10 spunti per capire l’andamento, sempre più drammatico, di un paese destinato all'estinzione e alla sostituzione.
1/N
Istat informa che al 1° gennaio 2022 risiedevano in Italia 58.983.122 persone, di cui 5.193.669 stranieri (8,8%) e 53.789.453 italiani (91,2%).
2/N
In Italia si conferma:
- CALO popolazione residente (italiana più straniera), dal 2015 (-1,31 milioni in 7 anni);
- CALO popolazione italiana residente, in atto dal 2010 (-2,06 milioni in 12 anni);
- AUMENTO popolazione straniera residente (+3,85 milioni in 20 anni).
3/N
Nella popolazione italiana le 3 classi di età più numerose sono di "mezza età": i 45-49, 50-54 e 55-59enni, per un totale di quasi 13 milioni di persone (>24% della popolazione italiana residente).
I 55-59enni sono la classe di età italiana più numerosa in assoluto!
4/N
Nella popolazione straniera in Italia le 3 classi di età più numerose sono giovani-adulte: 30-34, 35-39 e 40-44enni, per un totale di oltre 1,64 milioni di persone (quasi 32% della popolazione straniera).
I 35-39enni sono la classe di età straniera più numerosa in assoluto!
5/N
Nella popolazione italiana classe di età 10Y più numerosa è 50-59 (8,8 milioni, 16% della popolazione italiana residente, in aumento), seguita dai 40-49 (7,42 milioni, 14%, in calo, ) e dai 60-69 (7,2 milioni, 13%, in aumento).
Popol italiana 40-69enni = 23,43 milioni, 44%.
6/N
Nella popolazione straniera in Italia classe di età 10Y più numerosa è 30-39 (1,09 milioni, 21% popolazione straniera residente, in calo), seguita dai 40-49 (1,03 milioni, in aumento) e dai ventenni (750mila, valore stabile).
Pop stran 20-49enni = 2,87 milioni, 55% pop str
7/N
Dal 2002 al 2022 la popolazione ITALIANA residente nel paese ha PERSO 7,55 MILIONI di persone di età inferiore ai 45 anni (!!!) - di cui 4,7 milioni di giovani 25-39enni - passando da 30,8 a 23,3.
In 20 anni (2002-2022) la popolazione residente in Italia è AUMENTATA di 7,12 milioni di persone di 45+ anni (!!!): +2 milioni di over 80; +1,95 milioni di 60-79enni; +3,16 milioni di 45-59enni.
Quale #FUTURO ha un #paese di anziani, fragili, pensionati e senza lavoratori?
9/N In 20 anni (2002-2022) la popolazione italiana residente:
- di 0-19 anni: -14%, -1,54 milioni;
- di 20-39 anni: -33%, -5,35 milioni;
- di 40-59 anni: +10%, 1,48 milioni in più;
- di 60-79 anni: +13%, 1,55 milioni in più;
- di almeno 80 anni: +80% (!): 1,98 milioni in più.
10/N
In 20 anni (2002-2022) la popolazione straniera residente in Italia:
- si è quasi QUADRUPLICATA (+287%), passando da 1,34 a 5,2 milioni;
- è aumentata in tutte e 22 le classi di età, con percentuali di crescita che spaziano dal +882% (!) dei 55-59enni al +125% dei neonati.
LAST/N
I VECCHI SONO PIU' NUMEROSI DEI BAMBINI.
Nella popolazione italiana residente nel paese:
- gli over 70 (10,4 milioni) sono 1,2 milioni in più degli under 20 (9,2 milioni);
- ogni 100 persone 0-14anni ci sono 210 over 65;
- over 80 più numerosi dei bambini 0-9 anni.
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#Istat pubblica dati sui decessi in Italia gennaio 2022.
1. Decessi 15-19enni gen-22 (68) sono:
- superiori del 39% rispetto media 2015-2019 (49 decessi);
- superiori del 44% rispetto media 2016-2020 (47 decessi);
- superiori del 39% rispetto media 2017-2021 (49). @ondavorace
#Istat pubblica dati sui decessi in Italia gennaio 2022.
