"Mai nella mia vita mi sarei aspettato di parlare con il presidente Macron del mio futuro da calciatore, è qualcosa di assurdo. Mi ha detto che voleva che restassi in Francia, che non voleva che andassi via perché sono molto importante per il paese."
La rivelazione (anche se la voce era nell'aria da tempo) è stata fatta dall'attaccante del PSG al @nytimes, che proprio oggi, a poche ore da #PSGJuve, ha pubblicato un intervista all'attaccante francese.
Mbappé e Macron sono amici dal 2018, quando la Francia vinse i Mondiali e il Presidente, al suo primo mandato, incontrò giocatori e staff per premiarli.
Non ci fanno una bella figura, #Mbappé e Galtier, che nella conferenza stampa di qualche giorno fa sono scoppiati a ridere alla domanda di un giornalista sul fatto se non sia meglio fare le trasferte in treno piuttosto che con jet privato, per ragioni ecologiche.
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Tutto è nato dal tweet del direttore di TGV, che si domandava se non fosse più sostenibile, visti i tempi, fare la trasferta a Nantes su un treno ad alta velocità (meno di 2 ore da Parigi) invece che in aereo.
Da qualche tempo, anche in Italia, si discute di abolire i jet privati, molto inquinanti e simbolo di un privilegio di classe abbastanza evidente. Un tema che denota come la sensibilità ambientale stia fortunatamente crescendo, nella nostra società.
Liz #Truss è diventata ieri il nuovo Primo Ministro britannico, dopo le dimissioni di Boris Johnson, e una delle prime cose che ha detto è di volersi rifare "allo spirito di Don Revie", allenatore del Leed United e dell'Inghilterra negli anni Sessanta e Settanta.
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Revie è una figura molto nota nel Regno Unito per i titoli vinti al Leeds, anche se la sua esperienza alla guida della Nazionale fu disastrosa. Di recente, è tornato a essere molto conosciuto grazie al libro (e film), "Il maledetto United".
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Ma questo riferimento del nuovo PM britannico ha lasciato perplessi molti, visto che Don Revie è anche ricordato per numerose accuse di combine e corruzione.
È tornata la "cara vecchia Serie A": sabato è stata la giornata dei cori antisemiti nel campionato italiano, a partire da "I viola non sono italiani, ma una massa di ebrei", cantato da alcuni tifosi bianconeri durante #FiorentinaJuventus.
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Il sequel è arrivato poco ore dopo a San Siro, con il coro "I campioni dell'Italia sono ebrei" di alcuni sostenitori nerazzurri, durante il Derby #MilanInter.
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Derby nel corso del quale, nella fase di riscaldamento pre-partita, c'era stato anche un coro razzista verso i napoletani con le ormai consuete invocazioni al Vesuvio.
Dopo l'ennesima grande prestazione con Napoli in questo inizio di stagione, Kvicha #Kvaratskhelia ha pubblicato sui social un messaggio dedicato a tutti gli emigrati georgiani.
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"Persone che per me sono eroi, che sono a migliaia di chilometri dalla loro terra natia, casa, famiglia, affrontando tante difficoltà, spesso ingiustizie e ostacoli, lavorano onestamente per mettere da parte tutto per un migliore futuro per le loro famiglie e i loro figli".
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Kavaratskhelia ha una storia molto particolare, dato che a marzo è stato costretto a rescindere con il Rubin Kazan dopo che erano scoppiate polemiche in Georgia sulla sua permanenza nel campionato russo, dopo l'invasione dell'Ucraina.
Tra i candidati alle prossime elezioni, nel collegio uninominale del #Molise per l'elezione al Senato c'è anche il proprietario della Lazio (ed ex-proprietario della Salernitana) Claudio #Lotito.
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Contestualmente alla sua candidatura in Molise, è emersa la notizia secondo cui Lotito starebbe anche cercando di acquistare il Campobasso, recentemente fallito ma pronto a essere salvato e rilanciato dalle serie dilettantistiche.
La questione ha immediatamente fatto discutere: Lotito non ha alcun legame con il Molise (ma ha detto che il nonno era abruzzese, che sarebbe un po' la stessa cosa...) ed è accusato di voler usare il calcio per "comprare" voti.
Umar #Sadiq, scartato dal calcio italiano, ora potrebbe passare alla Real Sociedad per 30 milioni. Ma, a parte i discorsi sul credere nei giovani nel nostro Paese, il rapporto tra Sadiq e l'Italia nasconde una storia ben più oscura e che pochi sottolineano.
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Il 25enne attaccante nigeriano è arrivato in Italia tramite lo Spezia, che lo acquistò nel 2013, quando aveva circa 16 anni. Sadiq è stato uno dei ragazzi al centro di una vera e propria tratta di minorenni nigeriani portata avanti dal club ligure.
Erano gli anni di Gabriele Volpi, il ricco imprenditore già impegnato nella pallanuoto, proprietario dello Spezia dal 2008 al 2021 oltre che dei croati del Rijeka. Noto anche per i suoi affari in Nigeria, dove aveva aperto una scuola calcio ad Abuja.