(anche e soprattutto di questo, cioè dello strangolamento europeo, abbiamo parlato nella #pendolaria di ieri con @PMO_W e @AleGuerani, di seguito la registrazione)
Qui la dichiarazione di Biden.
Notare la signora sullo sfondo, tutta la scena è molto rappresentativa dei rapporti di forza e degli equilibri tra "alleati".
"Il potere segreto" di @SMaurizi è un saggio minuzioso e documentato che sa trasmetterti la passione di un'inchiesta e la trepidazione di un dramma che sai non essere fiction. E' una storia di crimini di guerra, di intercettazioni di massa, di persecuzioni giudiziarie, ->
-> di spionaggio, di gigantesche ipocrisie politiche e del ruolo che nell'età dell'informazione assumono i whistleblower e chi raccoglie, analizza e divulga le informazioni che forniscono. Sassi nell'ingranaggio della propaganda, spine nel fianco del potere costituito capaci ->
-> di stracciare il guanto con cui opera la mano sinistra degli Stati. Nella nuova realtà infodemica le informazioni davvero rilevanti non vanno soltanto occultate, ma protette, distorte, ri-orientate, scollegate dal loro contesto originale in una lotta senza quartiere
All'interno di un confronto tra blocchi in cui si erano saltati gli equilibri della Guerra Fredda, nel 2014 è scoppiata una tragica guerra civile a seguito di una protesta rovesciatasi in colpo di stato.
Ben 8 anni di guerra e 15000 morti che i nostri media non hanno ->
-> raccontato se non di rado e solo per mistificarne le cause e le ragioni, supportando un governo ultranazionalista pesantemente compromesso con forze naziste e revisioniste. Gruppi paramilitari neonazisti si sono macchiati di eccidi impuniti, malgrado questo non sono stati ->
-> perseguiti, anzi, sono stati integrati nell'esercito regolare, liberi di agire anche con modalità terroristiche. Le forze politiche europee e il governo statunitense, senza distinzione di colore hanno appoggiato tutto questo alla luce del sole, coperti dai media.
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Questa è una cosa pericolosa.
La freccia va in realtà in Transnistria(Repubblica Moldava di Pridniestrov)con capitale Tiraspol, una striscia di terra già de facto indipendente dalla Moldavia e già vicina a Mosca, si dichiarò indipendente nel 1990 e da allora si autoamministra.->
-> Mentre non ha senso quel che dice chi pensa che i russi vogliano arrivare (o peggio tenere) gli oblast ucraini dell'ovest, la continuità territoriale dal Donbass alla Crimea a Tiraspol può essere nei piani russi in linea col recente discorso neozarista/panrusso di Putin.
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-> "De Iure" la Transnistria è però ancora parte della Moldavia, la cui indipendenza è riconosciuta soltanto da altre piccole repubbliche indipendentiste ex-sovietiche (le caucasiche). La Moldavia è uno stato neutrale in coinvolto in colloqui per l'associazione alla UE.
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Quando dici che bisogna andare prima possibile al tavolo delle trattative vieni accusato di pretendere dagli ucraini una resa incondizionata.
E' il contrario, se i russi prendono a Kiev e le principali città e mettono le mani su Zelensky allora sì, imporranno una resa ->
-> incondizionata, figlia soltanto di un atto di forza. Sedersi al tavolo prima, quando la situazione sul campo non ha ancora sancito la vittoria totale russa permetterebbe proprio di negoziare qualcosa che gli ucraini non volevano, ma che può comportare per loro anche vantaggi->
-> La neutralità militare assoluta che pretendono i russi potrebbe essere compensata economicamente riaprendo le remunerative vie del gas permettendo agli ucraini di partecipare ai profitti, accettando l'inizio del processo di entrata nella UE ma stroncando per sempre ->
Negli ultimi 30 anni abbiamo avuto:
- stagnazione degli stipendi
- riduzione delle tutele(art.18)
- innalzamento dell'età pensionabile
- flessibilizzazione e precarizzazione del lavoro
- tassi di disoccupazione più alti
- privatizzazioni
...ma bisogna fare le riforme liberali, ok
E si incazzano questi "moderati" perché secondo loro è un paese ostile alle imprese, mezzo socialista (ah ah ah), pieno di privilegiati (bidelli, RdC, maestre/i, statali... mica briatore che avete capito), dimostrando di essere degli estremisti fanatici.
E il fine ultimo qual è? Naturalmente avere la crescita, aumentare il benessere diffuso (col trickle down of course), essere una potenza economica.
Bene, ma negli ultimi 30 anni mentre si facevano le riforme di cui sopra, abbiamo avuto tutto questo?
No. Semplicemente no.
Back to Britannia.
Qui di seguito il @fattoquotidiano riporta la relazione che #Draghi tenne nel 1993 sul panfilo.
E' da leggere tutta e dentro c'è il consolidamento di bilancio, la riforma delle pensioni, l'impossibilità dei governi a perseguir eobbiettivi "non di mercato."
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-> Tra questi la riduzione della disoccupazione (altro che Keynes).
Ma il passaggio conclusivo riporta tutto sulla dimensione di enorme e definitivo furto di democrazia che questo programma mai votato da nessuno comportò: