C'è qualcosa che non funziona nel mondo. #Debito totale (pubblico e privato) cresce da anni più del #PIL e nei paesi ricchi più che in quelli poveri.
Ma se tutta la #moneta, dico tutta, viene creata coi #prestiti, questo è inevitabile.
Come si risolve il problema ?
TUTTA LA MONETA CHE USIAMO:
0,3% monete metalliche emesse da Stato senza debito
6,7% banconote emesse da BCE prestate a banche
93% monete elettronica emessa da banche private
TOTALE MONETA EMESSA "A DEBITO" --> 99,7%.
Per questo il debito cresce continuamente.
È MATEMATICO.
IL SISTEMA DEL DEBITO ESTERNO
Tutta la moneta che usiamo per scambiare beni e servizi, viene prestata da banche private e mercati finanziari, ma la dobbiamo restituire con gli interessi.
QUINDI IL DEBITO PUBBLICO E PRIVATO È MATEMATICAMENTE INESTINGUIBILE E CRESCE CONTINUAMENTE.
UNA SOLUZIONE SAREBBE IL DEBITO INTERNO
Se lo Stato invece di prendere i soldi in prestito dai mercati finanziari, li prendesse dal suo settore privato, allora gli interessi rimarrebbero nel sistema e si ridurrebbe il debito privato.
IL DEBITO CRESCE COMUNQUE, MA È SOSTENIBILE.
LA SOLUZIONE MIGLIORE È MONETA POSITIVA
Se lo Stato emettesse una moneta senza debito, come le monete metalliche magari elettronica, la moneta circolerebbe liberamente senza dover essere restituita, venendo prelevata con le tasse. Però:
LA MONETA SPESA SEMPRE MAGGIORE DELLE TASSE
QUALE MONETA PUÒ EMETTERE LO STATO
Lo Stato non può stampare le banconote della BCE.
Ma può creare:
- monete metalliche anche > 2euro
- biglietti di stato
- monete elettronica bancaria pubblica
- crediti d'imposta cedibili
- conti di risparmio
- moneta virtuale
PERCHÈ NON LO FA?
In questo video spiego in soli 23 minuti, come e perché dobbiamo cambiare paradigma.
Per progettare una moneta ed economia positiva, e realizzare una società migliore, basata sulle persone ed i loro bisogni, e non solo su profitto e rendita finanziaria.
Tre nuovi strumenti concreti e realizzabili:
- C/C Fiscale su cui cambiare crediti d'imposta, come il Superbonus ma tra tutti;
- C/C Bancario pubblico presso MCC per finanziare PMI, come la Germania con KFW;
- C/C Risparmio presso Tesoro per tutelare i risparmi degli italiani
I tre nuovi strumenti elettronici creati dallo Stato sono perfettamente compatibili con Trattati UE e Euro perché ad accettazione volontaria, come la moneta elettronica bancaria privata.
Se possono creare moneta elettronica le banche private, a maggior ragione può farlo lo Stato.
Con i 3 nuovi strumenti elettronici lo Stato può realizzare un Piano di Rinascita Economica da 1000 miliardi di euro in 2 anni per fare investimenti nell'economia reale:
- con CCF senza fare debito
- con Banche Pubbliche come in Germania
- con CCR debito interno come in Giappone
CHI CREA LA MONETA IN EURO (1/n)
Chi crea oggi la moneta in euro è un tema delicato ed importante, niente affatto banale.
Ieri in una stanza di X ho affermato che le banche commerciali creano moneta, scandalizzando molti, che mi hanno criticato e deriso.
Per questi “espertoni”, solo la BCE crea moneta.
La moneta è qualsiasi cosa accettiamo in pagamento per la fornitura di beni e servizi, ma in questo thread parliamo solo della moneta in euro dell'Eurosistema.
COSA DICE LA BCE (2/n)
“La moneta creata dalla BCE è denominata “moneta della banca centrale”. Il denaro contante che hai in tasca è moneta della banca centrale.
In effetti, al momento le banconote e le monete metalliche sono l’unica tipologia di moneta della banca centrale a disposizione del pubblico.
