In audizione al Senato il prof. Palù presidente di @Aifa_ufficiale ha affermato che in Italia ci sono stati 608 decessi probabilmente correlati a vaccino COVID19 accertati con autopsia, tale affermazione è ovviamente oggetto ora di una campagna di propaganda novax:
Giustamente partendo dal dato di 608 morti “accertati” da vaccino con autopsia e segnalati da vigilanza passiva si può pensare che i morti reali siano diverse migliaia. Significherebbe qualcosa come un morto ogni 10 mila vaccinati.
In realtà il dato riferito da Palù non
corrisponde a quanto riportato da l rapporto @Aifa_ufficiale si cui sembra che 608 siano decessi segnalati e non quelli in cui si sarebbe concluso per una correlazione, tantomeno con autopsie.
Credo che al professor Palù si debba chiedere conto di queste dichiarazioni gravissime in una sede ufficiale. Io stesso ho ritenuto già un anno fa possibile registrare decine o anche centinaia di decessi da vaccino ma la falsa notizia di Palù implica uno scenario ben peggiore.
Non bastasse questo il prof. Palù cita un dato statistico che accoppiato al precedente aggiunge carburante alla propaganda novax, cioè la “relativamente bassa letalità” del COVID19 stimata 0,2% (“più dell’influenza” dice, bontà sua).
Questo dato che non è neanche così basso per una malattia estremamente contagiosa, proviene da studi criticabili come questo targato OMS che divide i morti ufficiali (spesso largamente sottostimati) per la sieroprevalenza (che invece compensa la sottostima dei numeri ufficiali):
Ma anche guardando ai numeri ufficiali appare evidente come quella stima non corrisponda alla vita reale: in molti paesi i morti ufficiali di covid (ripeto, in molti paesi sottostimati) sono già più dello 0,2% della POPOLAZIONE TOTALE (che ovviamente non è stata tutta contagiata)
ad esempio in Perù risulta morto dì covid lo 0,6% della popolazione, in Ungheria lo 0,37%. Probabilmente la letalità effettiva sarà intorno allo 0,4% in condizioni ideali (senza sovraccarico degli ospedali) e in paesi con meno soggetti a rischio che in Occidente.
Insomma come al solito persone competenti che ricoprono anche incarichi prestigiosi e dì responsabilità forniscono argomenti che alimentano la narrazione che minimizza il COVID19 ed esagera i pericoli dei vaccini (che pur vanno considerati).
Palù come altri dichiara anche di voler migliorare @Aifa_ufficiale di cui avrebbe riscontrato tante carenze al suo arrivo (ovviamente messianico?), mi chiedo se uno dei problemi di AIFA sia lui e se non sia bene che si dimetta.
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@angeloselvini Premessa:
La medicina é piena di storie di farmaci promettenti che hanno dato risultati apparentemente miracolosi su campioni di 20-50 pazienti e che poi si sono dimostrate inefficaci quando provate su campioni di migliaia di casi randomizzati contro placebo.
@angeloselvini Per questo approvare ufficialmente l’uso di un farmaco che può avere anche effetti collaterali gravi non é una decisione leggera. L’epidemia da COVID si é sviluppata troppo velocemente per avere evidenze forti su farmaci usati per la cura, sono comunque in corso sperimentazioni.
@angeloselvini Tuttavia di fronte ad una malattia grave che purtroppo non é una banale influenza in Cina come in Italia i medici hanno spesso utilizzato farmaci sulla base di evidenze favorevoli pur molto limitate o su ragionamenti eziopatologici e dati da autopsie.
@fdragoni Senza il lockdown ci sarebbe stata una catastrofe umanitaria su tutto il territorio nazionale. Questo é evidente a tutti. É possibile che se si fosse gestita diversamente la situazione a Gennaio-Febbraio sarebbe stato fattibile un approccio meno drastico, se ad esempio:
@fdragoni 1) da Gennaio si fossero fatte quarantene sistematiche serie e restrizioni per tutte le persone in arrivo dalla Cina, invece che preoccuparsi del razzismo contro i ristoranti cinesi.
@fdragoni 2) da Gennaio si fosse avviato da parte di Governo e Protezione Civile un programma d’emergenza di acquisizione di stock di DPI e farmaci, potenziamento degli ospedali, preparazione degli stessi a possibile pandemia invece di accorgersi a Marzo che mancavano maschere e filtri.