#21gennaio mentre il #PUB si nutre di e spaccia tragiche semplificazioni, scivoliamo nell’ escalation. Ieri con le gru sono state issate batterie contraeree su palazzi chiave di Mosca. Credo che a breve possa venir dichiarata la mobilitazione generale. Quella di settembre era 1/7
limitata a 300k effettivi, obiettivo ora è portare forze armate 🇷🇺 a 1.5 mil di unità. Circolano voti di sanzioni fiscali per arruolabili espatriati a settembre (aumento tasse al 30%), incentivi per rientro di lavoratori settori chiave come IT sottrattisi alla leva.
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Non mi pare un caso questa plateale (simbolica) difesa della capitale dopo indiscrezioni su ok Usa ad attacchi in Crimea che sarebbero possibili con munizioni a lungo raggio per Himars. Ucraina le chiede da mesi e - ipotizzo - che i tempi siano maturati per Washington.
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Il loro raggio teorico è 300km quindi Mosca è lontana ma non altri centri in territorio russo (cmq colpibile in profondità con droni come dimostra attacco di Natale a base aerea Engels a 500km confine). Sin’ora gli Usa avevano detto no (Himars oggi hanno raggio circa 80km)
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Per evitare che ucraini facessero mosse non concordate con Pentagono. Obiettivo di attacchi Crimea sarebbe renderla “non mantenibile”. Cosí a fronte di “certificata”impossibilità ucraina di riconquistarla si spingerebbe i russi a trattare (questo nel libro dei sogni dell’arte
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Bellica). Nei giorni scorsi avevo scritto un thread sul generale Gerasimov e su quello che significava la sua nomina (escalation) mentre
Il #PUB al solito non capiva nulla e rideva del nemico pasticcione e allo sbando (a giorni alterni diventa organizzatissimo e pronto a
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Arrivare in Portogallo a seconda di quale agenda bellicista vada promossa)
Dubito si superi la grande bugia “operazione speciale” (definizione obbligatoria) chiamandola guerra, la legge di marzo su fake news ha funzionato benissimo nel reprimere il dissenso. Perchè cambiarla?
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#22gennaio In queste ore ha raggiunto l'apice il bullismo politico che il #PUB a livello globale sta conducendo da mesi contro la Germania, sull'onda delle posizioni che Ucraina, Polonia e i baltici tengono da mesi.
E' preoccupante per tutti quelli che hanno a cuore l'Europa
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In primis quelli che citano (quasi sempre a cavolo) il Manifesto di Ventotene.
Si tratta di posizioni di propaganda, infondate. Dopo USA-UK, Germania è il Paese che più di tutti ha aiutato l'Ucraina, nella classifica in mezzo c'è l'UE (quindi anche altro contributo tedesco).
2/20
L'ultimo caso che riguarda quei cattivoni dei tedeschi è quelli dei Leopard 2, i carri che la Germania non vuole inviare in Ucraina (e per ora non ha autorizzato a farlo i Paesi che li hanno acquistati in passato, come la Polonia). I tedeschi hanno evidentemente un problema
3/20
#17gennaio rispetto ad alcune opinioni si può non essere d’accordo ma ci sono opinioni che non vanno prese per nulla in considerazione. Dovrebbero essere ignorate perché provengono da fonti non credibili. Come si fa a stabilirlo? Io ho un criterio semplice: Chi paga?
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Non mi fido dei vari fellow/analisti/influencer di centri studi, fondazioni, think thank finanziati da alleanze militari tipo Nato o da produttori di armi. Prendiamo per esempio il CEPA, chi paga? Facile basta guardare qui 2/3 cepa.org/about-cepa/our…
Troverete nell’elenco i principali produttori di armi al mondo, che stanno beneficiando grandemente dal protrarsi del conflitto. Ora io non dico che se prendi, indirettamente, soldi di questa provenienza sei corrotto, NO. Dico solo che a) sarô sbagliato io ma non mi fido
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La morte e le vittime innocenti sono la costante di ogni guerra,il marketing bellicista le usa alla bisogna cioè per alimentare la guerra non per fermarla.
Di fronte alle macerie di Dnipro credo che ognuno di noi dovrebbe dirsi:
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“se si fosse fatta la pace, quelle vite sarebbero state risparmiate”. Della catena dei “se”, questo è l’ultimo anello cronologico, so che altri preferiscono ripercorrerla fermandosi ad altre stazione tipo “se i russi non avessero iniziato” o “se ci aveste dato più armi”
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“Se voi non aveste attaccato i russofoni in Donbas” o “Se aveste rispettato gli accordi di Minsk”. Insomma discussioni vuote e senza fine, utili ad alimentare l’odio, il rancore, la caccia al colpevole, in breve le ragioni della guerra e non quelle della pace.
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Autore di un bel libro su Putin, @MattiaBBagnoli ha scritto un thread su quest’anno di guerra. Consiglio di leggerlo (prima di leggere le mie osservazioni. Che seguono in un 🧵
👇
Punti su cui non sono d’accordo: Putin è l’invasore, ha torto ma la colpa della guerra è anche di chi (diciamo comunità internazionale) ha fatto in modo che otto anni servissero non a stabilizzare l’area ma a prepararsi allo scontro finale
Gli Usa hanno una responsabilità enorme nella spaccatura europea per cui “pregano” da anni.
Sono pienamente d’accordo (ne ho scritto in maledetti pacifisti ad aprile) sul fatto che l’Unione sia spaccata tra vecchia e nuova Europa, la citazione è di Rumsfled a riprova di quanto
La narrazione sui cambi ai vertici delle forze armate russe è davvero scoraggiante, #PUB al 100%. Il solito “coretto”racconta del segno della disperazione di Putin. A mio avviso le cose sono molto più complesse e preoccupanti. Di certo ci sono dietro manovre di palazzo
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Cioè quelle cose russe che mai abbiamo (quasi) capito e che oggi men che mai capiamo. Dichiarati i limiti delle nostre (noi da fuori) interpretazioni, la spiegazione può essere duplice: 1) Surovikin era legato al capo di Wagner Prigozhin che attaccava sempre Gerasimov
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2) A Surovikin è stato fatto fare il lavoro “impopolare” vedi la ritirata da Kherson, creando le condizioni per questo esito (compresa la recente ammissione del bombardamento di capodanno con molti caduti).
Mi sembrano comunque fattori relativi rispetto alla preoccupante
3/13
#11gennaio Dopo settimane di intensi combattimenti e mesi di manovre Soledar è caduta nelle mani dei russi (no conferme ufficiali) una porta aperta su Artyomovsk/Bakhmut in buona parte accerchiata. Piccoli centri le cui vicende possono però aiutare a capire molto della guerra
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In primo luogo le truppe ucraine paiono accerchiate, almeno a Soledar non è chiaro quante e se avremo una resa numericamente consistente. Sta di fatto che se i russi hanno speso vite e risorse per una faticosissima avanzata, gli ucraini
2/9
Non hanno scelto la tattica delle ritirate per risparmiare uomini e mezzi. al contrario dell’estate scorsa. Hanno resistito pagando un prezzo molto alto. L’estate scorsa la superiorità tattica degli ucraini era emersa proprio con quelle ritirate, fonti occidentali (riportate
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