Thread by @MarceVann

Oles #Buzina, il "nazionalista" ucraino che ha lottato e combattuto contro i nazionalisti neonazisti.

"Se ti dicono che sono morto tu non crederci: i miei libri vivranno sempre con te"

Oles Alekseevich Buzina

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Banalmente categorizzato dalla stampa occidentale come "filorusso", Oles Buzina era in realtà un raffinato storico, un giornalista indipendente e un brillante intellettuale: amava talmente l’Ucraina, da ritenere che la sua storia non potesse ridursi all'odio per il vicino.

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Per comprendere le posizioni politiche di Buzina, bisogna prima passare attraverso la sua produzione storica, che anche se qui parzialmente riportata, può comunque chiarire quali fossero le radici culturali dell'Ucraina a cui faceva riferimento.

👉🏼sakeritalia.it/ucraina/una-br…

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"Intere generazioni credono davvero che ucraini e russi siano popoli diversi: Oles Buzina nei suoi libri ha invece dimostrato che in realtà la Russia sudoccidentale si è sviluppata come un mosaico storico".

(Alexey Selivanov, collega di Buzina)

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novorosinform.org/aleksej-seliva…

"Era una norma in questa terra (Ucraina), in questo punto dove si incrociavano varie influenze, conoscere più lingue, così come ora: perché la gente veniva da ogni dove".

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Tanto che scriveva: "Il 1900 è stato il primo momento in cui apparve il primo 'politico' ucraino: il famoso avvocato Nikolaj Mikhnovskij. Pensava che all'Ucraina dovesse essere data l'indipendenza. Scrisse quest'opera, 'L'Ucraina indipendente'".

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In sostanza Oles Busina, in base agli studi storici compiuti e alla propria esperienza personale, riteneva che l'Ucraina fosse appunto un mosaico di etnie, una stratificazione di culture differenti tra loro, ancora oggi distribuite nelle varie regioni che la compongono.

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Ed è proprio in questa chiave che Oles Buzina interpretava il nazionalismo ucraino nazista seguace di Bandera: il prodotto storico e culturale di una specifica regione, collocata nell'Ucraina occidentale e ancora oggi denominata Galizia.
ppetrovichh.livejournal.com/924540.html

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"Il percorso inglorioso di questa divisione delle SS (Galizia), è la biografia di un'amara illusione galiziana che stanno ancora cercando di far rivivere.

Non ucraino, vale a dire galiziano".

9/25
ukraine.segodnya.ua/ukraine/ictori…

"La storia etnica di quelle che oggi chiamiamo terre ucraine è molto più complessa e interessante della primitiva agitazione dell'OUN (di Bandera), che era l'unica cosa che gli attuali nazionalisti potevano rapidamente assimilare".

10/25

buzina.org/publications/1…

In maniera analoga giudicava le rivolte di Maidan, guidate appunto dalle stesse frange politiche: "Gli eventi del 2013 hanno mostrato che la stragrande maggioranza dei kyivani non è per il Maidan. Gli organizzatori mentono sulla marcia dei milioni".

11/25
buzina.org/polemika/1131-…

"Mosca, infatti, è l'obiettivo principale degli ispiratori occidentali del nostro Maidan, che hanno investito 5 miliardi di dollari per lo 'sviluppo della democrazia' in Ucraina, secondo la portavoce del Dipartimento di Stato Usa Victoria Nuland".

12/25
buzina.org/politics/1227-…

In quei giorni Buzina scrive una lettera aperta all'ambasciatore USA a Kiev: "Meno funzionari statunitensi interferiscono negli affari interni dell'Ucraina, più velocemente verrà conteggiato come uno tra i paesi di successo del mondo".

13/25
slavyangrad.org/2015/04/20/ole…

"Invano, sia le autorità che i comandanti 'sul campo' del Maidan si consolano con l'illusione che ci siano vincitori in una guerra civile.

Nessuno ha ancora portato un paese alla felicità attraverso il sangue".

14/25

buzina.org/memories/3950-…

Questo non significa non vedesse il proprio paese come nazione: ma anzi, avendo votato a favore dell'indipendenza dell'Ucraina, definiva l'era 1991-2011 come "Età dell'oro", in cui si era "Costruito il proprio stato tenendo conto delle tradizioni".

15/25
buzina.org/politics/658-d…

Buzina aderisce alla visione della trinità del popolo russo (piccoli russi, bielorussi e grandi russi) definendosi sia ucraino che russo. Sostiene la federalizzazione dell'Ucraina, la sua indipendenza e il bilinguismo della cultura ucraina.

16/25
buzina.org/memories/3997-…

"L'Ucraina di oggi è abitata da tre popoli: galiziani, novorossiani e ucraini. Il nazionalismo ucraino, quello 'comprensivo', 'totalitario', era una parodia di simili ideologie dell'Europa centrale sorte tra la prima e la seconda guerra mondiale".

17/25
politics.segodnya.ua/politics/ictor…

"Oles amava la sua nativa Kiev, e quell'Ucraina che tutti ricordano fino al 2014 senza guerra e odio. Sia durante il Maidan che dopo, Buzina ha cercato di guarire il Paese, esortando gli ucraini a non uccidersi a vicenda per compiacere i politici".

18/25
buzina.org/memories/3360-…

Gli eventi successivi infatti, lo porteranno a giudicare la guerra in Donbass come una assurda guerra fratricida: "Questa è una guerra interna, prima di tutto. Un conflitto civile in Ucraina. Le forze esterne giocano un ruolo secondario in esso".

19/25
buzina.org/politics/1461-…

"La forza militare del governo di Kiev non risolverà il problema di Donetsk: porterà solo a grandi perdite umane per entrambi. Era necessario ascoltare il sud-est, rassicurandolo con l'autonomia e preservando la lingua russa, non con le pallottole".

20/25
buzina.org/memories/3609-…

Gli scritti storici di Buzina sfatavano i miti della propaganda nazionalista sia sovietica che ucraina, smascherando gli idoli dell'"ucrainismo": per questo motivo venne citato in giudizio 11 volte, e per 11 volte vinse quelle stesse cause.

21/25 eadaily.com/ru/news/2021/0…

Il divieto del libro su Buzina è la confessione del regime di Kiev.

Oleg Khavich, analista politico e autore di un testo su Buzina, chiede asilo politico in Polonia: "Le autorità di Kiev si stanno avvicinando ai risultati della Germania nazista".

22/25
buzina.org/memories/3060-…

In un articolo del 2016 titolato "Oles Buzina rimane un simbolo della vera Ucraina", l'autore scriveva che Buzina "era in realtà simbolo dell'autentica Ucraina: un paese bilingue, internazionale, vibrante e, nonostante tutto, fraterno".

23/25
buzina.org/memories/2981-…

Per quanto riguarda la guerra nel Donbass, Buzina nella sua ultima intervista dichiaró: "Stanno bombardando i civili nelle città invece di combattere i terroristi… Questo è il punto. La mia posizione è scomoda per le attuali autorità in Ucraina".

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slavyangrad.org/2015/04/17/ext…

Il 16 aprile 2015 Oles Buzina verrá assassinato a sangue freddo da neonazisti vicini all'ex Presidente Poroshenko, sparandogli alla testa sulla porta di casa.

"Se ti dicono che sono morto tu non crederci: i miei libri vivranno sempre con te".

Oles Alekseevich Buzina

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