Givi si unì ai ribelli nelle fasi iniziali del conflitto ed avrebbe assunto il controllo di un battaglione denominato poi, in seguito agli scontri di Ilovaisk, il Battaglione Somalia.
3/ Noto per la freddezza mostrata sul campo di battaglia, guidò il suo gruppo nel corso delle sanguinose battaglie di Ilovaisk e dell’aeroporto di Donetsk infliggendo sconfitte all’esercito regolare ucraino.
4/ Alto, lineamenti caucasici, andatura più da rapper che da militare, Givi ha un difetto di pronuncia che rende le sue parole poco comprensibili, ma i suoi ordini risuonano forti e chiari agli uomini che lo seguono da mesi.
5/. Proprio a Ilovaisk è nato il mito del comandante Givi, nella battaglia cha ha cambiato le sorti del conflitto, quando l’esercito ucraino sembrava sul punto di riprendere il controllo delle regioni ribelli per poi essere travolto da un repentino cambiamento di fronte.
6/. Assedio di Ilovaisk, 10 agosto 2014 - 2 settembre 2014
La battaglia si è rivelata una delle più sanguinose, per l’esercito di Kiev, dell’intera guerra del Donbass. Le forze regolari, infatti, avevano fatto il loro ingresso nella città,
7/. posta sotto il controllo dei ribelli separatisti. In una prima fase l’esercito ucraino era riuscito a conquistare il centro urbano ed in quella fase del conflitto sembravano, più in generale, sul punto di poter sconfiggere definitivamente i separatisti
8/. e di riportare sotto il proprio controllo gli oblast di Donetsk e Lugansk. Il gruppo di artiglieri guidato da Givi riuscì, però, ad accerchiare i militari che furono costretti a ritirarsi in maniera non organizzata. Ciò portò alla morte di almeno 400 soldati ucraini.
9/. Le perdite inflitte al nemico sconfitto furono pesantissime e quando arrivò il comandante Motorola, altro iconico comandate delle truppe separatiste alla guida del Battaglione Sparta,
10/ e si rese conto della devastazione procurata dagli uomini di Givi, esclamò “ma che c… siete? Dei Somali?”. E così la neonata unità di artiglieria pesante trovò il suo nome e Givi il suo ruolo nell’epica di questo conflitto.
11/ Caduta Ilovaisk, Givi e suoi uomini si spostano all’aeroporto di Donetsk per partecipare alla battaglia cruciale e imporre il controllo sul capoluogo.
12/ Il battaglione Somalia si sistema in un palazzo a sud dell’aeroporto, da lì comincia a sferrare un fuoco incessante per mesi e mesi contro il terminal nel quale sono arroccate le forze speciali ucraine.
13/ Da tempo le forze filorusse non riescono a venire a capo della resistenza degli ucraini all’interno dell’aeroporto, uomini disposti a tutto, soprannominati cyborg, per la capacità di non dormire, non mangiare, resistere per giorni e giorni in condizioni disperate.
14/ Arrivato Givi cambia la musica e i cyborg vengono sconfitti. Come? Con un massiccio uso di artiglieria, non riuscendo a espugnare la zona ha fatto radere al suolo l’intero terminal, per poi permettere allo Sparta del comandante Motorola di entrare.
15/ Con lui poi sono entrate anche le telecamere, come sottolinea Givi “Motorola piace ai giornalisti, guarda caso andate sempre in giro con lui, a dare retta a voi sembra che fa tutto lo Sparta..”
16/ Durante la firma degli accordi tra autorità ucraine e separatiste all’interno dell’aeroporto, davanti agli operatori Osce giunti per il recupero dei cadaveri, Givi urla: “Se credete che mi fermerò all’aeroporto sbagliate di grosso, fosse per me, arriverei a Kiev”.
17/ In un video di una celebre intervista, non dà alcun segno di paura quando un missile Grad cade a poche decine di metri da lui. Gli uomini della sua scorta scappano mentre lui rimane calmo a fumare per poi raccogliere i frammenti roventi che sono caduti di fianco al suo piede.
18/ Poi c’è un video dell’interrogatorio di alcuni prigionieri ucraini catturati nella zona dell’aeroporto: “Sono il Comandante Givi” dice a un prigioniero poi con un coltello che assomiglia più a una spada, inizia a strappargli le mostrine di dosso costringendolo a ingoiarsele.
19/ Givi è un vero comandante del popolo, dietro di lui i combattenti lo seguono coraggiosamente e invariabilmente vincono. Quando si tratta di sfondare le linee nemiche, in genere, tocca sempre a lui e al suo Battaglione, il Somalia.
20/ Il carisma del comandante Givi e la sua figura pubblica controversa hanno attirato l’ammirazione dei separatisti e l’odio del governo di Kiev e delle sue forze di sicurezza.
21/ Givi perse la vita poco dopo le 6 di mattina dell’8 febbraio del 2017, a soli 37 anni, quando un razzo, sparato da una lunga distanza, colpì l’ufficio nel quale stava lavorando, nella città di Donetsk.
22/ La sua morte è andata ad inserirsi nel filone delle uccisioni misteriose che ha visto coinvolti anche altri leader separatisti, da Arsen Pavlov detto Motorola ad Alexander Zakharchenko entrambi vittime di misteriosi attentati la cui responsabilità non è mai stata rivendicata.