2. Decessi 15-19enni gen-22 (68) sono:
- superiori del 24% rispetto a gennaio 2021 (55);
- superiori del 48% rispetto a gennaio 2020 (46);
- superiori del 48% rispetto a gennaio 2019 (46). @ChanceGardiner@LukeDuke1268
#Istat pubblica dati sui decessi in Italia gennaio 2022.
3. Decessi 20-24enni gen-22 (81) sono:
- superiori del 12% rispetto a media 2015-2019 (73);
- superiori del 13% rispetto media 2016-2020 (71);
- superiori del 20% rispetto a media 2017-2021 (67). @ChaniAtreides80
#Istat ha rilasciato 3 feb nuovi dati mortalità anno 2021, aggiungendo i decessi del mese di novembre.
Da una analisi dei dati si possono fare, almeno, dieci osservazioni.
Nota metodologica: nelle seguenti “osservazioni” si fa riferimento NON al dato grezzo del valore assoluto dei decessi ma si considera il TASSO di mortalità cioè il numero di decessi avvenuti (nel periodo considerato) ogni mille persone della stessa età residenti a inizio anno.
1. Nel periodo aggregato gennaio-novembre la mortalità del 2021 è superiore rispetto al valore medio degli anni precedenti (2015-2019) per:
-le fasce giovani adulte di 25-44 anni;
-tutte le età dai 50 agli 89 anni;
-i 100+ anni.
2. Non c’è aumento di mortalità per Covid tra i bambini.
L’aumento delle infezioni tra i bambini non ha causato un aumento di mortalità. Da 0 a 19 anni l’ISS ha registrato finora 35 morti, cioè ~20 casi/anno.
1/ #Draghi difende "con le unghie e i denti" la attuale "normalità", ed afferma che è costata 134mila morti. Ipse dixit.
Riflettiamo su questa affermazione di Mario Draghi, Presidente del Consiglio dei Ministri. E poniamo(gli) alcuni, semplici, interrogativi. Facili.
Thread.
2/ 134mila morti.
Centotrentaquattromila vite umane sono state il prezzo di cosa, esattamente? Del virus o della peculiare gestione italiana del virus medesimo?
3/ 134mila morti.
Si sarebbero verificati questi decessi se l’Italia avesse esperito o, anche solo, non pervicacemente e maliziosamente ostacolato la ricerca e l’attuazione di terapie efficaci contro Covid-19 sulle base di evidenze scientifiche con l’utilizzo di altri farmaci?
1/ L’Istat ha pubblicato il 14 dicembre 2021 i dati definitivi dei nuovi nati per l’anno 2020 e dei primi 9 mesi dell'anno 2021 (istat.it/it/archivio/26…).
Qualche breve spunto di riflessione.
Thread
2/ ISTAT: nel 2020 15mila nascite in meno rispetto al 2019 e nei primi 9 mesi del 2021 12.500 nascite in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Tutti i quotidiani e i mezzi di informazione segnalano la pandemia come principale responsabile del calo demografico.
3/ In realtà, a livello di nascite annuali, gli anni 2011, 2013, 2015, 2017, 2018 e il 2019, SENZA PANDEMIA, sono stati peggio del 2020, presentando CIASCUNO oltre 15MILA NATI IN MENO rispetto all’anno precedente.
Peggio del 2020, dunque, che ha presentato 15.200 nati in meno.
1. Nel rilascio Istat 21.10.21 i decessi gennaio-agosto 2021 erano 471.742. Nel rilascio odierno i decessi dello STESSO PERIODO sono 479.101.
Si tratta di un aumento dell’1,6%, +7.359 decessi. NON E' POCO: è come se si fossero aggiunti 4 giorni di decessi (con media 1850/die).
2. I decessi aggregati dei primi 9 mesi del 2021 (gennaio-settembre) sono 529mila, cioè AMPIAMENTE SOVRAPPONIBILI A QUELLI DI GENNAIO-SETTEMBRE 2020 (533mila) e rappresentano un eccesso del 9,21% (+45mila) rispetto al valore medio dei decessi gennaio-settembre 2015-2019 (484K).