Recap informazioni del Pentagono di oggi 02.03.2022 ⤵️
- Circa l'82% dei soldati mobilitati per l'invasione sono ora impegnati in Ucraina (ieri era l'80%)
- La Russia non sta mobilitando altre truppe verso l'Ucraina oltre a quelle già mobilitate
- Non ci sono movimenti concreti verso Kiyv da parte russa, il convoglio di tank e truppe è ancora sostanzialmente fermo
- I russi stanno cercando di accerchiare Mariupol (loro obiettivo principale al momento al sud), ma la città sarà ben difesa dagli ucraini
- La resistenza ucraina è "particolarmente forte" a Kharkiv, la seconda città più grande dell'Ucraina
- La Russia ha lanciato più di 450 missili contro l'Ucraina, ma negli ultimi giorni sta usando maggiormente l'artiglieria con maggiori rischi per la popolazione civile
- La Russia è nettamente in ritardo sulla tabella di marcia rispetto ai piani iniziali, ovvero che Kiyv sarebbe stata attaccata via terra in 24/48 ore
- Al momento non ci sono indicazioni del fatto che siano attive anche truppe bielorusse in Ucraina
- Gli Stati Uniti stanno continuando ad inviare aiuti militari all'Ucraina senza sosta
- Gli Stati Uniti sono molto scettici sulle stime ufficiali delle perdite russe (498 morti e 1.597 feriti)
- L'Ucraina ha rallentato l'invasione della Russia a causa di 4 fattori:
1) Zelensky ha ancora il comando dell'esercito 2) l'Ucraina riceve ancora aiuti militari dall'estero 3) I militari hanno gestito bene le risorse a loro disposizione 4) La "voglia di combattere" dell'Ucraina
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Nuova dichiarazione di Alexey Navalny, il leader dell'opposizione russa incarcerato, sulla invasione russa in Ucraina che chiede di protestare contro la guerra in tutto il mondo. Di seguito la traduzione del suo appello. ⤵️
"Noi - la Russia - vogliamo essere una nazione di pace. Ahimè, pochi ci definirebbero così ora.
Ma almeno cerchiamo di non diventare una nazione di silenziosi e terrorizzati. Vigliacchi che fingono di non accorgersi della guerra di aggressione scatenata dal nostro zar evidentemente pazzo contro l'Ucraina.
Attacco alla stampa indipendente russa. L'ufficio del procuratore generale ha chiesto al Roskomnadzor di limitare l'accesso ai siti web di Ekho Moskvy e al canale televisivo Dozhd (incluso dalle autorità nel registro degli agenti stranieri).
Ekho Moskvy è una radio storica di Mosca aperta ai tempi della glasnost ed ora di proprietà di Gazprom Media — ma che resta una voce indipendente. Dozhd invece è l’ultima TV indipendente russa nata durante la presidenza Medvedev.
Update: già bloccati, almeno sulle reti mobile. Per accederci ora è necessaria una VPN.
• Una percentuale significativa dei 150.000 soldati russi mobilitati per l’invasione sono ragazzini da poco arruolati nell’esercito, inconsapevoli di dover passare dalle esercitazioni alla guerra;
• I russi hanno mandato sul campo l’80% delle truppe;
• Il convoglio lungo 60 km diretto verso Kyiv si è bloccato. I russi hanno seri problemi con i rifornimenti di carburante, ma anche con le provviste, più seri di quanto sembra;
• Interi reparti dell’esercito russo si sarebbero arresi senza combattere;
• Non è in programma nessuna rivalutazione strategica: il piano iniziale starebbe proseguendo, nonostante l’evidente fallimento.