Thread by @Milo_Meelow

La buona vittima La storia di #Cloe sta emergendo in tutta la sua atroce e feroce crudeltà solo che per l'ennesima volta la narrazione è sbagliata la stiamo descrivendo come la "buona vittima" remissiva e passiva degli eventi in cui si è vero le responsabilità sono lo Stato, ⤵️

il patriarcato e la transfobia ma sı gira intorno alle motivazioni senza partire da ciò che ha scatenato la sua discesa o almeno uno dei fattori che ha inciso sulla sua sempre più lenta agonia in basso.
Qua tiro in ballo la stessa comunità lgbt* e il suo contorno perchè ⤵️

senza tante iperboli di parole Cloe una vita se l'era costruita capisco che il quadretto romantico dell'insegnante transgender che poteva essere la differenza ed ora ahimè non c'è più attira più Like della Madonna in lacrime ma risparmiate frasi stucchevoli e analizziamo ⤵️

il contesto. Perché ad una certa fra le miriadi di cordogli o ci piace il meló che capitalizza l'emoticon o reagiamo ad una storia che ci sta urlando ciò che lei da viva subiva e denunciava è diventata vittima nel momento in cui non ha trovato più un appiglio. ⤵️

Se da viva è stata lasciata andare, da morta purtroppo non viene ancora colto il suo gesto estremo di denuncia che parla di esclusione dove la matrice scatenante è la transfobia ma la sua storia ci porta a tre fattori e direttrici che sono menzionate da tutte per poi deviare ⤵️

in una fatalità del mondo cattivo. Un modo banale per non affrontare i nodi che la comunità lgbt* ha una responsabilità sociale e civile.
Lavoro, casa e salute mentale.
É lì in poche frasi lucidamente scritte.
Cloe era un insegnante con un ruolo ben preciso ⤵️

e qui inizia la sua discesa nel momento esatto in cui decide di uscire fuori perché mette lei al primo posto.
Il passaggio da qui in poi è fondamentale
Cloe viene sospesa dal lavoro è un atto grave ciò che viene fatto e lei fa ricorso.⤵️

Utilizza gli strumenti che ha e inizia la sua battaglia.
Un passaggio che non viene analizzato invece viene descritto come se questo sia una parte della narrazione mesta e vittimistica. Cosa che non lo è anzi è una forzatura che non rende giustizia alla sua memoria.⤵️

Mettetevi nei panni di Cloe
Vivi in un contesto transfobico dentro e fuori dal lavoro e nel momento in cui ti servono strumenti normativi per far valere la tua identità non li hai perché? Di fatto è questo quello che è successo se leggete bene ⤵️

è come se fosse scritto a caratteri cubitali.
Perché lo si ignora? La risposta è semplice oltre alla narrazione asfittica e asfissiante sull'amore, e a parlare all'acqua di rose delle persone LGBT * ci siamo persi per strada i pezzi concreti di ciò di cui⤵️

sono fatte le nostre vite ossia che per avere una vita dignitosa ed essere riconosciutə ci servono punti fermi, diritti ma quali?
Partiamo dal lavoro, una normativa in materia ad oggi contiamo su tre articoli di legge due dei quali art 3 della Costituzione e ⤵️

15 della legge 300 /70 integrata con il Dlgs 206 /13 art 4 ecco con questo doveva combattere Cloe con tre articoli striminziti di cui non si menziona minimamente le discriminazioni per identità di genere ma solo per orientamento sessuale dettaglio non irrilevante⤵️

se hai un contorno transfobico.

La transfobia rimane come filo conduttore e l'impianto intorno viene retto se non hai strumenti che ti servono per sopravvivere. Se a una persona le togli il suo reddito e ruolo sociale relegandola in basso la stai espellendo dal tessuto sociale⤵️

Qua il secondo passaggio viene messa in un posto di lavoro che non è il suo.
Da notare che se da x posto vieni spostato con mansioni che non ti competono si chiama mobbing, il demansionamento appartiene a questa definizione. ⤵️

Qua Cloe rimane incastrata perché pur di sopravvivere rimane lì e la sua frustrazione aumenta così come la rabbia. Un reddito minore, uno stato sociale che la fa scivolare sempre più in basso finché dice basta. È tutto qui sotto i nostri occhi umidi che non vogliono vedere ⤵️

perché è più facile trovare una vittima buona da compatire che un analisi che urla.
Cloe ha combattuto con tutta se stessa sapendo bene i rischi e forse era delusa non solo da un sistema che l'ha schiacciata in basso che le ha tolto tutto, vedersi sbattuta nelle cronache ⤵️

e trovarsi con un pugno di sabbia che le scivolava via.
Ritrovarsi senza una casa, perdere il suo lavoro essere demansionata subire mobbing, transfobia è stato letale insomma quando parliamo di lavoro e ciò che accade al suo interno è questa roba qui eh ⤵️

