#Istat pubblica dati sui decessi in Italia gennaio 2022.
1. Decessi 15-19enni gen-22 (68) sono:
- superiori del 39% rispetto media 2015-2019 (49 decessi);
- superiori del 44% rispetto media 2016-2020 (47 decessi);
- superiori del 39% rispetto media 2017-2021 (49). @ondavorace
#Istat pubblica dati sui decessi in Italia gennaio 2022.
2. Decessi 15-19enni gen-22 (68) sono:
- superiori del 24% rispetto a gennaio 2021 (55);
- superiori del 48% rispetto a gennaio 2020 (46);
- superiori del 48% rispetto a gennaio 2019 (46). @ChanceGardiner@LukeDuke1268
#Istat pubblica dati sui decessi in Italia gennaio 2022.
3. Decessi 20-24enni gen-22 (81) sono:
- superiori del 12% rispetto a media 2015-2019 (73);
- superiori del 13% rispetto media 2016-2020 (71);
- superiori del 20% rispetto a media 2017-2021 (67). @ChaniAtreides80
#Istat pubblica dati sui decessi in Italia gennaio 2022.
4. Decessi 20-24enni gen-22 (81) sono:
- superiori del 53% (!!!) rispetto a gennaio 2021 (53);
- superiori del 13% rispetto a gennaio 2020 (72);
- superiori dell'8% rispetto a gennaio 2019 (75). @ChaniAtreides80
#Istat pubblica dati sui decessi in Italia gennaio 2022.
5. Tra tutte le 11 (!) classi età UNDER 50, le uniche due nelle quali i decessi gen-22 sono SUPERIORI rispetto alla media 2015-2019, 2016-2020 e 2017-2020, sono le classi giovanili 15-19enni e 20-24enni. @ChaniAtreides80
6. Tra TUTTE le classi età quella con il maggior eccesso di mortalità rispetto a media 2015-2019, 2016-2020, 2017-2021 è la classe 15-19, seguita da over 95enni. @ChaniAtreides80
#Istat pubblica dati sui decessi in Italia gennaio 2022.
Dopo i sei punti pubblicati 3 precisazioni.
7. I decessi di gennaio 2022 sono PROVVISORI, e nei prossimi mesi saranno rivisti al rialzo, come avviene a ogni rilascio successivo dei dati Istat dei decessi giornalieri.
#Istat pubblica dati sui decessi in Italia gennaio 2022.
8. Si sono raffrontati i decessi di GENNAIO, mese che ANCHE NEL 2020 non era ancora stato impattato dai decessi Covid-19, iniziati a partire dalla seconda metà di febbraio;
#Istat pubblica dati sui decessi in Italia gennaio 2022.
9. L'aumento del numero assoluto di decessi nelle classi di età giovani 15-19 e 20-24 è ancora più grave poichè si tratta di due classi di età caratterizzate da un trend numericamente decrescente. Aumenta tasso mortalità!
10. Non si ritiene, al momento, possibile trarre conclusioni sulle cause dei decessi. Tuttavia, si evidenzia il palese INCREMENTO di decessi tra gli adolescenti. Dato oggettivo, ufficiale, rilasciato da Istat, e non ignorabile.
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10 spunti per capire l’andamento, sempre più drammatico, di un paese destinato all'estinzione e alla sostituzione.
1/N
Istat informa che al 1° gennaio 2022 risiedevano in Italia 58.983.122 persone, di cui 5.193.669 stranieri (8,8%) e 53.789.453 italiani (91,2%).
2/N
In Italia si conferma:
- CALO popolazione residente (italiana più straniera), dal 2015 (-1,31 milioni in 7 anni);
- CALO popolazione italiana residente, in atto dal 2010 (-2,06 milioni in 12 anni);
- AUMENTO popolazione straniera residente (+3,85 milioni in 20 anni).
#Istat ha rilasciato 3 feb nuovi dati mortalità anno 2021, aggiungendo i decessi del mese di novembre.
Da una analisi dei dati si possono fare, almeno, dieci osservazioni.
Nota metodologica: nelle seguenti “osservazioni” si fa riferimento NON al dato grezzo del valore assoluto dei decessi ma si considera il TASSO di mortalità cioè il numero di decessi avvenuti (nel periodo considerato) ogni mille persone della stessa età residenti a inizio anno.
1. Nel periodo aggregato gennaio-novembre la mortalità del 2021 è superiore rispetto al valore medio degli anni precedenti (2015-2019) per:
-le fasce giovani adulte di 25-44 anni;
-tutte le età dai 50 agli 89 anni;
-i 100+ anni.
2. Non c’è aumento di mortalità per Covid tra i bambini.
L’aumento delle infezioni tra i bambini non ha causato un aumento di mortalità. Da 0 a 19 anni l’ISS ha registrato finora 35 morti, cioè ~20 casi/anno.
1/ #Draghi difende "con le unghie e i denti" la attuale "normalità", ed afferma che è costata 134mila morti. Ipse dixit.
Riflettiamo su questa affermazione di Mario Draghi, Presidente del Consiglio dei Ministri. E poniamo(gli) alcuni, semplici, interrogativi. Facili.
Thread.
2/ 134mila morti.
Centotrentaquattromila vite umane sono state il prezzo di cosa, esattamente? Del virus o della peculiare gestione italiana del virus medesimo?
3/ 134mila morti.
Si sarebbero verificati questi decessi se l’Italia avesse esperito o, anche solo, non pervicacemente e maliziosamente ostacolato la ricerca e l’attuazione di terapie efficaci contro Covid-19 sulle base di evidenze scientifiche con l’utilizzo di altri farmaci?
1/ L’Istat ha pubblicato il 14 dicembre 2021 i dati definitivi dei nuovi nati per l’anno 2020 e dei primi 9 mesi dell'anno 2021 (istat.it/it/archivio/26…).
Qualche breve spunto di riflessione.
Thread
2/ ISTAT: nel 2020 15mila nascite in meno rispetto al 2019 e nei primi 9 mesi del 2021 12.500 nascite in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Tutti i quotidiani e i mezzi di informazione segnalano la pandemia come principale responsabile del calo demografico.
3/ In realtà, a livello di nascite annuali, gli anni 2011, 2013, 2015, 2017, 2018 e il 2019, SENZA PANDEMIA, sono stati peggio del 2020, presentando CIASCUNO oltre 15MILA NATI IN MENO rispetto all’anno precedente.
Peggio del 2020, dunque, che ha presentato 15.200 nati in meno.
1. Nel rilascio Istat 21.10.21 i decessi gennaio-agosto 2021 erano 471.742. Nel rilascio odierno i decessi dello STESSO PERIODO sono 479.101.
Si tratta di un aumento dell’1,6%, +7.359 decessi. NON E' POCO: è come se si fossero aggiunti 4 giorni di decessi (con media 1850/die).
2. I decessi aggregati dei primi 9 mesi del 2021 (gennaio-settembre) sono 529mila, cioè AMPIAMENTE SOVRAPPONIBILI A QUELLI DI GENNAIO-SETTEMBRE 2020 (533mila) e rappresentano un eccesso del 9,21% (+45mila) rispetto al valore medio dei decessi gennaio-settembre 2015-2019 (484K).