Un po' di fantapolitica, visto che Meloni, Salvini e Tajani l'hanno buttata in caciara con tre nomi che non hanno chance di passare, in attesa di puntare forte su #Casellati / Tajani o di ripiegare su #Casini /1
Primo scenario: Pd - M5s ribaltano il campo proponendo Casini. Cdx accetta di sostenerlo, ma in Aula i franchi tiratori salviniani, meloniani e dimaiani affossano la candidatura del senatore bolognese. Caos, strada spianata per Casellati. /2
Secondo: non c'è accordo, si va avanti con nomi di bandiera fino a che Pd non si decide ad andare alla conta su Draghi. Quorum raggiunto di poco, nessun accordo di governo, scissione M5s, lunga crisi politica /3
Terzo: si chiude su Casellati, Draghi "non la prende benissimo", si apre una complicata crisi politica, che si risolve con nuovo governo con big dentro e premier "debole" /4
Bonus: rottura prolungata, durante la quale si moltiplicano gli inviti a Mattarella, che continua a rifiutare. Si chiude su Gentiloni. #25gennaio#Quirinale
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
Giorgia Meloni dimostra ancora una volta di essere capace come pochi altri/e. Nel sospendere il giudizio in attesa di visionare video integrali, sposta l'attenzione sull'operato dei giornalisti, glissando sulle evidenze (proposta del "black", neofascisti in campagna elettorale)/1
Trincerandosi dietro una proposta irrituale, evita di rispondere su questioni lampanti, tra cui la presenza a eventi pubblici di esponenti di Fratelli d'Italia tra riferimenti al fascismo, elogi a Hitler e derisioni di giornalisti sotto protezione /2
Il richiamo, nemmeno tanto velato, a taglia e cuci o giornalismo a orologeria, poi, serve a diluire eventuali responsabilità dei "suoi", ipotizzando che siano vittime di chissà quale congiura /3
Salvini è stato costretto a rinunciare al comizio a #Mondragone a causa di una dura contestazione di un centinaio di manifestanti. Ecco una serie di cose che dovresti sapere prima di citare Voltaire a casaccio:
- la questione centrale non è il diritto di Salvini di tenere un comizio, ma la volontà del leader leghista di speculare su una delicata questione sanitaria, alimentando paure e contrapposizioni
- in tal senso, contestare alla radice il comizio significava impedire un profluvio di parole di odio, la demonizzazione di un'intera fascia di popolazione che vive ai margini della società e la colpevolizzazione di quelli che sono pur sempre dei malati;