Leggo su La Stampa l'intervista a Tiziano Treu, presidente CNEL e ex ministro del Lavoro ai tempi dei governi Dini e Prodi I. Secondo Treu il #salariominimo si può fare i) o per legge; ii) o attraverso i contratti collettivi. Occorre precisare meglio... #thread
Salario minimo e contratti collettivi se lo si vuole possono non essere in contrasto tra di loro. Il SM è una misura che esprime una soglia di dignità per le retribuzioni nel nostro paese
La contrattazione ne risulterebbe limitata solo nel caso in cui scaturisse paghe al di sotto della soglia di dignità e quindi al di fuori del dettato costituzionale (art. 36) e del Principio n. 6 del Pilastro europeo dei diritti sociali
Purtroppo non solo i cd contratti pirata contengono paghe al di sotto della soglia di dignità ma anche contratti collettivi firmati dalle organizzazioni più rappresentative: cito ad esempio Multiservizi, Vigilanza e Servizi. Vogliamo dare una regola alle parti sociali?
La proposta di Direttiva europea non oppone salario minimo e contrattazione: semplicemente fornisce una serie di criteri intorno ai quali i paesi dell'Unione dovranno (quando definitivamente approvata) allinearsi per redigere le proprie norme sul salario minimo.
D'altronde, la Direttiva stabilisce un quadro relativo a standard minimi e rispetta le competenze degli Stati membri per quanto concerne la fissazione di standard più elevati. Rispetta cioè il principio di sussidiarietà
Alla stessa maniera, la legge nazionale stabilirà un salario minimo e rispetta la competenza delle parti sociali per quanto concerne la fissazione di salari più elevati
E sì, davvero come dice Treu non bisogna sparare cifre a caso! Infatti da tempo con Possibile vi stressiamo con il parametro del 60% mediano. Che per il nostro paese significherebbe avere un salario minimo a 8,5 euro l'ora
Nella relazione descrittiva della Direttiva UE è riportato che: un aumento ipotetico dei salari minimi fino al 60 % del salario lordo mediano [...] comporterebbe una riduzione superiore al 10% della povertà lavorativa e una riduzione pari almeno al 5% circa del #genderpaygap
l'eventuale impatto negativo sull'occupazione sarà limitato, rimanendo nella maggior parte dei casi al di sotto dello 0,5 % del tasso di occupazione totale [...] I benefici sarebbero di gran lunga superiori all'eventuale impatto negativo sull'occupazione di tali lavoratori
Quindi, la valutazione sul rapporto rischi-benifici è positiva!
«Chi lavora otto ore al giorno prenderà molto meno di chi prenderà il sussidio. Questa è contro cultura del lavoro». Lo ha detto l’ex ministra @valeriafedeli. Ma più che il sussidio, dovrebbe preoccupare il livello dei salari #redditodicittadinanza (segue)
Le fa eco @CarloCalenda, secondo cui «Berlinguer (!!!) sarebbe inorridito da un sussidio superiore a un reddito da lavoro». Ma un reddito minimo garantito fatto bene costituirebbe una barriera al lavoro povero (come il salario orario minimo) #redditodicittadinanza
Se il percettore del sussidio può rifiutare lavoro sottopagato, si potrebbe verificare spinta al rialzo dei salari pur di soddisfare la domanda di lavoro. Ma, grazie alla disponibilità di lavoratori di riserva esclusi da RdC, avverrà invece una spinta poderosa allo sfruttamento
Vitali era soprattutto un ragazzo. Lavorava in nero, in Trentino. Il suo volto sfigurato dal cavo d'acciaio della teleferica non sorride più come nelle fotografie. Il suo datore di lavoro lo ha gettato in un fosso, come un rifiuto ingombrante #senzapiuvalore#thread
La vita ha valore diverso, se sei straniero. Così il lavoro. Non hai contratto e la paga è da fame. Alcuni direbbero che è colpa dell'invasione dimenticando che dietro ad ogni sfruttato c'è sempre uno sfruttatore. Italiano. #senzapiuvalore
La presenza di lavoratori stranieri non determina di per sé un abbassamento delle tutele e un'erosione dei diritti. Quelli sono operati dal datore di lavoro che si trova sempre in una posizione di potere nei confronti del singolo lavoratore. #senzapiuvalore