A voi che ogni mattina vi sedete su un banco di #scuola o che lo avete fatto fino a poco tempo fa.
A voi che avete la giornata scandita da campanelle, verifiche e programmi.
Ci piacerebbe sapere come trascorrete questo tempo. Cosa significhi la scuola per voi. Se vi sentite accolti, valorizzati, intimoriti, incompresi. Se il tempo trascorso a scuola è solo un tempo di attesa verso il futuro o se è un tempo significativo per il vostro presente.
Tanti anni fa un professore di Barbiana diede voce ai ragazzi e alle ragazze della sua scuola, unendole in un libro che ha cambiato la storia della scuola. Non siamo così presuntuosi da pensare di poter svolgere un analogo ruolo, ma quelle voci studentesche del '67 le conosciamo.
Ora vorremmo conoscere la voce, i pensieri, le recriminazioni, le aspettative e i sogni dei ragazzi e delle ragazze del 2023.
Raccontatevi.
Datevi voce.
Potete scrivere la “vostra lettera alla scuola” a letterascuola@possibile.com
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È successo a #Cagliari, durante il comizio di Giorgia #Meloni: cariche e calci da parte della Guardia di Finanza contro alcuni manifestanti, che sono stati allontanati, identificati e poi arrestati. 1/4
Una gestione a dir poco muscolare dell'ordine pubblico, che peraltro stride con il manifestante arrivato con una bandiera arcobaleno sul palco. Un video su cui bisognerebbe riflettere, perché, al di là dell'episodio, non è normale che si prenda a calci un manifestante. 2/4
L'Italia è uno dei pochissimi paesi d'Europa a non prevedere i #codiciidentificativi per le forze dell'ordine. È una richiesta che portiamo avanti da vent'anni, da quei giorni bui di Genova che riaffiorano sempre alla memoria quando si vedono video del genere. 3/4
Il video dello #stupro di #Piacenza postato su tutti i canali social di Giorgia #Meloni non ci dice soltanto che la leader di Fratelli d'Italia è disposta a tutto in questa campagna elettorale. Ci dice anche che delle vittime, delle donne, non gliene importa niente. 1/5
Perché altrimenti, semplicemente, non importa quanto sia utile alla narrazione razzista e distorta che il tuo partito vuole portare avanti, il video di un crimine orrendo e violento, che aggiunge violenza alla violenza a cui è stata già sottoposta una donna, non lo posti. 2/5
Non lo offri a centinaia di migliaia di visualizzazioni e commenti, in una spirale di orrore su ogni social a cui hai accesso. 3/5
L’#autismo è entrato nella mia vita a gamba tesa e io ho cercato di approcciarmi in punta di piedi a un mondo ricco di mistero e di altrettanti stereotipi.
Come dicono spesso i genitori di figli nello spettro “chi lo vive lo sa”.’
Io nonostante la specializzazione ne sapevo poco.
Recentemente Elio ha detto, relativamente alla sua esperienza di genitore, che la scuola è completamente inadeguata e impreparata in tema di autismo. E ha ragione. E il discorso va esteso a tutti gli altri livelli dello Stato.
Aggiungo che ancor di più è inadeguata al passaggio nell’età adulta, un passaggio drammatico per tantissime famiglie lasciate ancora più sole.
Mi chiedo se si rendano conto della valanga che ci sta travolgendo. Il vaccino, che è fondamentale,non è una pozione magica. Aiuta, moltissimo. Ma non risolve ogni problema.
La scienza è altrettanto importante ma non si può delegare tutto al CTS.
Serve (e serviva) la politica.
Due anni sono passati.
Come?
Le aule di scuola sono ancora troppo piccole, troppo piene e gli insegnanti troppo pochi, mentre ai dirigenti viene delegato di tutto e il contrario di tutto, con norme che cambiano di continuo.
Al di là dei proclami e dei numeri ad minchiam, la realtà è che siamo sempre allo stesso punto, solo più confuso.
Però forse la prossima estate avremo i depuratori d’aria. Al terzo anno scolastico mandato a schifio pare sia una grande conquista.
Io vorrei che tutti, ma proprio tutti, politici, commentatori, editorialisti, giornalisti, passassero una settimana in #Palestina. Una settimana sola.
Vorrei vedessero i bambini, 7-8 anni, con le cicatrici da proiettile sulla fronte, che ti dicono di non avere paura. 1/8
Vorrei vedessero le scuole dell'Onu con le finestre murate, perché i soldati israeliani lanciano il gas dentro le aule durante le lezioni.
Vorrei parlassero con gli psicologi che seguono bambini e adolescenti traumatizzati.
Ne avevo incontrata una, in un mio viaggio: mi parlò di un paziente di 2 anni, che giocava con una pallina su un terrazzo e l’aveva fatta cadere. In pochi minuti 10 uomini armati erano dentro casa sua con i fucili per arrestarlo. Aveva creato allarmismo. Non si è più ripreso.
È passato un anno, da quel maledetto #7febbraio 2020. Un lunghissimo anno in cui ogni giorno il nostro primo pensiero è andato a #PatrickZaki, amico, fratello, compagno di studi. Un anno in cui ogni giorno abbiamo insistito perché le istituzioni si mobilitassero per lui. 1/4
Abbiamo provato a tenere viva l’attenzione, abbiamo presentato mozioni, in tanti comuni è stata accolta la nostra richiesta di conferire la cittadinanza onoraria. Perché Patrick deve essere considerato cittadino italiano e come tale va difeso, ne va pretesa la liberazione. 2/4
Lo Stato Italiano deve fare di più. Molto di più di quanto non è stato ancora in grado di fare. Gli interessi economici e commerciali devono passare in secondo piano, rispetto alla vita umana. 3/4