Incredibile ma vero, sembra iniziare a svelarsi il mistero della “carta COVISOC” che negli ultimi giorni ha messo il mondo del calcio in fibrillazione. Pare si tratti di un carteggio di 6 pagine e sarebbe interessante conoscere le domande poste dalla COVISOC alla FIGC (1. segue)
Dalla risposta di #Chinè, procuratore federale, di cui leggete qui sotto uno stralcio, sembra di capire che la COVISOC abbia chiesto il perchè di mancate azioni disciplinari verso i club da parte della Procura #FIGC in tema di illeciti finanziari e amministrativi (2, segue)
E qui la Procura #FIGC non ci fa una gran figura. #Chinè dice che un’azione disciplinare può darsi solo in caso di sospetto “di operazioni di scambio di calciatori in termini di sistematicità”; e la #Juventus come noto ne ha collezionate oltre 60 solo negli ultimi anni (3. segue)
Ancora: essendo la #Juventus quotata in borsa è obbligata a rispettare il principio contabile internazionale IAS 38, par. 45 che vieta di registrare plusvalenze in caso di scambio “a specchio” di giocatori. Invece la Juve iscrive a bilancio attivi per 100 e più milioni (4. segue)
E in questo caso, delle due l’una: o alla Procura #FIGC sono tutti ignoranti e non conoscono le regole basilari, e allora dovrebbero dimettersi; o le conoscono ma preferiscono ignorarle, magari obbedendo a ordini superiori, e allora qualcuno dovrebbe mandarli a casa (5. segue)
La morale della favola è che non cambia mai niente. Nel 2006 #Carraro e #Palazzi che tengono le carte di #Calciopoli nascoste in un cassetto finchè lo scandalo non deflagra; oggi #Gravina e #Chinè che fanno lo stesso fingendo che tutto vada bene. E invece è uno schifo (6. fine)
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La vera vittima dell'inchiesta #Prisma non è la #Juventus, sono i suoi tifosi. Che sono tantissimi, attaccatissimi, ma sono stati volutamente tenuti all'oscuro dai media italioti delle drammatiche condizioni in cui i dirigenti, #Agnelli in testa, hanno ridotto il club (1. segue)
Invece di prepararli alle inevitabili sanzioni cui la Juve sarebbe andata incontro (il -15 fu un trauma, invece era solo un assaggio) hanno parlato di mercato, favoleggiato di rimonte scudetto, fatto opera di distrazione di massa: solo che ora i nodi vengono al pettine (2. segue)
Solo oggi, con la Procura federale pronta a far scattare i deferimenti, alcuni media scoprono che i processi sportivi (italiani: poi ci sono quelli #UEFA) cui la #Juventus andrà incontro sono 3: la chiusura del processo plusvalenze, le manovre stipendi, le succursali (3. segue)
AVVISO PER LE QUASI 60 MILA PERSONE CHE MI SEGUONO
(e alle quali, conoscendoci da tempo, sento di potermi rivolgere). Per continuare a fare il lavoro che faccio con meno angoscia e preoccupazione ho bisogno di chiedervi un favore. Vengo al punto e cerco di essere breve (1. segue)
Dai tempi di Calciopoli - sono 18 anni - non ci sono stati un giorno, un’ora, un minuto della mia vita trascorsi senza il peso di cause legali in corso. È così anche oggi, a giugno ci sarà Agnelli che porta in tribunale sia me che il Fatto Quotidiano e poi, indovinate? (2. segue)
... poi mi aspetta l’ultimo arbitro della mia interminabile collezione (un giorno ve li racconterò tutti). Non è vita, non ce la faccio più. A volte ho l’ombrello dell’editore del giornale per cui scrivo o della tv in cui lavoro (lavoravo: Mediaset) ma spesso sono solo (3. segue)
“LA JUVENTUS RADIATA DAL CALCIO”. Per aver scritto molto meno in questi 4 mesi seguiti alla decapitazione del CdA juventino ad opera della stessa #Exor, #Elkann che fa fuori il cugino #Agnelli da Juve, Exor e #Stellantis, m’è arrivato addosso di tutto, minacce comprese (1. segue)
In questo Paese se provi a fare giornalismo serio, cioè non al servizio dei potenti (e tutti sappiamo chi sono, dove vivono e quali servitori hanno disseminato nel Palazzo) sei segnato a vita e diventi tu stesso il criminale da zittire, mettere alla gogna, espellere (2. segue)
È una vita impossibile per il diluvio d’infamità che ti tocca subire; per non parlare delle azioni legali che ti colpiscono da ogni dove e alle quali devi rispondere. L’Italia è 58^ nella classifica mondiale della libertà di stampa: molti Paesi africani ci sopravanzano (3. segue)
PROCESSO #PRISMA, IL PUNTO
Il rinvio dell'udienza preliminare al 10 maggio non cambia nulla: ci sarebbe voluto molto tempo (nel penale è così) per arrivare a giudizio, ora ci vorrà lo stesso tempo più 45 giorni. Non è successo nulla, almeno rispetto a questo aspetto (1. segue)
La sola cosa rilevante è stata la mancata costituzione della #FIGC come parte civile: a #Calciopoli lo fece, ma qui parliamo di #Gravina che s'incontrava segretamente a casa #Agnelli e che il giorno prima del crollo del CdA elogiava la #Juve come modello societario (2. segue)
Se il problema del calcio italiano non fosse in primis la FJGC e con la FJGC l'AJA, oggi non avremmo il problema #Juventus: perchè una Federazione seria non se ne sarebbe rimasta anni inerte a osservare l'espandersi della metastasi. Nessuna sorpresa anche qui dunque (3. segue)
PROCESSO #PRISMA. Se anche domani l'udienza preliminare dovesse risolversi con un rinvio alla Cassazione, come vuole la #Juventus, per decidere la competenza territoriale tra Torino e Milano, non succederebbe nulla di grave: solo 2-3 mesi d'attesa prima di cominciare (1. segue)
La #Juventus ha scelto la strategia delle eccezioni e dei vizi di forma per fare ostruzionismo: ma per i reati di cui è accusata, vedi falso in bilancio, i tempi della prescrizione sono molto alti e pare difficile che il club possa arrivare a toccare questo traguardo (2. segue)
Che il rinvio a giudizio di #Agnelli & C.arrivi domani o fra 60-90 giorni nulla cambia per i processi sportivi da celebrare comunque entro il 30 giugno. I reati in ballo sono gli stessi del penale, anzi, il filone "club amici" attiene forse più allo sport che al penale (3. segue)
Solo a chi è interessato ai procedimenti in capo alla #Juventus: qualche informazione in più visto che i media e la politica hanno in gran parte silenziato il caso facendo da grancassa solo alla voce del club, disinformando e anzi attaccando compatti PM e giudici (1. segue)
La prima cosa da dire, a due giorni dall'udienza preliminare del processo di Torino, è che la #Juventus in primis sa di non essere salvabile né sul fronte penale né sul fronte sportivo: la sua colpevolezza è conclamata, la mole probatoria a suo carico non le dà scampo (2. segue)
Essendo impossibile dimostrare la propria innocenza rispetto alle accuse formulate, tutte provate, la #Juventus ha scelto d'imboccare l'unica strada che può darle una chance: quella delle eccezioni e dei cavilli giuridici che possono disturbare o frenare i procedimenti (3. segue)