Thread by @OSINTI1

Ultimamente circola l'idea che la #Russia stia creando una nuova "grande offensiva" da Nord, idea rilanciata a piè pari dagli #Orsini per tentare di giustificare come a detta loro si vada verso un inasprimento del conflitto.
Sicuramente questa è un'eventualità, (1/19)

nonostante la probabilità che questa avvenga è estremamente bassa, e questo è dettato soprattutto dalle conseguenze che questo attacco comporterebbe.
Prima di tutto, è utile ricordare che le forze 🇷🇺 al momento attuale non sono che il guscio vuoto di quelle che erano il 24 (2/19)

Febbraio scorso. Il personale esperto e addestrato è stato per la maggior parte ucciso e/o ferito gravemente. Le ondate di coscrizione e mobilitazione sicuramente aiutano a diminuire l'impatto che queste perdite hanno avuto sullo stato dell'esercito 🇷🇺, ma non compensano (3/19)

le perdite di capacità di generare potenziale offensivo. Mentre un uomo senza addestramento in una trincea può comunque difendere il territorio abbastanza bene, lo stesso uomo risulta sostanzialmente inutile in caso bisogni assaltare una trincea.
A differenza del 24 (4/19)

Febbraio scorso inoltre le forze 🇺🇦 ora hanno un sistema di trincee e fortificazioni in profondità paragonabili a quelle nel Donbass, dove le forze 🇷🇺 non sono state in grado di avanzare in maniera significativa da inizio estate, quando hanno impiegato un enorme (5/19)

numero di truppe per prendere Severodonetsk e Lysychansk.
A differenza dei primi mesi del conflitto inoltre la 🇷🇺 dovrebbe affrontare un'🇺🇦 con i mezzi per la ricognizione e per colpire le linee 🇷🇺 in profondità.
Tutti ricordiamo le colonne chilometriche della (6/19)

logistica 🇷🇺 bloccata a poche decine di km da Kyiv, ora immaginate questo tipo di colonne ma con degli HIMARS in grado di colpire in ogni momento del giorno.
Le perdite 🇷🇺 sarebbero astronomiche.
E la logistica 🇷🇺 sicuramente non potrebbe stare al passo con la (7/19)

situazione, visto che tutti i gli attraversamenti dalla 🇧🇾 all'🇺🇦 sono minati e pronti ad essere fatti brillare in caso venga lanciata una nuova offensiva da lì.
Senza contare poi che lanciare una offensiva nell'Ovest dell'🇺🇦 avrebbe senso se l'obbiettivo fosse (8/19)

quello di raggiungere e conquistare gli snodi logistici e ferroviari che permettono di rifornire le forze 🇺🇦 ad Est, ma questo sarebbe impossibile con le forze che si vedono adesso in 🇧🇾.
Al momento attuale, la 🇧🇾 conta circa 40/50k coscritti in servizio attivo, con (9/19)

circa 10/20k coscritti 🇷🇺 in addestramento.
Le forze 🇺🇦 trincerate nelle linee difensive con la 🇧🇾 sono circa 35/45k.
È facile vedere come un assalto frontale in questo settore sarebbe un suicidio.
Normalmente, per condurre un'operazione offensiva si cerca di avere (10/19)

un vantaggio numerico di 3:1 sull'avversario, ma questo vale considerando l'attaccante addestrato. In una situazione come quella attuale, in cui le forze attaccanti sono coscritti e mobilitati, il vantaggio numerico affinché le operazioni possano avere successo è minimo (11/19)

di 5:1.
Se anche tutti i mobilitati 🇷🇺 venissero inviati in 🇧🇾 per una operazione del genere, al massimo si raggiungerebbe un rapporto di 4:1 che sicuramente potrebbe essere fonte di problemi per le forze 🇺🇦 ma difficilmente potrebbe ottenere risultati significativi, (12/19)

soprattutto visto che l'🇺🇦 sta finendo di formare il personale per 4/6 brigate meccanizzate che in caso potrebbero intervenire per tappare eventuali buchi.
C'è inoltre da dire che nel Sud e nell'Est dell'🇺🇦 una porzione non insignificante della popolazione era filo (13/19)

🇷🇺 prima dell'inizio del conflitto, e nonostante questo le forze 🇷🇺 hanno seri problemi con l'attività partigiana 🇺🇦. Nell'Ovest dell'🇺🇦 la resistenza della popolazione sarebbe esponenzialmente superiore.
C'è inoltre il problema della finestra temporale in cui (14/19)

questa operazione potrebbe essere lanciata: il confine 🇺🇦/🇧🇾 è costituito principalmente dalle paludi del Prypiat, una vasta area di terreno che può essere attraversata in parte durante l'inverno e durante l'estate, ma che in primavera e autunno sono un incubo per (15/19)

mezzi militari (per via del disgelo e delle piogge).
Affinché una operazione su vasta scala in queste zone sia efficace se lanciata nel breve periodo, dovrebbe essere lanciata sostanzialmente adesso. Una offensiva lanciata a febbraio/marzo andrebbe incontro agli stessi (16/19)

problemi che l'esercito 🇷🇺 ha affrontato nella primavera 2022, aggravato dalla presenza degli HIMARS/M270.
È inoltre discutibile con che equipaggiamento questo tipo di offensiva verrebbe lanciata: la stragrande maggioranza dei mezzi 🇧🇾 risalgono all'Unione Sovietica, (17/19)

e la 🇷🇺 ha già un problema cronico per rifornire i mezzi ancora attivi di munizioni e pezzi di ricambio, problema che peggiora le riparazioni e la rimessa in servizio dei mezzi dai depositi a lungo termine (che solitamente vengono cannibalizzati per avere celermente (18/19)

pezzi di ricambio per i mezzi al fronte). Questo ovviamente non tiene conto della mancanza cronica di munizionamento per l'artiglieria 🇷🇺, che ormai si inizia a fare sentire lungo tutto il fronte Est.
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