🧵1/n Il ghiacciaio più lungo del pianeta che si trova al di fuori dei circoli polari è il Fedchenko, il gigante del Pamir.
2/n Il Pamir è una catena dell'Asia centrale a NW del Karakoram.
Il ghiacciaio è lungo 77 km, copre una superficie totale di oltre 700 km per un volume totale di ghiaccio di circa 150 km cubi. Per paragone il volume totale di tutto il ghiaccio delle Alpi è di circa 100 km cubi.
3/n I picchi che circondano il ghiacciaio erano le massime cime dell'Unione Sovietica, con quote di oltre 7000 m. Dal crollo del URSS il ghiacciaio, oggi parte del Tagikistan 🇹🇯, è stato visitato di rado e dal punto di vista scientifico se ne sa molto poco.
📷: Adventure Peaks
4/n Ancora in larga parte inesplorato, si sa però che negli ultimi decenni il ghiacciaio Fedchenko, come gli altri ghiacciai del Pamir e in parte del Karakoram, è stato "graziato" dagli effetti del cambiamento climatico.
5/n I suoi bilanci solo raramente sono negativi, più spesso sono neutri se non positivi.
Il cambiamento climatico non colpisce le montagne del Pamir? No. Lo fa, ma con effetti opposti rispetto a quanto accade sulle altre montagne del pianeta.
6/n L'Asia Centrale è una regione tipicamente estremamente arida, al limite del desertico. Il mare è lontano migliaia e migliaia di km e l'umidità riesce solo occasionalmente a penetrare il continente fino al suo cuore più interno.
📷:Carol_a
7/n Con il nostro operato abbiamo però cambiato le cose, deviando il corso dei fiumi e irrigando migliaia di km2 che prima erano terreno arido e poco adatto all'agricoltura.
📷: Hydrosolutions
8/n Questo ha portato nelle pianure dell'Asia Centrale una quantità di umidità molto maggiore che in passato. Si ritiene che parte di questa umidità abbia aumentato la quantità di precipitazioni nevose in Pamir, portando nuovo alimento ai ghiacciai come il Fedchenko.
9/n Il Lago di Aral, dove naturalmente quell'acqua sarebbe finita, rischia di sparire divorato dalla polvere, i ghiacciai del Pamir trovano invece nuovo alimento.
10/n Il Cambiamento Climatico non è mai un processo lineare e facile da comprendere, specie quando ci mettiamo di mezzo noi e i nostri interventi sulla natura.
0° all'interfaccia terreno-neve e presenza di acqua liquida
Terreno regolare privo di asperità
Pendenza > 15°
Manto di neve uniforme, privo di strati deboli
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(spiegazione della foto qui sotto👇)
Questa è una bocca di balena, ovvero una frattura di slittamento che si apre in un manto nevoso coinvolgendolo fino alla base. Si intuisce che a causare l’apertura è stato appunto lo slittamento del manto a valle della frattura.
A dirlo sono anche i fili d’erba schiacciati lungo la linea di pendenza, proprio a causa dello scivolamento.
Responsabile di questi fenomeni è la lubrificazione dell’interfaccia tra neve e suolo, prodotta dalla presenza di acqua di fusione.
L'assurda vicenda della pista da sci svata sui ghiacciai del Monte Rosa
🧵1/n Nelle scorse settimane una pista da sci è stata scavata sui ghiacciai tra Zermatt e Cervinia per preparare un tracciato destinato alle gare di Coppa del Mondo, al cospetto del Cervino.
📷: S. Anex
2/n Grazie al prezioso reprtage di Sebastien Anex, le immagini dei bulldozer che spianano i già compromessi ghiacciai del Teodulo e di Valtournenche, hanno fatto il giro del mondo. La questione però non è solamente estetica.
3/n In primis sembra che parte di questi lavori siano stati fatti in aree al di fuori del dominio sciabile, andando a intaccare una parte di ghiacciaio che non avrebbe dovuto essere coinvolta. Gli accertamenti da parte delle autorità sono in corso sia in Svizzera che in Italia.
La fine groenlandese di Alfred Wegener
🧵1/n Le persone ritratte in questa fotografia sono lo scienziato tedesco Alfred Wegener e l’esploratore inuit Rasmus Villumsen. Lo scatto fu catturato il primo novembre 1930, nel cuore della calotta groenlandese.
2/n Si tratta dell’ultima immagine che mostra Wegener e Villumsen in vita. Cosa ci facevano negli anni ’30 nel gelido cuore della Groenlandia alle soglie dell’inverno artico? Per rispondere bisogna ripercorrere una storia di scienza, esplorazione e sacrificio.
3/n Oggi Alfred Wegener è ricordato per la teoria della deriva dei continenti, secondo cui essi non sono immobili ma cambiano posizione nel tempo. Questo modello, che Wegener sviluppò negli anni 1920, è stato il fondamento su cui è stata costruita la tettonica delle placche.
🧵1/n Siamo usciti dal rifugio (Marinelli-Bombardieri 2900 metri) alle 4.30 e il termometro segnava 10 gradi. Facendo finta di niente ci siamo messi in cammino verso i grandi ghiacciai.
2/n Raggiunta la bocchetta un maestoso panorama glaciale ci si è parato innanzi. Se fosse stata la prima volta in quel luogo saremmo stati semplicemente rapiti da tanta bellezza.
3/n Enormi bastioni di roccia nera eretti su un campo di ghiaccio esteso a perdita d’occhio e coronato da impressionanti colate. Conoscevamo invece quei luoghi e abbiamo subito osservato che per metter i piedi su ghiaccio avremmo dovuto camminare 10' in più tra gli sfasciumi.
🧵1/n Mentre percorro la solita pista in bicicletta, a un tratto i miei sensi vanno in confusione.
Seguo la sterrata al margine di un fitto bosco. Fino a poche settimane fa potevo lanciare lo sguardo al suo interno, facendomi strada tra i rami spogli.
2/n Ora che le foglie sono esplose col loro verde brillante tutto è invece celato e bastano pochi metri per oscurare completamente la foresta. Un mondo buio, umido e meraviglioso. Non tutto è però sigillato in quello scrigno vegetale.
3/n In questo periodo di tanto in tanto dei respiri balsamici si sprigionano dal bosco invadendo la pista e le mie narici. Un'essenza di aglio riempie l'aria e per un istante la mente mi fa credere di trovarmi in cucina, insieme a un soffritto sul fuoco.
Una storia di geografia per il 25 aprile - la storia di Bruno Castiglioni 🧵
1/n Il 25 aprile 1945 a Pavia -come in gran parte d’Italia- è una giornata agitata. Il CNL ha proclamato l’insurrezione e non mancano nazi-fascisti che continuano a combattere.
2/n Nella periferia della città un gruppo di tedeschi spara a chiunque si avvicina al loro presidio. Sono già morte alcune persone e le voci degli scontri si spargono in Pavia. Un geografo si offre volontario per parlamentare con i soldati.
3/n Conosce il tedesco e spera di riuscire a convincerli a deporre le armi. Corre in comune dove riceve sia dal CNL che dal podestà l’incarico ufficiale per tentare la mediazione.