al valore medio 2015-2019) IN TUTTE CLASSI DI ETA', TRANNE PER 0-9, 20-24, 30-34 e 95-99 anni.
E' un TASSO!, racconta numero decessi apr-giu di persone età x ogni 1.000 persone età x al 1° gennaio.
8. Nella primavera 2021 (apr-giu aggregati) C'E' NON IRRILEVANTE AUMENTO MORTALITA' UNDER 40 (rispetto media 2015-2019) per 10-14 e 35-39 anni. Più lieve per 15-19 e 25-29 anni.
E' un TASSO!, racconta numero decessi apr-giu di persone età x ogni 1.000 persone età x al 1° gennaio
9. Nell'estate 2021 (lug-set aggregati) C'E' NON IRRILEVANTE AUMENTO MORTALITA' UNDER 45 (rispetto media 2015-2019) per 40-44, 35-39 e 30-34 anni. Più lieve per 25-29 anni.
E' un TASSO!, racconta numero decessi lug-set di persone età x ogni 1.000 persone età x al 1° gennaio
10. Primavera-estate 2021 (apr-set): NON IRRILEVANTE AUMENTO MORTALITA' UNDER 50 (rispetto media 2015-2019) per 40-44 e 35-39 anni. Più lieve per 30-34, 25-29 e 10-14 anni.
E' un TASSO!, racconta numero decessi apr-set di persone età x ogni 1.000 persone età x al 1° gennaio.
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10 spunti per capire l’andamento, sempre più drammatico, di un paese destinato all'estinzione e alla sostituzione.
1/N
Istat informa che al 1° gennaio 2022 risiedevano in Italia 58.983.122 persone, di cui 5.193.669 stranieri (8,8%) e 53.789.453 italiani (91,2%).
2/N
In Italia si conferma:
- CALO popolazione residente (italiana più straniera), dal 2015 (-1,31 milioni in 7 anni);
- CALO popolazione italiana residente, in atto dal 2010 (-2,06 milioni in 12 anni);
- AUMENTO popolazione straniera residente (+3,85 milioni in 20 anni).
#Istat pubblica dati sui decessi in Italia gennaio 2022.
1. Decessi 15-19enni gen-22 (68) sono:
- superiori del 39% rispetto media 2015-2019 (49 decessi);
- superiori del 44% rispetto media 2016-2020 (47 decessi);
- superiori del 39% rispetto media 2017-2021 (49). @ondavorace
#Istat pubblica dati sui decessi in Italia gennaio 2022.
2. Decessi 15-19enni gen-22 (68) sono:
- superiori del 24% rispetto a gennaio 2021 (55);
- superiori del 48% rispetto a gennaio 2020 (46);
- superiori del 48% rispetto a gennaio 2019 (46). @ChanceGardiner@LukeDuke1268
#Istat pubblica dati sui decessi in Italia gennaio 2022.
3. Decessi 20-24enni gen-22 (81) sono:
- superiori del 12% rispetto a media 2015-2019 (73);
- superiori del 13% rispetto media 2016-2020 (71);
- superiori del 20% rispetto a media 2017-2021 (67). @ChaniAtreides80
#Istat ha rilasciato 3 feb nuovi dati mortalità anno 2021, aggiungendo i decessi del mese di novembre.
Da una analisi dei dati si possono fare, almeno, dieci osservazioni.
Nota metodologica: nelle seguenti “osservazioni” si fa riferimento NON al dato grezzo del valore assoluto dei decessi ma si considera il TASSO di mortalità cioè il numero di decessi avvenuti (nel periodo considerato) ogni mille persone della stessa età residenti a inizio anno.
1. Nel periodo aggregato gennaio-novembre la mortalità del 2021 è superiore rispetto al valore medio degli anni precedenti (2015-2019) per:
-le fasce giovani adulte di 25-44 anni;
-tutte le età dai 50 agli 89 anni;
-i 100+ anni.
2. Non c’è aumento di mortalità per Covid tra i bambini.
L’aumento delle infezioni tra i bambini non ha causato un aumento di mortalità. Da 0 a 19 anni l’ISS ha registrato finora 35 morti, cioè ~20 casi/anno.
1/ #Draghi difende "con le unghie e i denti" la attuale "normalità", ed afferma che è costata 134mila morti. Ipse dixit.
Riflettiamo su questa affermazione di Mario Draghi, Presidente del Consiglio dei Ministri. E poniamo(gli) alcuni, semplici, interrogativi. Facili.
Thread.
2/ 134mila morti.
Centotrentaquattromila vite umane sono state il prezzo di cosa, esattamente? Del virus o della peculiare gestione italiana del virus medesimo?
3/ 134mila morti.
Si sarebbero verificati questi decessi se l’Italia avesse esperito o, anche solo, non pervicacemente e maliziosamente ostacolato la ricerca e l’attuazione di terapie efficaci contro Covid-19 sulle base di evidenze scientifiche con l’utilizzo di altri farmaci?
1/ L’Istat ha pubblicato il 14 dicembre 2021 i dati definitivi dei nuovi nati per l’anno 2020 e dei primi 9 mesi dell'anno 2021 (istat.it/it/archivio/26…).
Qualche breve spunto di riflessione.
Thread
2/ ISTAT: nel 2020 15mila nascite in meno rispetto al 2019 e nei primi 9 mesi del 2021 12.500 nascite in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Tutti i quotidiani e i mezzi di informazione segnalano la pandemia come principale responsabile del calo demografico.
3/ In realtà, a livello di nascite annuali, gli anni 2011, 2013, 2015, 2017, 2018 e il 2019, SENZA PANDEMIA, sono stati peggio del 2020, presentando CIASCUNO oltre 15MILA NATI IN MENO rispetto all’anno precedente.
Peggio del 2020, dunque, che ha presentato 15.200 nati in meno.