Anche le banche commerciali creano moneta. Ciò accade quando concedono un nuovo prestito e la somma compare sul conto del beneficiario. Tale tipologia di moneta, chiamata “moneta privata”, include anche il saldo del tuo estratto conto e i tuoi risparmi depositati in banca”.
Quindi ricapitoliamo, per gli “espertoni non capenti”:
- la BCE crea solo contanti (in realtà crea solo banconote, lo Stato crea le monete metalliche);
- le banche commerciali creano moneta “privata” elettronica che c'è nei nostri conti correnti.ecb.europa.eu/ecb/educationa…
COS’ALTRO DICE LA BCE (3/n)
Scrive ancora la BCE: “Inoltre le banche commerciali possono creare moneta “interna”, ossia depositi bancari, ogni volta che erogano un nuovo prestito. […] La moneta interna invece è così denominata perché ha come contropartita il credito privato: se tutti i crediti detenuti dalle banche verso il settore privato fossero estinti, la moneta interna creata sarebbe annullata”.
Quindi ricapitoliamo, per gli “espertoni non capenti”:
- le banche commerciali creano moneta “interna”, ossia depositi bancari, quando erogano prestiti;
- la moneta “interna” viene creata al passivo, mettendo un documento di credito privato all’attivo.ecb.europa.eu/ecb/educationa…
L’EURO NON È UNA MONETA UNICA (1/n)
Vi racconto una storia curiosa, che ha permesso a me e Stefano @MrTrix007 di scoprire che l’euro non è una moneta unica e la sovranità monetaria è dello Stato.
Nel 2015 il Belgio vuole commemorare la battaglia di Waterloo con una moneta commemorativa da 2 euro, che però è soggetta all’autorizzazione della BCE, ma la Francia si oppone e ne vieta l’emissione.
Il Belgio non si scompone e conia una moneta da collezione da 2,5 euro sulla battaglia di Waterloo.
GLI STATI CONIANO MONETE > 2 EURO (2/n)
Se gli Stati coniano moneta commemorative da 2 euro, devono avere l’autorizzazione della BCE, mentre se il valore è superiore a 2 euro, decide lo Stato.
Infatti le monete fino a 2 euro sono decise dalla BCE perché hanno validità in tutta l’Eurozona, mentre le monete superiori a 2 euro hanno validità a corso legale solo nel paese che le conia.
Diverse nazioni da anni, coniano monete da collezione di valore superiore a 2 euro, che hanno validità a corso legale solo dentro i loro confini.
ALLORA, DI CHI È LA PROPRIETÀ DELL’EURO? (3/n)
Nel 2011-2012 Mario Borghezio e Marco Scurria fecero due interrogazioni alla Commissione Europea sulla proprietà dell’euro.
Rispose Olli Rehn citando l’art.128 del TFUE.
Le banconote sono di proprietà dell’Eurosistema che le emette, e il relativo signoraggio viene ripartito tra BCE e Banche Centrali Nazionali, che infine lo girano agli Stati.
Le monete metalliche sono di proprietà dello Stato che le conia, e ne percepiscono il relativo signoraggio.
IL COSTO DEL SUPERBONUS 110% (1/n)
In questi giorni ho risposto a diversi tweet del Prof. @micheleboldrin che chiedeva un confronto sui dati del Superbonus 110%, sostenendo che ha costi esagerati.
Chi vuole leggere i suoi "conti fantasiosi e infondati" se li vada a cercare sul suo profilo.
Qui vorrei riepilogare ciò che gli ho risposto in modo da fornire un Thread utile a chi vuole capire seriamente.
Allego il suo tweet delirante del 9 settembre 2023.
COSTO LORDO PER UNITÀ IMMOBILIARE (2/n)
Proviamo a rifare i suoi conti, Prof. Michele Boldrin, usando una tabella Enea del 31 agosto 2023.
L’investimento medio negli edifici unifamiliari ed indipendenti è meno di 100.000 €.
L’investimento medio nei condomini è 547.000 €., ma i condomini, forse non lo sa perché abita solo in ville, è costituito da più unità immobiliari.
Se ipotizziamo una media cautelativa di sole n.10 unità immobiliari per condominio, otteniamo che l’investimento medio è poco più di 50.000 €.