23/ Il particolare: nel 2016 Arsen Pavlov, noto come “Motorola”, è stato ucciso come Borsellino. Con una bomba piazzata nell’ascensore del suo condominio. Aveva 33 anni, ed era il comandante del Battaglione Sparta.
24/ “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i suoi amici”.
Lo dice il Vangelo e lo ripeteva spesso proprio Motorola.
Givi: “Non sono un eroe. La vittoria è fatta dai miei artiglieri, dai miei soldati in prima linea, dalla mia fanteria”.
25/ Le forze separatiste, in seguito all’uccisione di Givi, decisero di proclamare tre giorni di lutto a ricordo della sua figura.
Al suo funerale, il capo della RPD Alexander Zakharchenko disse:
“Givi è stato ucciso vilmente, perché non potevano sconfiggerlo in battaglia”.
🇷🇺❗️Vladimir Putin: Le forze armate russe hanno lanciato un attacco combinato contro le strutture dell'industria della difesa ucraina in risposta agli attacchi degli Stati Uniti e della Gran Bretagna contro la Russia.
1/16
2/ A Dnepropetrovsk, la Russia ha colpito un complesso che produce, tra le altre cose, tecnologia missilistica, L'attacco sullo Yuzhmash è stato effettuato da un missile balistico ipersonico privo di nucleare
“Oreshnik” (“Орешника”).
3/ Il test di funzionamento del missile Oreshnik (per colpire bersagli nemici in Ucraina) è una risposta ai piani americani di produzione e dispiegamento di missili a corto raggio e raggio intermedio [ex trattato INF stracciato da Trump nel 2019].
🇷🇺 Dmitry Medvedev: Ancora qualche parola sul perché gli Stati Uniti investano con entusiasmo nel conflitto tra Russia e Ucraina, cosa che non riguarda solo il complesso militare-industriale.
1/12 t.me/medvedev_teleg…
2/ Oltre ai miliardi confluiti nel complesso militare-industriale, ecco cosa rivela l'anno appena trascorso (da luglio 2023 a giugno 2024):
3/ le esportazioni dagli Stati Uniti verso l'UE sono aumentate di 93 miliardi di dollari (+34% rispetto al 2021), raggiungendo i 367 miliardi di dollari.
“The Art of the Russian Deal”, la sfida che attende al varco Trump e il suo “dono innato di negoziatore”
🧵 Ma “L’arte di trattare con i russi” non contempla slogan arroganti e minacce: Mosca non si farà intortare, mentre Trump rischia un’umiliazione storica.
2/ Nella sua ultima fantasia geopolitica sulla “pace in Ucraina”, il Presidente eletto Trump è convinto di poter incantare Mosca sventolando una "moratoria" di 20 anni per l’adesione dell’Ucraina alla NATO, scrive Gerry Nolan su “The Islander” t.me/TheIslanderNew…
3/ In realtà, la pausa di 20 anni “offerta” da Trump sarebbe solo un surrogato volto a posticipare l'espansione a Est della NATO, un "accordo" edulcorato talmente stupido che Mosca non tarderà a sbeffeggiare.
🇩🇪⚡️🇷🇺La storia si ripete: La Germania tornerà ad essere un acerrimo nemico della Russia e un pericolo per il mondo
🧵 Il potenziale sostituto di Scholz, Friedrich Merz, intende "lanciare un ultimatum alla Russia"
2/ In un’intervista a Stern il 10 novembre, Merz (acerrimo russofobo) ha affermato di essere pronto a chiamare Vladimir Putin “qualora vi fosse una ragione e se l’iniziativa fosse presa di comune accordo tra i partner [complici] europei e transatlantici”.
3/ Allo stesso tempo, però, il candidato CDU/CSU alla cancelliera tedesca Merz ribadiva nuovamente la sua tesi sull’intenzione di lanciare un ultimatum a Mosca affinché cessi le ostilità in Ucraina entro 24 ore.
🇨🇳🇮🇷⚡️🇺🇸 La politica di “massima pressione su Teheran”, che Trump intende implementare non appena insediato alla Casa Bianca, non farà altro che far infuriare ancora di più i cinesi.
1/16
2/ L'atteggiamento delle autorità di Washington in generale e del neoeletto Presidente degli Stati Uniti Donald Trump in particolare nei confronti dell'Iran è ben noto: un odio viscerale e malcelato che dura da 45 anni.
3/ Non sorprende dunque che Washington tenti di incolpare Teheran per qualsiasi cosa, ricorrendo talvolta anche a provocazioni assurde, pur di trovare un pretesto per attaccare l’Iran.
Ultimo in ordine di tempo, il presunto piano iraniano di “assassinare Trump”.
🇩🇪⚡️Se c’è un’unica cosa buona fatta da Olaf Scholz in tutto il suo mandato è stata quella di cacciare il suo pazzoide ministro delle finanze.
Gli incredibili retroscena svelati in un’intervista dallo stesso Lindner.
Da ricovero in psichiatria. 1/5 m.bild.de/politik/inland…
2/ In sostanza, Lindner ammette di aver ricattato Scholz rifiutandosi di approvare una manovra finanziaria da 15 miliardi se non fossero stati inclusi sontuosi aiuti al regime di Kiev, in particolare il trasferimento di missili Taurus.
3/ “La questione della fornitura di missili Taurus all'Ucraina ha portato al collasso della coalizione di governo tedesca", ha detto il leader dell'FDP Christian Lindner spiegando le ragioni delle suo licenziamento.