🇮🇹🇷🇺 Da mesi ormai l'Italia è il PRIMO paese europeo per importazioni di petrolio dalla Russia.
Da soli valiamo come 8 Paesi dell'Europa settentrionale.
E, unici in UE, dopo l'invasione abbiamo *aumentato* le nostre importazioni di petrolio russo.
Facciamoci un applauso.
Nota bene: gli 8 Paesi inclusi nel computo qui sopra non sono piccoli.
Includono:
🇩🇪 Germania (ZERO import ad agosto)
🇫🇷 Francia (ZERO import ad agosto)
🇬🇧 Regno Unito (ZERO import ad agosto)
🇳🇱 Paesi Bassi
🇵🇱 Polonia
🇸🇪 Svezia
🇫🇮 Finlandia
🇱🇹 Lituania
Il motivo? Ve lo racconto da mesi.
È la raffineria di Priolo, ancora oggi posseduta da #Lukoil.
🇪🇺🇷🇺 Gas: "tetto al prezzo" significa TANTE cose.
C'è tanta confusione, un thread per fare chiarezza.
Ci sono DUE tetti principali.
Il primo: quello al prezzo del gas russo.
Il secondo: quello al prezzo del gas usato per generare elettricità.
Sono due cose *diversissime*.
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Tetto al prezzo del gas russo.
L'UE dice a Mosca, compriamo gas non oltre questo prezzo.
Mosca risponde, allora noi tagliamo le forniture.
In questo caso, il tetto al prezzo è un modo solo un pelo più carino per dire, "andiamo allo scontro frontale".
Vantaggio per l'Europa: Mosca ci perde tantissimo.
Ad agosto Gazprom ha incamerato €265 mln al giorno. Sono €97 miliardi l'anno!
Il triplo rispetto a tempi normali.
E un'entrata enorme: circa il 35-40% di tutte le entrate da idrocarburi attuali.
🇪🇺🇷🇺 #Bollette. Sui prezzi del gas, di una cosa possiamo essere certi: gli altissimi prezzi alla borsa olandese (TTF) sono frutto di volatilità e incertezza, certo.
Ma NON di speculazione.
Facciamo i conti con la realtà, non con complottismi e fantasie.
Spiegone.🧵
Il grafico che apre questo thread vi mostra una cosa piuttosto evidente: il prezzo del gas in Europa è fortemente correlato a quanto ci costa "rubare" gas naturale liquefatto all'Asia.
Quando cambia un prezzo, tende a cambiare anche l'altro.
Perché succede?
Perché siamo costretti a rinunciare a gran parte del gas che proveniva dalla Russia.
Gas che costa poco, è vicino a noi, e che fino all'anno scorso soddisfaceva il 45-50% circa della domanda europea.
Dalle dimissioni di Draghi, flussi dalla Russia in netto aumento (si fa per scherzare 😉).
Dal giorno dopo la visita di Draghi della settimana scorsa, invece, esportazioni algerine verso l'Italia crollate. Nessuna spiegazione ufficiale.
🧵
Per adesso nessun problema per la sicurezza energetica italiana, comunque: malgrado flussi dalla Russia ridotti del 60% rispetto al periodo pre-crisi, le nostre importazioni totali a luglio hanno raggiunto livelli record.
Uno sforzo incredibile, ed encomiabile.
Nel frattempo, gli alti prezzi del gas in Europa combinati con la (leggera) ripresa dei flussi russi attraverso Nord Stream consentono a Mosca di aumentare le entrate.
Siamo lontani dai record di marzo, ma comunque entrate doppie rispetto alla prima metà del 2021.
Quest'anno è andata molto meglio dell'anno scorso.
Tra ottobre e metà luglio, 92.000 morti nel 2020/21 contro 39.000 nel 2021/2022.
Ma l'ondata di luglio ci riporterà ai numeri di dicembre.
SEI volte più alti rispetto a luglio 2021. 🧵
I decessi #COVID19 in Italia restano quasi perfettamente in linea con le proiezioni.
Siamo quasi a 120 al giorno e, come previsto settimana scorsa, si intravede un picco sui 130-140 al giorno.
Questo significa che, per la prima volta da quasi un anno, i decessi #COVID19 hanno superato nettamente quelli dello stesso periodo dell'anno successivo.
E siamo a luglio, con ondata di calore in corso e una parte enorme di popolazione già esposta ad altre varianti.
🇪🇺🇷🇺 Ed eccoci qui: dalla mattinata di oggi, la Russia ha cominciato a mettere offline Nord Stream 1.
Il taglio dei flussi di gas russi verso l'Europa sale dal 65% all'80%.
Tra le altre cose, Germania e Italia dovrebbero ricevere esattamente 0 metri cubi.
Cosa significa?
Innanzitutto, l'ovvio.
Le nostre bollette sono destinate a restare alte a lungo.
Gli interventi a sostegno dei prezzi per tutti NON hanno alcun senso: costano miliardi e riducono i prezzi di una piccola percentuale.
Qui, il prezzo del gas naturale alla borsa europea.
Gli interventi per ridurre i prezzi in bolletta per tutti distraggono risorse future.
A giugno, la Commissione UE ha quantificato in 195 miliardi il costo di accelerare la transizione.
I Paesi europei hanno speso circa 187 miliardi di euro sulla crisi energetica.
In NOVE MESI.