Il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe #Conte sarà in Campania mercoledì 21 settembre.
Prima tappa, alle ore 11, a Napoli in Piazzetta Crociferi, per poi proseguire per una passeggiata nel quartiere Sanità.
Nel pomeriggio, alle ore 16:30, #Conte sarà a Torre del Greco a Piazza Santa Croce e alle 18 ad Acerra in Via Grazia Deledda.
Tappa anche a Caserta in Via 28 Settembre alle ore 19 per poi chiudere a Giugliano alle ore 21 in Piazza Gramsci.
“E’ stata una campagna elettorale entusiasmante, nella nostra regione il presidente Conte ha riempito le piazze e ha scaldato i cuori. I cittadini sanno che noi non siamo quelli delle promesse, ma siamo quelli che si rimboccano le maniche e lavorano.
In questa ultima tappa campana Giuseppe Conte sarà tra la gente per parlare del nostro programma, della nostra visione di Paese e di società. La verità è che c’è solo un voto utile, quello per il Movimento 5 Stelle”. #dallapartegiusta
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Sulla linea del proseguire sul reddito di cittadinanza "ci attaccano per voto scambio - ha detto il leader del M5S Giuseppe #Conte a Napoli, al quartiere Sanità - ma è una misura protezione sociale che c'è in tutti i Paesi"."
"In Italia ha proseguito #Conte siamo arrivati tardi, il reddito può servire anche a un politico che non viene eletto e rimane senza lavoro. Veramente mi fa specie che Meloni, Renzi e altri si siano intestati questa guerra contro i poveri, loro che guadagnano 500 euro al giorno.
I partiti fanno la guerra ai poveri e poi trovano in piena campagna elettorale la faccia di bronzo di votare una norma che ha alzato il tetto ai dirigenti. Arriviamo infatti al paradosso e alla vergogna più assoluta:
Il vento è cambiato e il tribunale di Napoli passa la palla.. quando Conte era in difficoltà davano retta a una manica di rosiconi guidati da giggino a cartelletta..
"Ribadiamo che la politica non si fa con le carte bollate ma è il frutto di processi politici democratici, processi che il M5S ha sempre promosso, incoraggiato e protetto".
In base all'ordinanza, il Tribunale competente è quello di Roma, "come - dicono i 5 stelle - da principio da noi sempre sostenuto".
#Conte:“Io sono l’unico che non è andato all’estero a cercare raccomandazioni.Meloni si è premurata di accreditarsi a Washington e Letta ha cercato l’endorsement da Scholz e dagli amici tedeschi. Noi dobbiamo impegnarci in Italia e non all’estero durante la campagna elettorale”.
“Gli interessi strategici Ue non coincidono con quelli degli Usa. E questo rischia di consegnarci un modo spaccato a metà. Quindi quando Letta ha ricevuto l’endorsement dalla Spd ha anche parlato della strategia diplomatica per porre fine al conflitto?”.
L’Italia può dare il contributo perseguendo lo sforzo diplomatico”, ha ancora detto.
"A pochi giorni dalle elezioni politiche nazionali del 25 settembre, Renzi che sino ad oggi non si era mai occupato della mia persona, ha sferrato un attacco nei miei confronti replicando insinuazioni calunniose e prive di alcun fondamento di Luca Palamara.
ex magistrato radiato dall'ordine giudiziario per indegnità e rinviato a giudizio per gravi reati". Lo dichiara Roberto Scarpinato, ex procuratore generale di Palermo e oggi candidato con il M5S.
"Renzi è evidentemente preoccupato della costante crescita di consensi del Movimento - continua Scarpinato -, attestata anche dalla straordinaria affluenza ed accoglienza popolare nelle piazze nelle quali proprio in questi giorni, parlando insieme al presidente Conte,
Ha cantato 'Bella Ciao' insieme a una folla di genovesi il leader del M5S #Conte in visita a un mercato genovese dove un giornalista de 'Le Iene' lo ha stuzzicato sul caso sollevato dal rifiuto della cantate Laura Pausini di intonare lo storico inno della Resistenza.
"Mi ha sorpreso il rifiuto della Pausini perché ritenere che Bella Ciao sia una canzone divisiva secondo me è profondamente sbagliato. E' un fondamento della reazione alla dittatura fascista - ha detto -, il fondamento della nostra Costituzione antifascista.
esprime tutti i valori di una comunità che si è voluta liberare con la Resistenza dalla dittatura fascista".
#Conte:C'è una questione che seguo con attenzione e su cui desidero esprimermi con molta chiarezza.
Il Senato della Repubblica, attraverso un proprio organo, il Consiglio di Garanzia, ha confermato la decisione di primo grado di restituire il vitalizio a un ex senatore condannato per corruzione.
È una decisione che considero erronea, che trasmette un messaggio profondamente negativo per i cittadini, perché mina il delicatissimo rapporto di “fiducia” con le istituzioni, tanto più in questo momento: