#29dicembre quello che sta accadendo in Afghanistan (la povertà feroce, la trasformazione delle donne in macchine per l’uomo, la mortificazione delle minoranze etniche) è colpa dei talebani certo ma ha dei responsabili ben precisi che sono Usa, Ue, Russia e Cina. Le (1/2)
superpotenze (che hanno condannato le ultime mosse talebane al consiglio di sicurezza dell’Onu) dimostrano di sapere intervenire nelle crisi con un solo strumento, la guerra, non con la diplomazia. L’inerzia della - continua (2/2)
L’inerzia della comunità internazionale (per vari motivi) ha consentito All’ala militare dei talebani di consolidare la sua vittoria sull’ala diplomatica, già cominciata con la formazione del governo nel settembre del 2021. La tolleranza verso il Pakistan (stato principe (1/2)
tra quelli sponsor del terrorismo) ha consentito ai servizi di Islamabad Realizzare il solito vecchio gioco con gli Haqqani, quello che hanno condotto dagli anni ‘90 e durante i 20 anni di sanguinosa guerra occidentale -continua (2/2)
Hanno dato forza ai più retrivi e impresentabili talebani sapendo che sarebbero stati isolati dal mondo, sapendo quindi che Solo loro, i pakistani, sarebbero stati il contatto tra l’Afghanistan e il resto del mondo, i burattinai per eccellenza. Qualcosa però non sta andando (1/2)
per il verso giusto ma lo vedremo dopo. Cosa avrebbero dovuto fare le superpotenze? Scambiare soldi con diritti. L’Afghanistan è stato tenuto in piedi dai soldi della droga e della guerra, compresi aiuti sviluppo - continua (2/2)
Dal 15/8/21 è in ginocchio. Non volendo trattare perché i talebani sono cattivi! (Notoriamente noi trattiamo solo con i buoni come i sauditi no?) e pensando ad altro si è anche negato la realtà: i talebani non hanno veri nemici interni (salvo loro stessi) e nessuno (1/2)
straniero manderà truppe a far guerra. Stiamo condannando le donne afghane a restare prigioniere per quanto? Altri vent’anni? Il quadro è persino peggiore se si considera che Come ho scritto in Kabul, Crocevia del Mondo - continua (2/2)
Al solito a fare le spese sarebbero i civili. Concludiamo con il Pakistan, per cui esistono talebani buoni (gli afghani, utili a rendere uno stato paria quell’ingombrante vicino) e cattivi (i TTP i talebani pakistani) che sono sempre più sfrontati nelle loro azioni (1/2)
militari. Sono convinto che il Pakistan farà quello che nè i russi nè gli americani hanno mai osato fare (per prudenza geopolitica globale) operazioni oltre frontiera contro basi TTP in Afghanistan - continua (2/2)
A quel punto se gli Haqqani non reagissero la spaccatura dentro il movimento. diventerebbe una faglia, a quel punto scatterebbe guerra civile e guerra con il Pakistan (forte di una superiorità aerea che farebbe tante vittime). Il caos tornerebbe nel crocevia del mondo. A (1/2)
pagare sempre gli stessi, i civili, ma la colpa non sarebbe solo dei talebani. - fine (2/2)
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
#31dicembre domani l’Ucraina festeggia uno dei suoi eroi nazionali: Stefan Bandera, collaborazionista dell’invasore tedesco che portò all’estremo il nazionalismo ucraino affiancandolo al nazismo. Il dibattito su questa figura 1/10
co-responsabile dello sterminio di ucraini (dissidenti ed ebrei). Dopo Maidan si è fatta largo in 🇺🇦 rilettura della storia del Paese x dare corpo al desiderio (non discuto il merito ma la narrazione) di tagliare i legami con passato russo e sovietico
2/10 wiesenthal.com/search/?q=Band…
La cosa a mio avviso è un autogoal fosse solo perchè anche con il sangue di milioni di soldati ucraini sovietici si salvó quella patria e si spinse Hitler nel bunker. Su questo revisionismo si è scritto dopo Maidan (per es 👇) dopo l’invasione russa
3/10 foreignpolicy.com/2016/05/02/the…
#29dicembre quello che sta accadendo in Afghanistan (la povertà feroce, la trasformazione delle donne in macchine per l’uomo, la mortificazione delle minoranze etniche) è colpa dei talebani certo ma ha dei responsabili ben precisi che sono Usa, Ue, Russia e Cina.
1/12
Le superpotenze (che hanno condannato le ultime mosse talebane al consiglio di sicurezza dell’Onu) dimostrano di sapere intervenire nelle crisi con un solo strumento, la guerra, non con la diplomazia. L’inerzia della comunità internazionale (per vari motivi) ha consentito
2/12
All’ala militare dei talebani di consolidare la sua vittoria sull’ala diplomatica, già cominciata con la formazione del governo nel settembre del 2021. La tolleranza verso il Pakistan (stato principe tra quelli sponsor del terrorismo) ha consentito ai servizi di Islamabad
3/12
#23dicembre ieri ho parlato con un collega che stimo tanto. Mi ha detto: Maledetti Pacifisti è uscito a maggio ma oggi è più attuale che mai.
Mi sono emozionato per il complimento poi perô ho avuto la nausea perchè è triste avere ragione dopo 303 giorni di mattanza
1/8
È triste pensare che c’è gente che gioisce della morte pur di fronte a 11 mesi di sofferenze inutili. È vomitevole pensare che se si fosse cercata pace da subito oggi non saremo qui a contar cadaveri. È assurdo vedere che c’è gente (formalmente titolata) che sdogana
2/8
Sui giorbali ragionamenti da bar (dopo 2 bianchetti). Mi fa paura sentire concetti che ci proiettano fischiettando negli anni 20 del secolo scorso e vedere quanto il #PUB (lo scrissi a marzo) stia corrodendo la democrazia nel nostro Paese senza che dal mondo politico nessuno
3/8
Un thread sullo stato di certo giornalismo italiano (che si riflette sui social).
Ieri ho pubblicato un articolo esclusivo del WP secondo cui i servizi occidentali mesi dopo l'esplosione dei gasdotti non hanno raccolto prove sulla responsabilità russa.
1 washingtonpost.com/national-secur…
Quella stessa responsabilità russa che secondo diversi governi/autorità occidentali era fuor di dubbio già poco dopo la notizia dei danneggiamenti.
Insomma materia per interrogarsi su come siano state lanciate quelle accuse, con quale senso di irresponsabilità politica
2
visto che non hanno fatto altro che inasprire la narrazione bellicista e il clima sfavorevole alla pace, scopriamo oggi senza prove.
Facevo anche notare che non era logico che Russia facesse esplodere un suo assettat strategico per giunta quando stava guadagnando come non mai.
3
#28novembre la libertà di stampa in Italia non ha mai goduto di ottima salute (posizione 58, tra Macedonia e Niger, nel Press Freedom Index) ma negli ultimi dieci mesi sono accadute cose da brividi. Da ultimo la violazione del principio chiave del giornalismo, la tutela
1/6
della fonti, con l'azione giudiziaria contro @reportrai3 per aver diffuso un video girato in un luogo pubblico con due personaggi pubblici. Fantastico.
Prima però, nel clima creato dal #PUB, abbiamo visto liste di proscrizione di giornalisti presentate in Parlamento,
2/6
visto sulla prima pagina del primo quotidiano italiano la pubblicazione dei fotosegnalati perchè quinta colonna russa in Italia (dossier dei servizi, ah no...i servizi dicono di no), letto interrogazioni parlamentari in cui i politici di fatto dicevano ai giornalisti
3/6
#25novembre mi sconvolge l’incapacità e/o la non volontà di tanti opinionisti con l’elmetto e degli adoratori dell’idolo della guerra, di riflettere sulla spirale nella quale si sono infilati. Ai primi di settembre davano la guerra per finita, con la rotta di Kharkiv poi
1
hanno messo il fiocco all’esplosione su un ponte definendolo regalo per compleanno Putin, ancora si sono commossi per il ritiro da Kherson. In termini di pensiero (scusatemi se uso delle categorie e non mi abbandono alla rissa social) credono nella guerra come soluzione perché
2
credono nella vittoria. È un errore colossale frutto di ignoranza, malafede, tifo, interessi piccoli e grandi, fragilità personali che si illudono di nascondere facendo garrire il vessillo bellico. La strada che hanno scelto è la stessa che ha portato oggi l’Ucraina
3