non è altro che questo miserabile schiffoso trattamento che ingoi finché bum scoppi.
Quando parliamo dei bisogni materiali della comunità lgbt*qiap + il lavoro e la casa sono fra questi tangibili, concreti punti programmatici politici, vitali non stiamo parlando di aria fritta⤵️

perché non campiamo di aria. La storia di Cloe è un insegnamento ed è l'ultimo suo lascito "non lasciateci morire da solə" è atroce come il suo gesto di cui tutt3 si sperticano a parlarne nessunə che abbia scritto nero su bianco perché non sono stati fatti valere i suoi diritti⤵️

come persona, i suoi bisogni, la sua dignità e soprattutto la sua identità.
É una donna non riconosciuta né da viva né da morta.
Perché abbiamo permesso ad una donna di morire così e le ragioni sono lí davanti ai nostri occhi.
Per quale maledetto motivo nell'anno domini 2022⤵️

invece di intortarci su sto fantomatico amore universale e diritti generici non si fa l'elenco dei bisogni materiali.

#Reddito #salute #casa #lavoro
Lavoro rendere le buone pratiche scritte nel 2014 articoli effettivi nella normativa sul lavoro e relative sanzioni laddove⤵️

non siano rispettate.
Basta con la tolleranza aziendale della pacca sulla spalla in cui venite ricevut* nell'ufficio dell'HR se poi ai piani di sotto è uno sfacelo.
Vogliamo combattere l'omolesbobitransfobia cominciamo a mettere nero su bianco le richieste della comunità lgbt* ⤵️

avere i sussidi qualora ne abbiano accesso perché le persone Transgender* sappiamo benissimo cosa accade.
Policy che tanto si sta pompando con il DM e le agenzie di lavoro subordinato.
Qua faccio alcune precisazioni che forse sfuggono.
DM: diversity management pompato tanto⤵️

da tutte le parti che in un quadro filo aziendale liberale tutto ha una logica se lo incaselliamo capitalisticamente c'è un MA
- Sulla inclusivitá delle agenzie interinali neanche spreco un rigo sostenere la precarietà usando l'inclusione è la peggiore rainbow washing⤵️

come sostenere lo sfruttamento in maniera carina usando il linguaggio inclusivo. E credo di aver espresso abbastanza il mio posizionamento politico.
- Avere un DM in azienda significa avere dei punti in agenda che includono Minoranze etniche religiose, donne, persone disabili⤵️

Lgbt*.
Un azienda su 13 ha all'attivo tre punti
Indovinate quali sono le escluse? Le persone lgbt
Nel settore pubblico non va meglio raramente tutti i 4 punti della inclusion diversity sono presenti.
Scrivo presenti e non applicati perché questo è lo scarto enorme. ⤵️

Questo vale sulle scuole come per le aziende private.
Sta agli organi competenti attivarle e qui entrano in ballo le associazioni farle applicare.
Dobbiamo avere una mappatura dello stato delle condizioni lavorative altrimenti scarichiamo sulla persona singola⤵️

come è successo a Cloe lə singolə persona dovrà cercarsi riferimenti normativa e policy per trovarsi un muro di gomma che la sbalza Ciò che più mi ha fatto orrore e cascare le braccia è come si scrivesse con tanta naturalezza della sua perdita di lavoro e il suo demansionamento⤵️

a tal proposito è utile leggere quanto afferma l’art. 2103 del codice civile.
Gli effetti nefasti sulla salute mentale del demansionamento sono depressione, se si aggiunge la transfobia e la perdita del ricorso per la sanzione disciplinare, la sospensione dal luogo di lavoro⤵️

è una sanzione disciplinare cominciamo a chiamare con il loro nome le cose ovviamente Cloe lo ha contestato per non incorrere in un illecito, è lì che poi è avvenuto il demansionamento e mobbing ossia spostare una dipendente in mansioni diverse e inferiori dalle sue competenze⤵️

aggiungendo il minority stress. Era così difficile scrivere la verità. 7 anni in cui una persona ha visto la sua vita andare a rotoli tutto questo perché costa fatica ammettere gli errori che sono stati fatali e madornali perché è più facile tingere l'Arcobaleno e mutarci in⤵️

vittime buone che si arrendono alla fatalità di questo mondo brutto. Il nostro cammino iniziò con una rivolta perché erano stanchə di essere repressə e ammazzatə non riportiamo le lancette indietro la transfobia non è un destino ineluttabile⤵️

dateci gli strumenti per combattere il sistema non buone vittime sacrificali da piangere.
(Grazie @NMTMarche grazie compagno Marte. E mo veniteci a parlare di sinistra fucsia e di love is love. Sappiamo chi siamo cosa vogliamo cosa ci tolgono ogni giorno. #noisiamoCloe )