La dipendente di Channel One Marina Ovsyannikova è riapparsa: si trova in questo momento in tribunale, dove si sta valutando una violazione amministrativa per "discredito delle forze armate" redatta dopo la sua protesta in diretta sul primo canale della TV di Stato russa. 
Emmanuel Macron ha affermato che la Francia fornirà assistenza alla dipendente di Channel One Marina Ovsyannikova. reuters.com/article/idUSP6…
"Ovviamente, stiamo adottando misure diplomatiche per aiutare Ovsyannikova , tramite la nostra ambasciata o in qualche altra forma".
Macron ha anche promesso che intende discutere personalmente di Ovsyannikova con Vladimir Putin.
Macron ha anche promesso che intende discutere personalmente di Ovsyannikova con Vladimir Putin.
Intanto, all'udienza del tribunale di oggi, si è scoperto che le accuse contro Ovsyannikova non riguardano la sua protesta in diretta, ma il suo videomessaggio, che lei stessa aveva registrato prima dell'azione, e che le sue amiche in seguito trasferito a @OvdInfo.
Come suggerisce @mediazzzona, il protocollo di accusa è stato probabilmente redatto a causa della chiamata a manifestazioni di protesta contro la guerra da parte di Ovsyannikova nel suo videomessaggio.
Il tribunale di Ostankino ha appena deciso di multare Marina #Ovsyannikova per 30.000 rubli con l'accusa di aver organizzato una protesta non autorizzata (articolo 20.2 del codice dei reati amministrativi russi).
La decisione di condannarla alla multa per questa accusa, ovviamente, non libera Marina #Ovsyannikova dalla possibilità che venga incriminata penalmente per aver "diffamato" le forze armate russe, secondo la nuova legge che ha imposto la censura militare de facto in Russia.
Questa è Marina #Ovsyannikova che dinanzi al tribunale si dichiara *non colpevole* delle accuse a suo carico per le quali è stata condannata a 30 mila rubli di multa.
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