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Jan 22 20 tweets 5 min read
#22gennaio In queste ore ha raggiunto l'apice il bullismo politico che il #PUB a livello globale sta conducendo da mesi contro la Germania, sull'onda delle posizioni che Ucraina, Polonia e i baltici tengono da mesi.
E' preoccupante per tutti quelli che hanno a cuore l'Europa
1/20
In primis quelli che citano (quasi sempre a cavolo) il Manifesto di Ventotene.
Si tratta di posizioni di propaganda, infondate. Dopo USA-UK, Germania è il Paese che più di tutti ha aiutato l'Ucraina, nella classifica in mezzo c'è l'UE (quindi anche altro contributo tedesco).
2/20
L'ultimo caso che riguarda quei cattivoni dei tedeschi è quelli dei Leopard 2, i carri che la Germania non vuole inviare in Ucraina (e per ora non ha autorizzato a farlo i Paesi che li hanno acquistati in passato, come la Polonia). I tedeschi hanno evidentemente un problema
3/20
interno, con la loro storia, l'ultima volta che carri di Berlino arrivarono in ucraina si stava scrivendo una pagina nera per l'umanità e il riarmo fu un tema chiave per la germania del dopo conferenza di Versailles. La loro posizione è chiara: si muovano prima gli Usa.
4/20
Eppure il #PUB spara solo sulla Germania. l'Ucraina arriva a dire che si muore per colpa dei tedeschi (non dei russi invasori!). Gli Usa hanno dei carri sofisticatissimi, gli Abrams M1 (per giunta in fase di modernizzazione) ma non vuole inviarli. Sono troppo difficili da
5/20
manutenere, vanno gestiti da 4 uomini addestratissimi, consumano carburante a iosa (cherosene areonautico non gasolio come i Leopard). Eppure le critiche sono solo per la Germania. Prima di entrare nel merito dei tank, va notato nel silenzio della politica (anche italiana)
6/20
l'attacco alla Germania sta spostando il baricentro dell'Unione Europea verso est: governi nazionalisti, filo americani, anti russi, pro guerra, che abbiamo visto all'opera per anni contro la ridistribuzione dei migranti.
Uno spostamento del genere a mio avviso
7/20
negherebbe i fondamenti dell'Unione (torniamo a Ventotene, manifesto contro i nazionalismi e i confini) realizzando il piano Rumsfeld del 2003. Le conseguenze successive, neutralizzato l'asse franco-tedesco, potrebbero essere anche una frattura dentro l'Unione.
8/20
La Germania ha fatto errori? Ha costruito l'economia post-riunificazione sull'energia (gas) a basso costo quindi sui rapporti (politico-commerciali) con la Russia. La Germania unita e in salute è stata un motore per tutte l'Europa (economia del nord italia inclusa)
9/20
ma la riflessione apertasi nel Paese su quelle scelte sta dilaniando il suo mondo politico, portando Sholz a sembrare il re tentenna. L'errore principale della Germania è che non è riuscita, come in altre circostanze, ad assumere l'iniziativa e a coniugare la sua cautela
10/20
sulle armi con una forte proposta diplomatica, anche individuale, cioè fuori da quell'Unione che vede dall'opera di Borrel, nei fatti, svilito e marginalizzato il ruolo della sua diplomazia.
Ma veniamo ai tank. La narrazione bellicista affida alle armi un ruolo salvifico.
11/20
Da febbraio periodicamente si apre il capitolo del "game changer". Prima i javellin, poi gli himars "salvavita", i patriot, ora i carri. Nessuna di queste armi ha cambiato il gioco, semplicemente perchè questa guerra non può essere vinta militarmente. Illudersi che avendo
12/20
questo piuttosto che quello nell'arsenale porti alla vittoria è negare la realtà e allungare la lista dei morti, l'unica soluzione (a volerla cercare) è diplomatica. Prossima tappa di questa narrazione? Previsione facile: le munizioni a lungo raggio per himars e gli F-15.
13/20
Tra l'alto per mesi la narrazione bellicista ci ha raccontato di contadini che trainavano carri russi con i trattori, recuperandoli. Ricordate? Altra propaganda per illuderci che la vittoria era vicina.
Venendo al merito bellico, dall'Occidente (Germania compresa) stanno
14/20
arrivando blindati trasporto truppe (i soliti ignoranti li chiamano suv, sono per lo più mezzi Mrap e costano fino a due milione l'uno), ideali per inserimenti protetti ad alta mobilità, teoricamente anche per risparmiare colpi d'artiglieria. Il Regno Unito ha trovato
15/20
in giro per il mondo centinaia di migliaia di pezzi di ricambio per carri sovietici già in possesso degli ucraini. Alla fine credo che Germani autorizzerà i suoi compratori (tipo la Polonia) ad esportare i Leopard. Tra le righe ha già "benedetto" l'inizio dell'addestramento
16/20
dei carristi ucraini (altro passaggio non enfatizzato della riunione di venerdì). La situazione militare è però tale che carri pur moderni come i Leopard (di cui si elogiano le capacità di puntamento su terreno sconnesso) che non la cambieranno.
17/20
I russi (grazie a @bradyafr mappa) hanno fortificato le loro posizioni. A Soledar e Bakhmut gli ucraini (a cui gli americani chiedono di ritirarsi) hanno commesso il loro primo e forse più grande errore tattico, con implicazioni strategiche.
18/20
Sono stati addestrati in questi anni per fare una guerra SOF con mobilità e lavoro di piccole unità, ultra specializzate. Sono stati trascinati in una guerra tipo la Prima, nei mesi avevano abilmente manovrato ritirandosi a Bakhmut (fortificatissima) presumibilmente
19/20
pensavano di "consumare" truppe russe. E' accaduto il contrario (caduti a 3 cifre, al giorno, dicono i servizi tedeschi). Sempre più Manpower è il problema degli ucraini, ma noi parliamo dei Leopard e di quanto filo-putiniani siano i tedeschi.
