Alcune immagini che testimoniano dello stato pietoso dei comprensori sciistici di questi giorni in Svizzera (ad eccezione delle località che possono permettersi di portare turisti sopra i 3000/3500 mslm come Zermatt) #neve@MMmarco0@CoyaudSylvie
↙️ Villars-sur-Ollon ↘️ Gstaad
A Gstaad hanno iniziato a portare neve dall'alto verso le praterie con elicotteri come fanno per es. sui Pirenei (qui sotto per es. a Luchon-Superbagnères). bit.ly/3Cvd4GGbit.ly/3vLRoCv
#Adelboden oggi, Coppa del Mondo di sci. Screenshot dell'inizio gara della seconda manche del vincitore, il grandissimo Marco Odermatt . Il paesaggio che attornia il nastro bianco e inquietante 😱
#Wengen, dove dovrebbe tenersi la mitica discesa del Lauberhorn settimana prossima. 😱
Questo un video girato lì pochi giorni fa e che su tiktok è già diventato virale...😱😱 tiktok.com/@amin1a7/video…
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Alcuni eventi che hanno impressionato in questo climaticamente assurdo 2022 🔥🥵 #ClimateCrises. Cominciamo dalle #Alpi. Anno estremo: siccità e caldo torrido hanno portato ad un vero e proprio infarto glaciale (1/9) #tropicoalpino@CoyaudSylvie@Caserinik
Ghiacciaio del Gries, Alpi vallesane: nel mezzo del ghiaccio, il substrato roccioso è visibile in un crepaccio ↙️. Tra pochissimi anni il ghiaccio sparirà, dividendo così il ghiacciaio in due parti. Il grafico del bilancio di massa ↘️ è impressionante. Fuori scala...😱 (2/9)
Più a lungo si misura, più rari dovrebbero diventare i record senza cambiamenti climatici. E i record dovrebbero essere battuti da margini sempre più ridotti. In realtà non lo sono. Per nulla. Ecco altri due bilanci di massa di questo 2022 alieno...😱😱 (3/9)
Ecco il limite delle nevicate (buon indicatore della linea di equilibrio che separa la zona di accumulo dalla zona di ablazione) sul ghiacciaio del Rodano (➡️bit.ly/3ooW8dC) di questi giorni rispetto all'estate "clemente" del 2021 e quella canicolare del 2018. (2/16)
Nel 2018 il limite delle nevicate di fine estate (18 settembre) era in media a 3150 m. A metà luglio 2021 era posto a 2800 m. La stessa quota è stata già toccata quest’anno un mese prima, a metà giugno, per poi salire fino a 3050 m 5 giorni fa. (3/16)
Una veranda su un futuro anticipato?
Questa estate europea e alpina è un’ennesima grande finestra su un futuro climatico previsto che – almeno in questa regione, ma non solo – sembra in realtà in anticipo di decenni. Un breve 🧵 (1/13) #tropicoalpino#Heatwave2022
Gli scenari climatici CH2018, con orizzonte temporale al 2060, prevedono per la 🇨🇭 4 principali effetti: inverni con ➖ neve, ➕ precipitazioni estreme, ➕ periodi siccitosi soprattutto in estate, ondate di calore ➕ frequenti, durature e intense. bit.ly/2PuIer9 (2/13)
Inverni senza neve: 7 degli ultimi 10 sono stati inverni alpini poveri di neve, l’ultimo estremamente povero, come sappiamo. 2 su 3 negli ultimi 30 anni. (3/13)
Finita la prima #canicola dell'estate 22 nella regione alpina. In molte località🇨🇭si sono stracciati record di temperatura per il mese di giugno (vedi sotto ➡️Tmax giorn. di domenica, nei box rossi le stazioni con un nuovo record per giugno, in giallo i record eguagliati)🧵 (1/9)
Anche su scala continentale questa ondata ha colpito duro, dalla 🇫🇷 alla 🇩🇪 alla 🇵🇱.
Remember⚠️:
1) Ogni t aggiuntiva di CO2 emessa sta peggiorando e aumentando la frequenza di questi eventi!
2) Le persone muoiono di calore a causa dei combustibili fossili bruciati! (2/9)
Per quanto riguarda la relazione tra temperature estreme e #GlobalWarming, è molto semplice: più il riscaldamento globale aumenta, più diventano calde le temperature estreme. (Txx è il giorno più caldo dell'anno) (3/9)
➡️ nature.com/articles/natur…
Ci sono indicazioni che l’estate nascente in Europa centro-occidentale e nella regione alpina possa essere l’ennesima di una impressionante serie di stagioni roventi. 8 delle 10 estati più calde da inizio serie nelle Alpi svizzere sono tutte negli ultimi 20 anni. 🧵(1/26)
Al primo posto l’ormai leggendaria estate 2003, seguono poi quelle del 2019, 2015, 2018, 2017, 2012, 2021, 2006. Solo 1994 e l’outlier 1928 sono fuori da questa inquietante concentrazione recente. Insomma: viviamo anni ed estati decisamente torride. (2/26)
Persino la scorsa estate quasi “monsonica”, con piogge diluviali quasi da record e che ai più sembrava una falsa stagione, in realtà (e grazie ad un mese di giugno molto caldo) è risultata una delle 10 più calde. L’ultima estate relativamente fresca è stata quella del 2014.(3/26)
(1/12) Qualche riflessione sulla catastrofe #floodinggermany che ha colpito nei giorni scorsi l’Europa centro-occidentale, fra Svizzera, Germania SW (2 mesi di pioggia in 2 giorni!) e Benelux. La domanda che ricorre è se questa catastrofe sia collegata al #climatechange in atto
(2/12) Il rischio che una catastrofe naturale possa provocare danni e vittime dipende dalla frequenza dell’evento innescante, dall’esposizione e dalla vulnerabilità della società. L’esposizione è aumentata nel corso del tempo perché ci sono più infrastrutture sul territorio.
(3/12) La vulnerabilità in molti casi è pure aumentata a causa di una gestione non ottimale del territorio, ad es. per eccessiva cementificazione, disboscamento a monte, arginature e/o coperture di alvei fluviali ecc.