Thread by @putino

Intervista a Mikhailo Podolyak, capo negoziatore dell'Ucraina, sullo stato dei negoziati con la Russia. Sintesi ⤵️ meduza.io/feature/2022/0…

1) Negoziati

Vediamo davvero il desiderio di elaborare una sorta di bozza di compromesso di accordi, non dico ancora "accordo di pace".

Naturalmente, non si aspettavano i danni sulla reputazione russa nel mondo e quel devastante pacchetto [di sanzioni] introdotto contro di loro.

Tutto questo li riporta alla vera politica. Dove l'Ucraina ha ragione e fa richieste abbastanza adeguate.

Ad esempio a proposito di un cessate il fuoco, sul fatto che tutte le truppe [russe] dovrebbero ritirarsi nelle posizioni che occupavano prima del 24 febbraio.

Ma con la reputazione che ora ha la Russia, non sarà più possibile discuterne in forma di ultimatum.

“In genere si sono adattati. Anche nelle dichiarazioni pubbliche. Inizialmente dicevano: metteremo tutti in ginocchio in due ore, distruggeremo i nazisti". Queste dichiarazioni pubbliche nella prima settimana e mezzo erano una sorta di isteria.

Ora sentiamo [dichiarazioni] molto più moderate, sobrie e realistiche. Il loro approccio generale è diventato, per così dire, più con i piedi per terra. Non dicono più: "Fate uscire i nazisti" perché non ce ne sono. E non c'è nessun posto dove rimuoverli.

Allo stesso tempo, in 21 giorni, l'invasione ha reso l'intera Ucraina totalmente antirussa. Questo sarà un problema per noi in caso di accordo di pace.

Se in precedenza il 30-40% della popolazione aveva un atteggiamento abbastanza neutrale e persino in qualche modo positivo nei confronti della Federazione Russa, era pronto per una sorta di dialogo, ora il 99% della popolazione ucraina è diventata totalmente anti-russa.

Per questo, ovviamente, sarà molto difficile discutere di tutti questi aspetti umanitari, del ruolo della lingua russa e così via.

2) Il ruolo della NATO

Non siamo più soddisfatti del vecchio sistema di sicurezza, dove la NATO giocava un ruolo dominante. Ci stavamo muovendo verso la NATO, eravamo, infatti, il loro partner minore. Durante la guerra, avevamo bisogno di assistenza.

Ma il 25 febbraio [il giorno dopo l'inizio della guerra] la NATO non ci ha nemmeno invitato al suo vertice. Si sono spaventati. E [ora] capiamo che l'intera architettura di sicurezza del dopoguerra non funziona più in Europa. Anche l' OSCE non fornisce sicurezza.

Abbiamo quindi una formula che intendiamo mettere sul tavolo dei negoziati: il modello ucraino delle garanzie di sicurezza. Presuppone che non ci sarà alcun accordo bilaterale tra Russia e Ucraina.

Ci sarà un accordo multilaterale, un pacchetto di accordi a cui parteciperanno diversi paesi, il cui numero è ancora in discussione. Cinque o sette paesi.

Pretendiamo che i Paesi partner che firmeranno con noi garanzie di sicurezza abbiano le stesse opportunità della Federazione Russa. Sia armi convenzionali che nucleari.

3) Smilitarizzazione

Offriamo un modello stile esercito svizzero con una certa quantità di riserve, che sono costantemente addestrate, ottimale per un paese come l'Ucraina, in caso di status neutrale. Tutto il resto, inclusa la dimensione delle forze armate, si può discutere.

4) Aspetti chiave di un accordo con i russi

Cessate il fuoco, un ritiro immediato delle truppe e la firma di un accordo in cui ci saranno garanzie di sicurezza - e in cui alcuni Paesi agiranno come garanti della sovranità ed indipendenza dell'Ucraina.

E nell'ambito di questo pacchetto ci sarà un accordo con la Federazione Russa che si impegna anche a garantire all'Ucraina che non ci saranno prossime guerre. E la Russia dovrà capire i rischi che dovrà affrontare in seguito. Senza tutto questo, è inutile porre fine alla guerra.

5) Sanzioni

La posizione di Mosca è ovvia. Indubbiamente, i pacchetti di sanzioni imposti dalla UE, dagli Stati Uniti e dagli Stati aderenti sono estremamente dolorosi per la Russia. Penso che la politica delle sanzioni funzioni brillantemente e faccia davvero riflettere.

Ma qui ci sono due punti. Primo, non è l'Ucraina che impone sanzioni e non possiamo revocarle. E il secondo: la guerra è in diretta, tremila giornalisti stranieri lavorano, i droni volano, tutti possono vedere che le truppe russe stanno arrivando e stanno uccidendo civili.

Si tratta di reati già accertati e legalmente registrati. Non capisco bene perché il mondo, vedendo questi crimini, deciderà queste sanzioni.

La Federazione Russa deve capire che non è possibile inviare contemporaneamente soldati che violano le regole di guerra e combattere i civili, e allo stesso tempo chiedere con calma che le sanzioni vengano revocate domani, come se non fosse accaduto nulla.

Questo è un processo negoziale difficile. Ovviamente faremo la nostra parte. Ma queste sanzioni sono imposte dal mondo globale, non dall'Ucraina.

Inoltre, la revoca di queste sanzioni dovrebbe essere legata ad azioni specifiche: anche se hai rimosso le truppe, hai già distrutto un certo numero di infrastrutture, teniamo conto di questo. Esiste un nesso chiaro tra rimozione delle sanzioni e risarcimenti.

6) Crimea e Donbass

Per noi, l'integrità territoriale dell'Ucraina è incrollabile. Per noi, de jure, questi territori sono l'ARC [Repubblica Autonoma di Crimea] e ORDLO [distretti separati delle regioni di Donetsk e Luhansk]; non sappiamo cosa sia L/DNR.

Per noi, questi territori restano legalmente parte dell'Ucraina. Ma abbiamo temporaneamente perso il controllo effettivo su di loro e ora c'è l'amministrazione russa. Questo è lo status quo e dobbiamo prenderne atto.

7) Zelensky

Zelensky è una persona estremamente premurosa. Gestisce molto bene il suo tempo ed è estremamente efficiente come presidente. Allo stesso tempo, gestisce efficacemente le iniziative di difesa, l'economia militare - e sta già pensando a come ricostruire il Paese.

Passa parte del tempo a mantenersi in forma e in forma. In particolare, attivamente - e questo per usare un eufemismo - si dedica allo sport. Ma qui dormiamo tutti molto poco. Questa è la guerra. Due, tre, quattro ore. Abbiamo sempre sirene che suonano in città.

Siamo sempre in uno stato di lavoro, perché la gestione operativa in tempo di guerra non è proprio la stessa che in tempo di pace.

Qui non puoi sederti con un cocktail in un ristorante per rilassarti... Anche i ristoranti non funzionano più.

8) Putin

Non sono pronto ad analizzare i motivi del comportamento di Putin. Capisco che in Russia le persone spesso, senza conoscere i fatti, si impegnano a trarre conclusioni.

Ma non so su cosa si basassero per prendere questa decisione, non so in che modo ottengano le loro analisi, cosa leggono. Per me [c'è] una realtà completamente diversa. Tutte le loro stime erano basate su informazioni inizialmente false. Non conoscono per nulla l'Ucraina.

Questo di seguito è il riepilogo del thread con le dichiarazioni di Podolyak in una intervista concessa a @meduzaproject sulle prospettive dei colloqui di pace, la NATO e le garanzie di sicurezza ucraine. ⤵️ threadreaderapp.com/thread/1504479…