Le trincee scavate dalle truppe russe nella Foresta Rossa della zona di reclusione di #Chernobyl. Foto: Raul Moreno / Immagini SOPA / LightRocket / Getty Images
Alla fine di marzo, l'esercito russo ha lasciato il territorio della centrale nucleare di Chernobyl, ma anche a causa del fatto che avevano scavato trincee, i livelli di radiazioni erano aumentati nell'area. Ora, secondo il rappresentante dell'AIEA, sono tornati alla normalità.
Iscrizioni realizzate da soldati russi sui muri dell'impresa Chernobyl Ecocenter. Le truppe russe sono entrate in questa zona della regione di Kyiv nei primi giorni di guerra e vi sono rimaste fino alla fine di marzo. Foto: Raul Moreno / Immagini SOPA / LightRocket / Getty Images
In particolare è stata disegnata la lettera Z (simbolo dell’invasione russa dell’Ucraina) sul muro di uno degli edifici della centrale di Chernobyl. Foto: Raul Moreno / Immagini SOPA / LightRocket / Getty Images
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La distruzione della 35° Armata combinata dell’esercito russo è una delle notizie più eclatanti degli ultimi giorni dal fronte del Donbass, se reale. Ma è davvero accaduta? Meduza ha indagato ed ha scoperto che non e proprio così. Thread con sintesi 🧵⤵️ meduza.io/feature/2022/0…
Il fatto che la maggior parte dei combattenti dell’Armata sia morta negli scontri con le forze armate ucraine vicino a Izyum è stato persino riferito dal capo di staff dell'ufficio del presidente dell'Ucraina Andriy Yermak.
Successivamente, Meduza ha verificato queste informazioni ed ha scoperto che la fonte principale era un post nel canale Telegram di un blogger di Mosca, che ora presta servizio nella "Milizia popolare della LPR".
La pubblicazione Graty, che il Roskomnadzor ha bloccato il 5 giugno, ha pubblicato lo stesso giorno un testo su una pensionata della Crimea, Valeria Goldenberg, arrestata ad aprile per aver profanato la tomba di un soldato morto in guerra. graty.me/iz-chuvstva-me…
Goldenberg era contraria all'annessione della Crimea alla Russia nel 2014 e prevedeva di lasciare la penisola, ma per motivi personali non lo ho fatto. Dopo l'invasione russa dell'Ucraina, era preoccupata per la figlia e i suoi amici che vivevano in varie città ucraine.
All'inizio di aprile, dopo la notizia della morte degli abitanti di Bucha, Goldenberg si è recata in un cimitero vicino al suo villaggio di Solnechnaya Dolina e ha versato sangue e feci di pollo sulla tomba del 21enne Valentin Isaychev, un soldato a contratto dell'esercito russo.
Secondo Baza due sospettati di aver appiccato un incendio doloso negli uffici di arruolamento in diversi luoghi della Russia sono stati arrestati contemporaneamente.
Nella regione di Tula, secondo Baza, è stato arrestato un residente di Togliatti, sospettato di aver tentato di appiccare il fuoco all'ufficio di arruolamento militare a Yasnogorsk il 31 maggio.
Nella regione di Mosca, invece, un sospetto è stato arrestato per aver tentato di appiccare il fuoco agli uffici di registrazione e arruolamento militare a Balashikha il 9 maggio e Shchelkovo il 18 maggio.
Il CEO di Ukrzaliznytsia smentisce i russi: non c'è equipaggiamento militare nello stabilimento di riparazione di Darnytsia a Kyiv, colpito oggi dai missili russi.
“Questa mattina le truppe russe hanno bombardato ancora una volta l'infrastruttura ferroviaria. Quattro razzi hanno colpito l'impianto di riparazione di Darnytsia, situato sulla parte sinistra di Kyiv.
Tra i ferrovieri, uno è rimasto ferito, a lui è stata fornita assistenza medica. E [abbiamo] rapidamente iniziato a risolvere le conseguenze dell’attacco", ha affermato Alexander Kamyshin.
Ukrayinska Pravda ha intervistato Ekaterina Prokopenko, la moglie del comandante dell'Azov Denis Prokopenko, ora prigioniero dei russi. pravda.com.ua/articles/2022/…
Ha detto che l'ultima volta che è stata in contatto con suo marito è stata una settimana fa, ma la conversazione è durata solo 30 secondi.
Ekaterina Prokopenko ha appreso da altre fonti che il centro di detenzione preventiva nel villaggio di Yelenovka nella Repubblica separatista di Donetsk, dove sono detenuti suo marito e altri combattenti Azov, è sovraffollato.
Il governatore ucraino della regione di Donetsk afferma che 43 edifici religiosi sono stati distrutti o danneggiati nella regione, la maggior parte dei quali apparteneva alla Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca. t.me/pavlokyrylenko…
“Ieri, a seguito del bombardamento di Svyatogorsk, lo Skete di Ognissanti della Lavra di Svyatogorsk è andato a fuoco, ma questo non è certo il primo edificio religioso distrutto dai russi.
Nella stessa Svyatogorsk, dove ci sono tre monumenti di architettura e cultura, i russi hanno danneggiato il museo storico e architettonico, distrutto il monastero, due eremi e due celle della Svyatogorsk Lavra, uccidendo quattro monaci", ha affermato Pavel Kirilenko.