L'8 marzo si svolgono in Russia proteste da parte delle donne russe contro la guerra: le ragazze lasciano fiori ai monumenti militari, chiedendo il ritiro delle truppe russe dall'Ucraina.
A #Krasnodar è stato lasciato un cartellone con la scritta "no alla guerra" dinanzi al monumento ad un soldato russo.
Fiori e scritte contro la guerra anche a #Syktyvkar.
Fiori e scritte contro la guerra anche ad #Ekaterinburg
Questa invece è San Pietroburgo
A Mosca oggi è stato chiuso il Giardino di Alessandro, dove si trova la tomba del milite ignoto. Pertanto, tutti coloro che vengono in giardino lasciano fiori sul prato e sul monumento al maresciallo Georgy Zhukov, l'eroe della seconda guerra mondiale.
A San Pietroburgo sono già iniziate le detenzioni per chi protesta contro la guerra ⤵️
A San Pietroburgo, un piccolo gruppo di manifestanti contro la guerra si è mosso da Gostiny Dvor verso via Dumskaya.
Poco dopo sono iniziate severe detenzioni. Un uomo è stato colpito più volte dalla polizia durante il suo arresto e poi portato in un furgone della polizia.
La polizia ha poi iniziato ad arrestare anche le ragazze, la cui unica colpa era di stare in piedi.
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Massiccio attacco informatico paralizza Aeroflot: cancellati oltre 100 voli
Gruppi hacker filo ucraini rivendicano l'operazione che ha compromesso l'intera infrastruttura IT della compagnia aerea russa. La Procura Generale di Mosca apre un'inchiesta penale.
La compagnia di bandiera russa ha comunicato nella mattinata di oggi che "a causa di un guasto nell'infrastruttura IT, la compagnia aerea sta effettuando una correzione forzata dell'orario dei voli, inclusa la cancellazione parziale dei voli".
L'operazione è stata rivendicata dal gruppo di hacker filoucraino Silent Crow, che afferma di aver compromesso completamente l'infrastruttura informatica della compagnia in collaborazione con i Cyberpartisan bielorussi.
Giappone, il Partito Liberal Democratico perde il controllo della Camera Alta
L'ascesa dei populisti di destra segna una possibile svolta storica in una delle democrazie più stabili al mondo, mentre crescono le pressioni per le dimissioni del primo ministro Shigeru Ishiba.
Il Partito Liberal Democratico al governo in Giappone ha subito una pesante sconfitta nelle elezioni parlamentari, perdendo il controllo anche della Camera Alta ed aprendo la strada ad una possibile svolta a destra in una delle democrazie più stabili del mondo.
I maggiori guadagni elettorali sono infatti andati a nuovi gruppi populisti di destra, cosa che indica un cambiamento generazionale che sta ridefinendo velocemente il panorama politico giapponese, afferma il New York Times. nytimes.com/2025/07/20/wor…
Da inizio 2022 ad oggi, in Russia, i top manager delle grandi aziende hanno iniziato a morire in circostanze sempre più strane ed ora persino un Ministro, Roman Starovoit, si è suicidato il giorno prima del suo licenziamento. Qui sotto la lista completa dei casi principali ⤵️
Gennaio 2022. Leonid Shulman, responsabile del servizio trasporti di Gazprom Invest, è stato trovato morto nel bagno della sua casa di campagna in un villaggio d'élite nella regione di Leningrado. 47news.ru/articles/20680…
Febbraio 2022. Alexander Tyulyakov, vicedirettore del Centro unificato per la sicurezza aziendale di Gazprom, è stato trovato impiccato nel garage della sua casa in un complesso residenziale nei pressi di San Pietroburgo. 47news.ru/articles/20811…
Dopo aver perso l'accesso al mercato UE e non essere riuscita a firmare un nuovo contratto con la Cina, Gazprom ha accumulato decine di miliardi di metri cubi di gas in eccesso e le autorità stanno cercando di capire come utilizzarlo, riporta Reuters. reuters.com/sustainability…
Lo scorso anno, la produzione di Gazprom ammontava a 416,19 miliardi di m³, di cui solo 355,23 di m³ sono stati venduti sui mercati esteri e nazionali. Quindi Gazprom ha circa 60 miliardi di m³ di gas invenduto, un volume paragonabile alla produzione annuale di alcuni Paesi.
Gazprom, pur possedendo le maggiori riserve di gas al mondo, si trova senza possibilità di vendere il proprio gas. Le esportazioni verso l'Europa sono crollate da un picco di 200 miliardi di m³ annui a poco più di 30 miliardi.
Le immagini satellitari rivelano il dilemma di Trump sui siti nucleari iraniani
I bombardamenti israeliani hanno causato danni limitati e finora riparabili alle installazioni nucleari iraniane. Il presidente americano deciderà entro due settimane se entrare nel conflitto.
Le immagini satellitari delle installazioni nucleari iraniane bombardate da Israele mostrano che quattro giorni di attacchi hanno causato finora solo danni superficiali alle strutture nucleari della Repubblica Islamica dell'Iran, come riporta Bloomberg. bloomberg.com/graphics/2025-…
Mentre il mondo attende di conoscere se gli Stati Uniti decideranno di unirsi ad Israele nella sua guerra contro l'Iran, le prove dal terreno suggeriscono che sarebbe necessaria un'escalation significativa degli attacchi per eliminare le capacità nucleari iraniane.
Analisi Foreign Affairs: perché Putin rifiuta il cessate il fuoco in Ucraina e continua a combattere
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Cinque mesi dopo l’insediamento di Donald Trump, che prometteva di porre fine alla guerra in Ucraina “in 24 ore”, il conflitto continua imperterrito.
Nonostante il presidente Trump abbia escluso l’adesione NATO per Kyiv, uno dei principali obiettivi dell’invasione russa, il presidente russo Vladimir Putin rifiuta al momento qualsiasi concessione seria per un accordo.