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Dec 26 11 tweets 5 min read
Thread affettuoso e per nulla semplice sulle dieci scene migliori di "Tre Uomini e una Gamba", che usciva al cinema il #27dicembre 1997 e dunque domani compie 25 anni. L'ho rivisto qualche giorno fa: è invecchiato davvero bene.
10) L'elegantissimo omaggio a "Point Break" di Kathryn Bigelow, con le maschere di Nixon, Carter, Reagan e Lyndon Johnson sostituite da quelle del presidente in carica Scalfaro, Pertini, Cossiga e - bel guizzo - Nilde Iotti per Marina Massironi.
9) "Tu hai mai rischiato?". Una bella battuta tipicamente gialappiana (tra gli sceneggiatori c'era anche Giorgio Gherarducci) che anticipa la crisi permanente dei trentenni di oggi e svela il fondo malinconico del film, che a 37 anni si coglie molto più facilmente che a 12.
8) Uno dei maggiori meriti della sceneggiatura è saper tratteggiare in cinque minuti i diversi caratteri dei tre protagonisti, senza ricorrere a banalità. Per esempio Giovanni, puntiglioso e iper-competitivo, "bastardo e pignolo", è tutto qui.
7) "Sei scaltro come una faina": i due transilvano-leghisti - chiamati non casualmente Gino e Michele - e "l'inganno della cadrèga" al povero Dracula meridionale, in uno dei tentativi di integrazione territoriale più riusciti della storia del cinema italiano.
6) "Una sera eravamo impegnati a teatro e abbiamo visto che in una sala davano Tre Uomini e Una Gamba. Siamo entrati senza farci vedere, a luci già spente. Non avevamo ancora la minima idea della reazione del pubblico: ridevano, ridevano tutti, le risate non si fermavano mai".
5) "E quella di Rrrrronaldo era finita!". Il Fenomeno era arrivato all'Inter da pochi mesi e AG&G ebbero la prontezza di inserirlo in una battute celeberrima che restituì una certa popolarità allo svizzero Ciriaco Sforza, una sola stagione alla corte di Roy Hodgson nel 1996-97.
4) "Non sono professionisti, sono presi dalla strada". Lo sketch del biglietto, cavallo di battaglia riproposto in tanti programmi tv e spettacoli teatrali, al cinema diventa un film neorealista destinato a diventare una pietra miliare del repertorio di tanti aspiranti comici.
3) L'esplicita e bellissima citazione di "Marrakech Express" ebbe anche il merito supplementare di far conoscere al grande pubblico Vinicio Capossela, dal momento che De Gregori aveva rifiutato di concedere i diritti de "La leva calcistica della classe '68".
2) Nel magnifico corto iniziale, parodia dei gangster-movie anni '60, c'è questo splendido scambio tra Aldo e Giovanni che dà la sensazione di poter andare avanti all'infinito.
1) "Ah è medico! Non lo sapevo". La mia scena del cuore, citata oltre ogni misura, involontariamente attuale nel rapporto a volte problematico tra la scienza e l'uomo comune: merito anche del "professorone", il caratterista ligure Augusto Zucchi, habitué di tanti film e fiction.

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Nov 4
20 anni fa, il #4novembre 2002, andava in onda in seconda serata su Rai3 la prima puntata di un programma piccolo e semiclandestino che ha ispirato molta grande televisione dei vent'anni successivi, da Boris a Lundini. Affezionato THREAD sul "Caso Scafroglia" di Corrado Guzzanti.
Nella prima puntata Guzzanti partì forte con questo formidabile sketch in cui s'immaginava Bossi e Tremonti come Gassman e Trintignant nel "Sorpasso". Prima apparizione del Tremonti guzzantiano irascibile ministro dell'Economia del Berlusconi II, ossessionato dall'"euvo".
Uno dei grandi co-protagonisti del Caso Scafroglia era il sedicente Padre Federico, interpretato dal compare Marco Marzocca, con cui Guzzanti si divertiva a improvvisare vette di nonsense purissimo - in alcuni casi piuttosto attuale, come in questo caso.
