Piazza Alimonda, Genova, h. 17:30 circa del 20 luglio 2001.
"I tutori dell’ordine hanno appena massacrato di botte il fotografo Eligio Paoni, colpevole di aver fotografato da vicino – e troppo
presto – il corpo di Carlo Giuliani, e hanno metodicamente distrutto la sua Leica. Nel cerchio rosso, un agente lo trascina sul corpo e gli preme la faccia su quella insanguinata di Carlo (ancora vivo). Non è difficile immaginare cosa gli stia dicendo. Cosa non si doveva sapere
delle condizioni del ragazzo in quel momento? Forse la risposta riguarda un sasso, un sasso bianco come il latte che si muove da un punto all’altro del selciato, scompare e ricompare, e a un certo punto è imbrattato di sangue......" #lamemorianonmuore
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"In questo contesto i ricercatori del ‘Research on Renewable Energy and Sustainability’ del dipartimento – ha detto la professoressa Parisi – hanno contribuito al lavoro realizzando un modello
prospettivo di analisi del ciclo di vita per valutare la sostenibilità ambientale dei pannelli fotovoltaici innovativi e delle relative prestazioni considerando scenari energetici al 2050. I risultati ottenuti hanno fornito un supporto fondamentale per l’eco-design del sistema,
dimostrando che la tecnologia messa a punto dal team di ricercatori ha un potenziale eccellente per contribuire al mix energetico europeo in ottica di decarbonizzazione”....."
"Al nome di Cloe Bianco si è arrivati attraverso la targa del camper. Ma le indagini non sono ancora chiuse, mancano i risultati della comparazione del dna. Il funerale non c’è stato, non c’è un luogo dove portare un fiore per lei e anche
qui, vicino al camper, non ci ha pensato nessuno...
...La bellezza è un dispositivo di controllo sociale che, come già diceva Frantz Fanon a proposito del Corpo Nero, dà o nega l’accesso a una piena umanità.Nel caso delle donne trans, bellezza significa innanzitutto ‘passare’ da
donne, e Cloe Bianco aveva fatto del suo non passare da donna un atto politico”...
In uno degli ultimi post del suo blog, si legge quello che sembra essere un manifesto politico o, dall’altra parte, forse, un cedimento oltre la durezza della sua fedeltà alla linea: “Una donna
"Il motivo per cui all’inizio è stata divulgata la versione del suicidio, alla quale la famiglia Paciolla non ha mai creduto, è che la scena della morte è stata camuffata in modo da accreditare questa versione; e la scena è stata
alterata dai funzionari Onu. Il responsabile sicurezza della missione, Christian Leonardo Thompson, uno degli ultimi contatti telefonici di Paciolla prima di morire, ha operato un repulisti della scena della morte, e proprio per questa opera di depistaggio figura – assieme al
collega Onu Juan Vásquez García, e ai quattro poliziotti presenti sul posto – nella denuncia depositata in Colombia dai genitori di Mario in occasione del secondo anniversario della morte del ragazzo. ..
...Quando il corpo di Paciolla viene ritrovato, nell’appartamento che
"Scopo: la liberalizzazione delle leggi sulla cannabis può essere accompagnata da cambiamenti nell'uso di sostanze diverse dalla cannabis e cambiamenti nelle associazioni del consumo di cannabis con altri tipi di consumo di sostanze. Questo studio ha valutato
(1) le tendenze nell'uso di alcol, nicotina e antidolorifici non prescritti e (2) i cambiamenti nelle associazioni dell'uso di cannabis con queste altre sostanze tra i giovani adulti nello Stato di Washington dopo la legalizzazione della cannabis non medica.
Risultati: la
prevalenza del consumo di alcol nell'ultimo mese, consumo episodico intenso (HED) e consumo di sigarette e la prevalenza dell'uso improprio di analgesici nell'ultimo anno sono diminuite, mentre la prevalenza dell'uso di sigaretta elettronica nell'ultimo mese è aumentata dal 2016
"Tale provvedimento, in maniera del tutto arbitraria, fa riferimento alla canapa con una pretesa distinzione tra semi e derivati (leciti, in quanto rientrerebbero nelle previsioni della L. n. 242/2016) e fiori e foglie, che secondo lo schema
di decreto rientrerebbero tout court nelle previsioni del DPR 309/1990 in materia di stupefacenti, e la cui coltivazione pertanto “è vietata senza l’autorizzazione del Ministero della Salute”...
...E’ evidente, qualora fosse adottato in via definitiva, che il decreto sancirebbe
una ingiustificata ed anacronistica limitazione per gli agricoltori che si vedrebbero costretti – con riferimento alla destinazione officinale – a dover “selezionare” una pianta rinunciando alle parti con le maggiori proprietà medicali...
...Ma è altrettanto evidente il contrasto