"Si riconosce il #Giornodelricordo per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle #foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale".
Dalla mostra "Testa per dente". Grazie a @diecifebbraio per il grande lavoro di ricerca storica.
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
In rete stanno criticando aspramente questa locandina, sulla base di molta ignoranza e malafede. Dicono che l'articolo 11 non si ferma lì, continua con "come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli", dando a intendere che la Costituzione permette all'Italia 1/6
la guerra per la difesa dei popoli offesi (nel caso specifico l'Ucraina). Non è così: quella frase riguarda il divieto per l'Italia di offendere altri popoli con la guerra. Per quanto riguarda il soccorso a popoli offesi (com'è evidentemente il caso dell'Ucraina),
2/6
vale la seconda parte della frase, cioè che l'Italia ripudia la guerra anche "come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali".
E poi parlano d'incoerenza perché Anpi non vuole sostenere con invio di armi la resistenza ucraina, ricordando che i partigiani
3/6
Ancora 50 giorni al blackout elettorale.
Poche persone, tra Regionali e Amministrative, sanno che il 20 settembre un referendum deciderà sul taglio della rappresentanza.
Chiediamo a chi ci segue di
✔️aggiungere al nome profilo #IoVotoNO
✔️informarsi e informare
✔️🔁e ♥️ #IoVotoNO
La Costituzione divide e riequilibra i poteri dello Stato distribuendo pesi e contrappesi; quando ci viene proposto di appesantire o ridimensionare un potere, dovremmo verificare se è previsto simultaneamente il contrappeso che permetta di rimanere in equilibrio.
Non danno questa garanzia né i preannunciati correttivi legati alla sopravvivenza di una maggioranza precaria, né un'ipotetica buona legge elettorale, modificabile in qualsiasi momento, in quanto legge ordinaria.