Il futuro è fosco per il mondo
20/20

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Jan 24
#24gennaio da mesi scrivo che la guerra è un azzardo, una pallina che rotola tra il rosso e il nero. Un anno dopo la pallina sta rallentando la sua corsa e non è un bene. Questo thread è dedicato a quelli che: voi pacifisti volete la resa dell’Ucraina.
Da marzo dico che
1/5
il conflitto è in stallo. Me ne hanno dette di tutti i colori perché avrei negato i successi ucraini a Kharkiv e Kherson. In realtà avrei negato anche mesi di avanzate russe in Donbass. A mio avviso si è trattato solo di aggiustamenti tattici senza valore strategico che non
2/10
Modificano il sostanziale stallo tra le parti. Il fiume di armi dell’Occidente - questo sostiene il #PUB - ha contributo a fermare i russi. Vero se usiamo una prospettiva micro (che è poi la narrazione delle armi game changer, una al mese, senza le quali
3/10
Read 11 tweets
Jan 20
#21gennaio mentre il #PUB si nutre di e spaccia tragiche semplificazioni, scivoliamo nell’ escalation. Ieri con le gru sono state issate batterie contraeree su palazzi chiave di Mosca. Credo che a breve possa venir dichiarata la mobilitazione generale. Quella di settembre era
1/7
limitata a 300k effettivi, obiettivo ora è portare forze armate 🇷🇺 a 1.5 mil di unità. Circolano voti di sanzioni fiscali per arruolabili espatriati a settembre (aumento tasse al 30%), incentivi per rientro di lavoratori settori chiave come IT sottrattisi alla leva.
2/7
Non mi pare un caso questa plateale (simbolica) difesa della capitale dopo indiscrezioni su ok Usa ad attacchi in Crimea che sarebbero possibili con munizioni a lungo raggio per Himars. Ucraina le chiede da mesi e - ipotizzo - che i tempi siano maturati per Washington.
3/7
Read 7 tweets
Jan 17
#17gennaio rispetto ad alcune opinioni si può non essere d’accordo ma ci sono opinioni che non vanno prese per nulla in considerazione. Dovrebbero essere ignorate perché provengono da fonti non credibili. Come si fa a stabilirlo? Io ho un criterio semplice: Chi paga?
1/3
Non mi fido dei vari fellow/analisti/influencer di centri studi, fondazioni, think thank finanziati da alleanze militari tipo Nato o da produttori di armi. Prendiamo per esempio il CEPA, chi paga? Facile basta guardare qui
2/3
cepa.org/about-cepa/our…
Troverete nell’elenco i principali produttori di armi al mondo, che stanno beneficiando grandemente dal protrarsi del conflitto. Ora io non dico che se prendi, indirettamente, soldi di questa provenienza sei corrotto, NO. Dico solo che a) sarô sbagliato io ma non mi fido
3/4
Read 5 tweets
Jan 15
La morte e le vittime innocenti sono la costante di ogni guerra,il marketing bellicista le usa alla bisogna cioè per alimentare la guerra non per fermarla.
Di fronte alle macerie di Dnipro credo che ognuno di noi dovrebbe dirsi:
1/6
“se si fosse fatta la pace, quelle vite sarebbero state risparmiate”. Della catena dei “se”, questo è l’ultimo anello cronologico, so che altri preferiscono ripercorrerla fermandosi ad altre stazione tipo “se i russi non avessero iniziato” o “se ci aveste dato più armi”
2/6
“Se voi non aveste attaccato i russofoni in Donbas” o “Se aveste rispettato gli accordi di Minsk”. Insomma discussioni vuote e senza fine, utili ad alimentare l’odio, il rancore, la caccia al colpevole, in breve le ragioni della guerra e non quelle della pace.
3/6
Read 7 tweets
Jan 13
Autore di un bel libro su Putin, @MattiaBBagnoli ha scritto un thread su quest’anno di guerra. Consiglio di leggerlo (prima di leggere le mie osservazioni. Che seguono in un 🧵
👇
Punti su cui non sono d’accordo: Putin è l’invasore, ha torto ma la colpa della guerra è anche di chi (diciamo comunità internazionale) ha fatto in modo che otto anni servissero non a stabilizzare l’area ma a prepararsi allo scontro finale
Gli Usa hanno una responsabilità enorme nella spaccatura europea per cui “pregano” da anni.
Sono pienamente d’accordo (ne ho scritto in maledetti pacifisti ad aprile) sul fatto che l’Unione sia spaccata tra vecchia e nuova Europa, la citazione è di Rumsfled a riprova di quanto
Read 8 tweets
Jan 12
La narrazione sui cambi ai vertici delle forze armate russe è davvero scoraggiante, #PUB al 100%. Il solito “coretto”racconta del segno della disperazione di Putin. A mio avviso le cose sono molto più complesse e preoccupanti. Di certo ci sono dietro manovre di palazzo
1/13
Cioè quelle cose russe che mai abbiamo (quasi) capito e che oggi men che mai capiamo. Dichiarati i limiti delle nostre (noi da fuori) interpretazioni, la spiegazione può essere duplice: 1) Surovikin era legato al capo di Wagner Prigozhin che attaccava sempre Gerasimov
2/13
2) A Surovikin è stato fatto fare il lavoro “impopolare” vedi la ritirata da Kherson, creando le condizioni per questo esito (compresa la recente ammissione del bombardamento di capodanno con molti caduti).
Mi sembrano comunque fattori relativi rispetto alla preoccupante
3/13
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