Ma è un costo lordo che non tiene conto delle entrate fiscali dello Stato, dovute alla fatturazione dei lavori, dove IVA, tasse e contributi, sono circa il 30%.
COSTO NETTO PER UNITÀ IMMOBILIARE (3/n)
Lo Stato non è una azienda, come i cosidetti esperti neoliberisti alla @micheleboldrin ci fanno credere.
Con il Superbonus lo Stato concede dei crediti d'imposta, cioè sconti sulle tasse future, che però sono anche cedibili a tutti, anche alle banche.
Ma per ottenere i crediti d'imposta è necessario presentare fatture dei lavori effettuati.
L'impresa che ha effettuato i lavori, quindi, emette una fattura sulla quale paga subito IVA, tasse e contributi, per un ammontare di circa il 30%.
Inoltre c’è il moltiplicatore economico, che Nomisma calcola pari a 3, determinato dall'economia diretta, indiretta e indotta generata, per cui il rientro fiscale è del 90% subito.
L'impresa infatti paga i suoi dipendenti e fornitori, che poi pagano i loro dipendenti e fornitori, ma alla fine tutti spendono i loro soldi per vivere, generando altre entrate per lo Stato.
Considerato che il rientro fiscale è immediato mentre il mancato gettito fiscale è spalmato in 5 anni, il costo netto del Superbonus è quasi nullo.
Si possono anche usare moltiplicatori economici minore, più cautelativi, ma comunque i dati veri sono che il costo netto è molto inferiore.
LE CAUSE DELL'INFLAZIONE
La crescita dell'inflazione è cominciata nel 2021 per l'aumento del costo dell'energia, a causa di speculazioni sul TTF nella borsa di Rotterdam.
Ovvio che con l'energia, aumenta anche il costo di beni e servizi.
MA ALLORA, PERCHÉ LA BCE AUMENTA I TASSI?
DEBITO PUBBLICO ITALIA 2022 = 2.760 mld€
ma 260 mld€ sono monete/banconote (debito irredimibile) e 200 mld€ prestiti PA.
I titoli di stato sono 2.300 mld€, ma:
- 30% acquistato da Bankitalia con QE;
- 20% acquistato da banche con TLTRO di BCE.
PERCHÉ LA BCE RIDUCE QE E TLTRO?
OBIETTIVI DELLA BCE
Sono definiti dall'art. 127 del TFUE.
Dove, fatto salvo l'obiettivo principale della stabilità dei prezzi, la BCE deve sostenere le politiche economiche dell'Unione definite dagli obiettivi dell'art. 3 del TUE.
MA SIAMO SICURI CHE LO STIA FACENDO?
CAUSA CRISI ECONOMICA E COME USCIRNE
n.6 brevi passi di consapevolezza monetaria 1/6 - CHI CREA IL DENARO OGGI E COME
Contanti e moneta elettronica bancaria privata
2/6 - COME E PERCHÈ SI GENERA IL DEBITO
Se un corpo prende in prestito il sangue, ma lo deve restituire con gli interessi, muore dissanguato.
Per evitare che noi facciamo la stessa fine, serve un debito interno e una moneta positiva.
3/6 - L'ECONOMIA ATTUALE È UN CIRCOLO VIZIOSO
Oggi l'economia è basata su denaro, debito, profitto, rendita finanziaria e disuguaglianza sociale.
Mentre invece si dovrebbe basare su persone, bisogni, lavoro, produzione beni/servizi e progresso sociale.
Oggi sono 8 anni dalla strage di Charlie Hebdo.
Pochi sanno che tra le vittime, c'era un grande economista francese, Bernard Maris, nominato consigliere della Banca di Francia.
Ricordiamo cosa aveva detto in merito al denaro creato dal nulla dalle banche private.
Questa rivelazione è sconvolgente.
In pratica quasi tutto il denaro che usiamo, viene creato dal nulla dalle banche quando fanno prestiti, che poi deve essere restituito con gli interessi.
Maurice Allais, premio Nobel per l'Economia nel 1988, ha addirittura equiparato la creazione di denaro dal nulla delle banche, alla creazione di denaro dei falsari.
Però modificherei la sua conclusione:
"La sola differenza è che i falsari non chiedono interessi".