🧵
La Guinea è uno dei maggiori produttori al mondo di bauxite, la materia prima necessaria alla produzione di alluminio. L'alluminio è componente fondamentale della #TransizioneEcologica. Il maggior importatore di bauxite è la Cina. Proprio la Cina è presente nel paese africano
con una ventina di aziende che lavorano all'estrazione della bauxite. Si stima che la Guinea abbia non meno di 10 miliardi di tonnellate di riserve di bauxite. Oggi ne estrae circa 80 milioni di tonnellate all'anno.
Non stupisce che il paese africano,
diventato importante dal punto di vista geopolitico, sia stato teatro di un colpo di stato nel settembre 2021. Il golpe non si è risolto in una transizione democratica e oggi al governo vi è una giunta militare.
treccani.it/magazine/atlan…
Il governo ora impone alle aziende minerarie che il minerale non sia esportato grezzo, ma venga processato in loco, per trattenere così in Guinea i ricchi margini della trasformazione. Le aziende che non si adatteranno entro il prossimo maggio saranno sanzionate.

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Feb 10
🧵Sono solo canzonette.
Così cantava Edoardo Bennato nel 1980. Evidentemente a Sanremo non ricordano questo pezzo, che tanto ha significato per la mia generazione. Una canzone che non inneggiava al disimpegno, come tanti all’epoca pensarono, ma piuttosto derideva quel
milieu culturale e politico degli anni ’70 che aveva assegnato a certi cantautori un congetturale ruolo di faro etico (Ma che politica, che cultura… sono solo canzonette! reclamava Bennato). Diamo alla musica leggera ciò che è della musica leggera, dunque.
Ma no, a Sanremo no.
Lo show di cinque serate da quattro ore, già devastante per lunghezza, è diventato una intollerabile seduta di psicanalisi collettiva in cui si estraggono, come da un baule nascosto in cantina, tutti i disagi esistenziali di dirigenti Rai, produttori, conduttori, showgirl, ospiti
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Feb 5
🧵
Nonostante Green Deal, incentivi alle rinnovabili, sussidi e, di fatto, l'imposizione dell'energia rinnovabile, il secondo maggior produttore del mondo di turbine eoliche, Siemens Gamesa, segnala una perdita attesa netta di €884 milioni nel solo primo trimestre 2023.
1/4
La compagnia segnala calo di ordini e aumento dei prezzi. I costi della componentistica sono aumentati. Una serie di malfunzionamenti sull'installato ha compromesso i margini dei servizi.
L'indebitamento è aumentato di oltre il 50% a 3 miliardi. In un mercato normale,
2/4
con questi numeri, ci sarebbe poco da dire. Ma questo non è un mercato normale.
La compagnia fa sapere che è necessaria una cornice normativa che:
- sviluppi l'eolico come pilastro nel sistema energetico;
- consideri l'industria strategica;
- acceleri i permessi;
3/4
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Jan 10
🧵Attenzione alle lievi inesattezze (ehm) che girano sui prezzi della benzina.

Speculazione, furbetti: il solito linguaggio, dei soliti, per addossare la colpa a qualcuno.

Oggi il comunicato stampa della Guardia di Finanza chiarisce che: 1/n
Quindi il numero di violazioni (2.809) riguarda l'intero anno 2022 (non i pochi giorni di gennaio come qualcuno sembra voler fare intendere). Di queste, il 75% è relativo alla mancata comunicazione al ministero dei prezzi praticati. 2/n
Ciò detto, il prezzo della benzina è per buona parte costituito da accise e imposte.
Ipotizzando un prezzo alla pompa di 1,812 €/litro (ultima rilevazione ministeriale, di ieri), questa è la scomposizione del prezzo della benzina: 3/n
Read 8 tweets
Nov 7, 2022
🧵 Piccola nota metodologica per gli amici.

L'attesa spasmodica dell'evento che cambierà il corso della storia per rimetterla sui binari "giusti"(?) è atteggiamento piuttosto ingenuo.
Ora sembra che tutto dipenda dalle elezioni di mid-term negli USA. Sono importanti, certo, e
molto probabilmente cambierà qualcosa, dopo. Ma così come le elezioni italiane, le decisioni della FED, l'invasione dell'Ucraina, o quello che volete voi, non ha senso considerare questi fatti DA SOLI, come risolutivi di situazioni storiche che vivono di una continua relazione
causa-effetto le cui ramificazioni sono molteplici, spesso nascoste, a volte del tutto imprevedibili. Soprattutto, tutto ciò che accade avviene in quadro di rapporti di forza, che possono certo cambiare, ma che non sono mai 100 da una parte e 0 dall'altra.
Si tratta di processi
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Oct 21, 2022
🧵Conclusioni dell'#EUCO di stanotte.

1) Acquisto congiunto volontario di gas + rinegoziazione con attuali fornitori di lungo periodo per provare ad abbassare i prezzi: bene per 🇩🇪

2) Nuovo benchmark per prezzi LNG che viene acquistato da soggetti Ue, separando così il mercato
gasdotti dal mercato LNG: effetti sul prezzo tutti da valutare.
3) Corridoio dinamico di prezzo, temporaneo, con le condizioni capestro già fissate ex art. 23 del progetto di regolamento: se mai vedrà la luce avrà l'effetto di tagliare gli approvvigionamenti.
4) Quadro temporaneo
per price cap su generazione elettrica, come Spagna, a condizione che prevenga aumento consumi di gas e non porti turbativa ai flussi transfrontalieri: se mai vedrà la luce, favorisce chi ha tanto rinnovabile, quindi aumentano differenziali di prezzo (e di inflazione) ad esempio
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Oct 17, 2022
🧵La proposta di regolamento della Commissione sul celeberrimo tetto al prezzo del gas, che sarà presentata domani, salvo cambiamenti.
Il Consiglio PUO' (quindi potrebbe anche NON) adottare un meccanismo temporaneo (max tre mesi) per limitare i danni da prezzi estremi del gas,
a condizione che:
- ciò non danneggi gli altri scambi bilaterali;
- non infici la sicurezza del sistema di approvvigionamento gas;
- non porti ad un aumento dei consumi di gas;
- sia strutturato in modo tale da non influire sui flussi di gas infra-UE;
- non danneggi la stabilità e il funzionamento ordinato del mercato dei derivati;
- tenga conto dei prezzi negli altri mercati organizzati nella Ue.

Di fatto, con queste condizioni è pressoché irrealizzabile. In ogni caso, massimo varrebbe per tre mesi (rinnovabili? non si sa).
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