#Accaddeoggi
il 12 marzo 2020 fu una giornata pesantissima per le borse. La settimana era cominciata male, perdite pesanti lunedì 9 in reazione al disaccordo tra Russia e Arabia Saudita sulla produzione di petrolio e al crollo del 30% del prezzo del greggio. A Wall Street 1/7
le contrattazioni vennero sospese per un quarto d’ora, non accadeva dai tempi della crisi Lehman; a Milano il crollo di oltre l’11% annullava i risultati del 2019. l'11 marzo la Banca d’Inghilterra tagliava i tassi di 0,50% e l’#OMS dichiarava la condizione di pandemia. 2/7
Il 12 marzo un errore di comunicazione di #ChristineLagarde ("le parole sono importanti!"), alla sua prima vera prova con i mercati, mandò a picco le borse in una delle peggiori giornate di sempre. Il - 17% di Milano resta il peggior risultato della sua storia, le perdite di 3/7
di Parigi e Francoforte furono attorno a -12%, Londra perse meno del 10%, più o meno i valori degli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq.
Le giornate di passione proseguirono fino al 23 marzo. ll 24 marzo, senza alcun cambiamento nelle condizioni dell'emergenza sanitaria 4/7
e delle economie, che sarebbero invece peggiorate, il Dow Jones segnò un balzo di oltre l’11%, il più ampio dagli anni Trenta, lo S&P 500 segnò +9,38%, il Nasdaq realizzò +8,12%. Rileggendo la cronaca di quei giorni sappiamo che il 24 marzo fu il giorno della svolta, ma non 5/7
lo sapevamo allora. Le giornate del marzo 2020 sono lì a ricordare il valore del tempo, la pericolosità del timing, l'importanza della fedeltà al metodo di investimento nel lungo periodo. Come Ulrich, l'uomo senza qualità di Musil, siamo immersi in un cambiamento epocale, 6/7
avvertiamo la fine di un vecchio mondo e non riconosciamo ancora i contorni del nuovo. Ma i più prosaici e mutevoli andamenti delle borse restano ancor meno decifrabili. 7/7
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
#AccaddeOggi
“Se credete in un futuro di più grande apertura e libertà per il popolo della Cina … se credete in un futuro di più grande prosperità per il popolo americano, voi dovrete certamente essere a favore di questo accordo…io farò tutto quello posso per convincere il 1/6
Congresso e il popolo americano a sostenerlo”. Così si esprimeva Bill Clinton sull’ingresso della Cina nel WTO, siglato l’11 dicembre 2001. La scommessa era che maggiori libertà economiche avrebbero comportato maggiori libertà civili e il graduale approdo alla democrazia. 2/6
libertà civili e il graduale approdo alla democrazia. Data iconica nella storia moderna, la Cina ottenne l’ammissione alla World Trade Organization, dovette eliminare oltre 7.000 tariffe ma non ha mantenuto tutte le promesse e il suo pay off è stato straordinario i DFI sono 3/6
#AccaddeOggi
17 ottobre 1907 il New York Stock Exchange sospese i diritti di trading ai fratelli Heinze, artefici di un rovinoso assalto a una società mineraria. Una banca finanziatrice dell'impresa si dichiarò insolvente, i dubbi sulla solvibilità di altre banche divennero 1/5
una frenetica corsa agli sportelli.
Cominciava così il "Panico del 1907", la prima grande crisi finanziaria sistemica.
Nel corso del mese di ottobre Wall Street scese del 37%, il fallimento di una delle maggiori fiduciarie della piazza estese il panico al resto del paese, 2/5
migliaia di risparmiatori si precipitarono agli sportelli delle banche per ritirare il denaro.
La crisi avrebbe potuto essere più profonda e duratura se non fosse intervenuto con energica determinazione John Pierpont Morgan. All’epoca gli Stati Uniti non avevano ancora una 3/5
#Accadde
15 agosto 1971: gli Stati Uniti abbandonano gli accordi di Bretton Woods e sospendono la convertibilità in oro del #dollaro
Un segnale di “liberi tutti" che divide la storia economica e monetaria del dopoguerra in un “prima” e in un “dopo”, comincia l’epoca dei cambi 1/9
flessibili e della volatilità, le valute non trovano più sostegno nell’oro ma nella forza economica e nella credibilità dei paesi, il debito diventa il carburante della crescita economica.
La ricorrenza di oggi va ricordata perché i paesi avversari degli USA stanno cercando 2/9
la strada della de-dollarizzazione. Dasvidaniya dollaro? #Mosca non ha mai smesso di intrattenere rapporti economici con paesi inseriti nelle black list di Washington e le sanzioni obbligano Mosca ad aggirare il dollaro e parlare di mondo multipolare anche nelle divise di 3/9
#AccaddeOggi
14 agosto 1941
“Lei non ha capito nulla della vita. L'odio non serve a niente. Solo l'amore crea”. Sono le parole che padre #MassimilianoMariaKolbe rivolge al militare che sta per fargli l’iniezione letale.
Siamo nel campo di Auschwitz, dopo la fuga di un 1/5
prigioniero, dieci uomini erano stati condannati per rappresaglia a morire di fame e sete nel “bunker della morte” del Blocco 11.
Francesco Gajowniczek, marito e padre di famiglia, supplicava il lagerfurher di risparmiargli la vita, a questo punto il frate francescano uscì 2/5
dai ranghi e si offrì di morire al suo posto.
Dopo quattordici giorni, quattro uomini tra cui padre Kolbe erano ancora vivi e i soldati decisero di porre fine all’agonia con una iniezione letale.
Kolbe si rivolse al militare dicendo “lei non ha capito nulla ...” e le sue 3/5
Accadde oggi
Era domenica anche 50 anni fa, il 15 agosto 1971 Richard Nixon interruppe la trasmissione del telefilm Bonanza e annunciò al mondo che gli Stati Uniti abbandonavano gli accordi di Bretton Woods, la convertibilità in #oro del #dollaro era sospesa.
E' il segnale di 1/8
“liberi tutti" che divide la storia economica e monetaria del dopoguerra in un “prima” e in un “dopo”, è l’embrione della finanziarizzazione dell’economia: comincia l’era dei cambi flessibili e della volatilità, le divise non sono più sorrette dall’oro ma dalla forza delle 2/8
economie e dalla credibilità dei paesi, il debito diventa il carburante della crescita economica
i 50 anni della ricorrenza vanno ricordati perché i cambi flessibili fanno sentire il “tintinnar di sciabole” delle #guerrevalutarie e i paesi avversari degli USA stanno tentando 3/8
Accadde oggi
14 agosto 1941
“Lei non ha capito nulla della vita. L'odio non serve a niente. Solo l'amore crea”. Sono le parole che padre Massimiliano Maria Kolbe rivolge al militare che sta per fargli l’iniezione letale.
Siamo ad Auschwitz, per la fuga di un prigioniero dieci 1/4
uomini erano stati condannati per rappresaglia a morire di fame e di sete nel “bunker della morte” del Blocco 11
Francesco Gajowniczek, marito e padre di famiglia, supplicava il lagerfurher di risparmiargli la vita, a questo punto padre Kolbe uscì dai ranghi e si offrì al suo 2/4
posto. Dopo quattordici giorni, quattro uomini tra cui padre Kolbe erano ancora vivi e i soldati misero fine all’agonia con una iniezione letale.
Francesco Gajowniczek sopravvisse ad Auschwitz, ritrovò sua moglie (i figli erano morti sotto un bombardamento). Morì nel 1995. 3/4