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Oct 11
Torna di moda in queste ore la retrospettiva #Sarri-Juventus. Nell'estate 2019 si trattò di una mossa coraggiosa e forse necessaria, in una fase in cui la Juventus sentiva il bisogno di darsi un appeal più internazionale (Sarri aveva appena vinto l'Europa League al Chelsea).
Soprattutto, fu una mossa progettata da Paratici e Nedved: questo è un aspetto decisivo per spiegare il flop di Sarri. Uomo ruvido, non un gestore, non un allenatore per tutte le stagioni, Sarri e le sue idee andavano assecondate, difese, aspettate.
Invece dopo poche settimane, anche per via di uno stile rozzo e sicuramente poco furbo, stava già sulle scatole a mezzo spogliatoio a cominciare da Ronaldo: non sufficientemente difeso da una dirigenza mediocre, dopo pochi mesi venne mollato anche dal presidente.
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Oct 9
25 anni fa, #9ottobre 1997, sulla bellissima Rai2 dell'epoca andò in onda in prima serata, quasi senza preavviso, uno dei momenti più alti della storia della tv italiana: "Il racconto del Vajont", monologo in diretta di Marco Paolini, 34 anni dopo la tragedia del 9 ottobre 1963.
Un capolavoro di storytelling (che allora si chiamava, semplicemente, teatro) che culminò nell'emozionante rievocazione del momento della frana, recitato alle 22:39, alla stessa ora in cui era avvenuta 34 anni prima.
Quello stesso giorno, di mattina, Dario Fo aveva vinto il Nobel per la Letteratura (ultimo italiano ad averlo ricevuto) e naturalmente Paolini non mancò di omaggiarlo in diretta.
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Oct 4
30 anni fa, il #4ottobre 1992, la domenica più allegra e spettacolare della storia della serie A: 48 gol in 9 partite, mai così tanti, e tutti contemporaneamente, dalle 15 alle 17. Un record che durava da 61 anni: ecco Gian Piero Galeazzi che legge la schedina a 90° Minuto.
La parte del leone spettò ai 10 gol di Fiorentina-Milan 3-7, con Radice che tentò assurdamente di sfidare la squadra più forte del mondo con una zona dai risvolti vagamente suicidi. Fu l'ultimo dei due 3-7 della storia della serie A (l'altro, Venezia-Sampdoria 1949-50).
Era quella una serie A stupendamente spendacciona, zeppa di campioni formidabili anche nella bassa classifica: guardate che meraviglia esce dal sinistro di Gheorghe Hagi, il Maradona dei Carpazi, in Brescia-Foggia.
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Sep 23
Stasera Roger #Federer giocherà la sua ultima partita da professionista: ha scelto di giocarla in doppio insieme a Rafa Nadal, l'avversario che lo portò a queste lacrime, amare e irresistibili, dopo la finale (persa) degli Australian Open 2009.
Da appassionati di sport andiamo alla ricerca della sfida come si cerca l'acqua nel deserto (o il wi-fi), spesso creando contrapposizioni ridicole del tutto campate in aria - celebre la rivalità Totti-Del Piero che in realtà sono sempre stati ottimi amici.
Poi naturalmente ce ne sono di sentitissime e feroci. Messi-vs-Ronaldo, due pianeti separati, accomunati solo dai livelli stellari che hanno raggiunto muovendo da due punti di partenza completamente diversi, e a dirla tutta nessuno dei due sembra avere tutte le rotelle a posto.
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Sep 21
Oggi compie 25 anni uno dei falli più clamorosi e spettacolari della storia della serie A: l'entrata di Taribo West su Andrej Kanchelskis nel 1° tempo di Inter-Fiorentina del #21settembre 1997. Come abbagliato da tale sfrontatezza, l'arbitro Cesari si limitò al cartellino giallo.
Nonostante le apparenze, Kanchelskis se la cavò con una distorsione alla caviglia e riuscì a recuperare per l'andata del play-off di qualificazione Mondiale Russia-Italia, a Mosca, un mese dopo. Là si vendicò azzoppando Pagliuca e favorendo l'esordio in Nazionale di Gigi Buffon.
Sull'intreccio Kanchelskis-Italia-Russia-Mondiali, segnalo questo monologo di Micio-Bisio a Mai Dire Gol che conteneva spunti di strettissima attualità.
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