Non mi piacciono le proteste di #ultimagenerazione perchè sono proteste essenzialmente luddiste. Ma il problema del cambiamento climatico c'è e come. E prima ancora di quello climatico, c'è un problema di distribuzione. Quindi forse piuttosto che guardare al dito (la vernice)
toccherebbe guardare la luna:il problema. Anche perchè altrimenti se vi lamentate di immigrazione siete luddisti come e più dei contestatori succitati. E il problema del clima è anzitutto un problema di uso e allocazione delle risorse. Siamo troppi? Forse, io non credo.
Consumiamo troppo? Sì, le risorse del pianeta non sono infinite. Parliamo non solo di CO2 ma di cibo, suolo, metalli, riserve di pesce. "Eh ma nel terzo mondo fanno troppi figli". Già,peccato che nel terzo mondo consumano molto meno.
Prendiamo il petrolio, ottimo indicatore visto che sostiene tutta l'economia globale. Un americano consuma mediamente 3300 litri giorno. giorno. Un Italiano 1200. Un indiano 200. Ossia un italiano consuma tanto quanto 6 indiani. Fa riflettere. E il famigerato cinese? 530 circa.
E nel consumo del cinese ci sta anche quello che gli abbiamo dato in outsourcing trasferendo lì tutte le nostre attività industriali "carbon intensive". Ma il punto non è quello. Se non vedete un problema di allocazione delle risorse, dovreste ripassare un po' l'aritmetica.
Inoltre questo è solo il petrolio, poi c'è tutto il resto, e le esternalità negative di "tutto il resto". Che creano distruzione ambientale e forzano le popolazioni a migrare, per esempio. Quindi si, imbrattare il muro del senato non sarà una gran cosa. Ma non vedere l'evidenza
non è meglio. Non siamo troppi, consumiamo troppo, e male. Il luddismo non è la soluzione. Ma negare il problema lo è ancora meno.
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Il diesel e i distillati continuano ad essere un punto dolente nel settore energetico. con l'introduzione dell'embargo su grezzi e prodotti raffinati russi che andrà in vigore, rispettivamente, a Dicembre e febbraio, l'europa ha un problema grosso. ft.com/content/e6984b…
Quanto grosso?il mondo ha perso, negli ultimi anni, 3.5 milioni di capacità di raffinazione. con l'embargo l'Europa dovrà sostituire 1.1 mln di barili/giorno di grezzi e lo stesso in distillati (diesel, Jet, Nafta e olio combustibile). La competizione per i distillati non russi
sarà sempre più forte e c'è da aspettarsi che i prezzi di questi crescano ben di più di quelli del crudo. Anzi il prezzo del crudo potrebbe anche scendere, quello del diesel no. E non tirate in mezzo le automobili che il problema NON È quello.
Parliamo di #Crypto vah. vi ho detto che purtroppo ho parecchio tempo libero. E io di crypto non capisco una ceppa. Però capisco qualcosina di frodi finanziarie.E quindi voglio parlare dei "guai" delle crypto. Cosa sta succedendo alle crypto?
Succede che si è ridotta la liquidità, e come sempre succede in questi casi, si scopre chi è nudo. Le Crypto non sono finite nè finiranno e io contonuerò bellamente a fottermene tanto delle Crypto che di Bitcoin, ma quello che sta succedendo ha poco o nulla a che fare con la
qualità delle Criptovalutein quanto tali e moltocon due cose: riduzione della liquidità in generale e una bella. molto oldschool, frode finanziaria. Un tale di nome Sam Bankman Fried che a 30 anni era già multimiliardario e che aveva creato un Cryptoexchange, ossia un posto dove
c'è un filo comune che collega i cazzi che sta passando #musk su twitter, il crash delle #crypto e i cazzi che molte start-up stanno avendo e stanno per avere. E che pure quasi tutti voi cucchiarellari che cojonate musk presto avrete. È una cosa a cui non siete abituati.
si chiama costo del capitale. È tipo i tassi di interesse ma non proprio. È il prezzo dei soldi. Si il capitale ha un costo. Avere i soldi per fare qualcosa, che sia a debito o siano "mezzi propri" ha un costo.E questo costo negli ultimi 20 anni è stato prossimo allo 0.
E quindi giù a finanziare le puttanate più immonde. Insieme a buoni business eh...ci sono le "startap blokshein" ma c'è stato anche Amazon. Però saranno cazzi pure per Amazon perchè se finora era possibile mantenersi anche con margini a na cifra sola finchè si cresceva,adesso non
Un altro motivo per detestare Putin, non il principale, certo, è che ha regalato visibilità ad una manica di nullità e personaggi in cerca d'autore. Leggi le bio, e puoi solo commentare con una sommessa bestemmia. Non meritano neanche un porco ad alta voce.
"Analisti politici", guerrafondai d'accatto, generali da tastiera ed ex generali veri, gente che ha fatto un anno di militare 43 anni fa e sogna la bella morte, "giornalisti" che riportano puttanate dai canali telegram. "esperti" che non sanno il russo. E questi sono quelli buoni
Poi ci sono i "cattivi". ma quelli sono i soliti sospetti, sorci da 4 soldi che cavalcano qualsiasi puttanata, i vaccini, il grafene, i globalisti, la boldberg, er cazzo che se li frega. Nelle fogne sono nati, e nelle fogne sguazzano
Un piccolo thread per contrastare la boiata che gira in alcuni ambienti sovranisti/filorussi sul fatto che Eni abbia incrementato i profitti grazie ai contratti gas russi. Wuesto tread non si esprime se questi profitti vadano tassati o no. Voglio solo fare un po' di chiarezza
basandomi sui fatti, ossia sulla semestrale Eni. Se qualcuno ritiene che la semestrale sia falsa, dovrebbe prendersi la responsabilità di denunciare il fatto visto che si tratta di illecito penale. Voglio anche chiarire: ho lavorato per Eni per 6 anni, ma non ho assolutamente
nulla a che fare con Eni dal 2012, nè ne sono azionista, cliente o impiegato. E parlo a titolo STRETTAMENTE personale basandomi solo su quanto è disponibile pubblicamente sul sito di Eni. Quindi cominciamo. È vero che Eni ha incrmentato i profitti grazie ai contratti gas russi?
Il rischio che le utilities debbano essere nazionalizzate è molto alto. con l'incertezza sui prezzi e gli shock di offerta molti dei produttori/distributori di energia potrebbero finire a gambe all'aria. ft.com/content/3fc13e…
Se non proprio nazionalizzate, avranno bisogno di importante supporto pubblico. "ma allora aiutano ne aziende e il popolo?" Il popolo senza elettricità non va da nessuna parte. Certo, a questo punto, ha senso nazionalizzare: se lo stato ci mette i soldi, si prende il tutto.
sostanzialmente buona parte delle privatizzazioni anni 90 rischia di essere cancellata dagli eventi, almeno per un po'. Non sono contrario per principio,ma il dubbio che con la ns classe politica cialtrona facciano più danni che altro c'è.