#5gennaio 1984 il giornalista e scrittore Pippo Fava viene assassinato a Catania da Cosa Nostra. Quattro anni prima diventò il direttore del Giornale del Sud, si circondò di giovani redattori e iniziò a occuparsi con coraggio nella denuncia delle attività mafiose…
soprattutto quelle legate al traffico di droga. Il clima, dopo un anno era diventato irrespirabile, intorno a lui i mafiosi avevano fatto terra bruciata: i nuovi editori del giornale, infatti, avevano rapporti con il boss Nitto Santapaola. Arrivò anche un avvertimento molto…
chiaro la notte tra il 18 e il 19 gennaio 1981, quando una bomba carta esplose nell’entrata secondaria della redazione. Indagini successive chiarirono che il gesto intimidatorio era stato organizzato proprio dai nuovi editori, che qualche mese dopo licenziarono Fava…
accampando la scusa dei problemi finanziari del giornale.
Pippo Fava non demorse e, insieme ad alcuni redattori che l’avevano seguito dal Giornale del Sud, fondò un nuovo giornale. Tra il dicembre 1983 e il gennaio 1984 uscirono undici numeri ricchi di inchieste sulle questioni…
mafiose e non solo. Il suo lavorò e il suo coraggio gli costarono caro: il 5 gennaio 1984 alle 21:30 venne ucciso da due sicari con 5 colpi di pistola alla nuca. Solo quindici anni più tardi vennero condannati all’ergastolo il boss Nitto Santapaola e altre quattro persone.
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#4gennaio 1975 muore a Roma lo scrittore e politico Carlo Levi. Di sinceri sentimenti antifascisti, nel 1931 aderì al movimento Giustizia e Libertà e per questo fu arrestato e mandato al confino. Negli anni successivi il ricordo di questo periodo lo portò a scrivere…
"Cristo si è fermato a Eboli", il suo romanzo più celebre. Nel dopoguerra si dedicò alla scrittura e al giornalismo, e negli anni '60 fu eletto anche due volte in Parlamento nelle liste del PCI come indipendente. Tenne un celebre discorso nell'agosto del '60 in onore…
delle vittime dell'eccidio di Reggio Emilia, avvenuto il mese prima per mano delle forze dell'ordine, che uccisero 5 manifestanti durante le proteste contro le provocazioni dei neofascisti, che in quel momento sostenevano la maggioranza democristiana presieduta da Tambroni...
#3gennaio 1925 a sette mesi dall'omicidio di Giacomo Matteotti, Mussolini pronuncia alla Camera dei Deputati un discorso in cui si assume le responsabilità del delitto, dicendo: "Io dichiaro qui al cospetto di questa assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano che…
assumo, io solo, la responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto (...) Se il fascismo è stato un'associazione a delinquere, se tutte le violenze sono state il risultato di un determinato clima storico, politico, morale, a me la responsabilità, perché…
questo clima storico, politico, morale io l'ho creato con una propaganda che va dall'intervento fino ad oggi". Il periodo successivo all'omicidio di Matteotti fece davvero vacillare il regime mussoliniano: l'indignazione popolare fu palpabile e 130 deputati dell'opposizione…
#23dicembre 1984, sono le 19:08, il treno Rapido 904 proveniente da Napoli e diretto a Milano, carico di persone che tornano nel proprio domicilio o che viaggiano per trascorrere le vacanze natalizie dai parenti, attraversa la Grande galleria dell’Appennino…
Appena dopo la stazione di Vernio procede spedito, supera i 150 km/h quando, all’improvviso, un’esplosione fa scoperchiare il tetto della nona carrozza di seconda classe e fa tremare l’intero convoglio. È una bomba, l’ennesima, di quel maledetto periodo…
La mente evoca subito un terribile ricordo non troppo lontano: la Strage dell’Italicus di dieci anni prima, anch’essa provocata da un ordigno posto su un treno che stava attraversando la Grande galleria dell’Appennino. Nell’attentato, che poi prese il nome di “Strage di Natale”…
#22dicembre 1947, stavano per terminare i lavori dell’Assemblea Costituente, ma nelle discussioni trovò spazio un’ultima questione che scaldò gli animi e portò a un vivo dibattito. L’onorevole democristiano Giorgio La Pira propose di inserire come preambolo alla Costituzione…
questa frase: “In nome di Dio il popolo italiano si dà la presente Costituzione”. La formula non trovò concordi molti deputati e si decise di accantonarla e non metterla ai voti per non contravvenire allo spirito di concordia dei lavori dei mesi precedenti…
Durante il dibattito sulla proposta di La Pira intervenne Piero Calamandrei, il quale disse: “se il punto al quale siamo arrivati nei nostri lavori non ce lo avesse vietato, avrei anch’io desiderato che all’inizio della nostra Costituzione si trovasse qualche parola che volesse…
4 dicembre 1976 Jean-Bédel Bokassa, presidente della Repubblica Centrafricana, si autoproclama imperatore dell’Impero Centrafricano. La cerimonia d’incoronazione, di uno sfarzo senza precedenti, costò alle casse dello Stato 20 milioni; quasi nessun leader straniero partecipò…
all’evento e il desiderio del neo imperatore Bokassa I di venire incoronato da papa Paolo VI naturalmente non si esaudì. Principale alleato del dittatore fu la Francia, che tuttavia lo abbandonò quando ci fu un massacro di civili, tra cui molti studenti, a Bangui, uccisi…
dalle forze governative. Lo stesso Bokassa fu accusato di aver partecipato alla mattanza e nello stesso anno, il 20 settembre 1979, fu deposto da un colpo di Stato. Nel 1986, dopo aver trascorso alcuni anni in Francia, tornò inaspettatamente nella Repubblica Centrafricana…
3 dicembre 1944 nella Grecia appena liberata dai nazisti scoppia una guerra civile tra comunisti e monarchici. I britannici, dopo la ritirata nazista, insediarono ad Atene un governo di unità nazionale presieduto dal socialdemocratico Georgios Papandreou, il quale…
non accolse tutte le richieste dei comunisti, che abbandonarono l’esecutivo e organizzarono per il 3 dicembre una giornata di protesta per chiedere le dimissioni di Papandreou. La manifestazione fu vietata, ma le persone scesero in strada ugualmente. Nel corso della giornata…
ci furono degli scontri tra i manifestanti e la polizia, che portarono le truppe britanniche ad aprire il fuoco sulla folla, uccidendo decine di persone. Questa strappo tra comunisti e monarchici diventò più evidente con le elezioni del 1946 e con il referendum istituzionale…