Nessuno è in grado di sapere, in modo omogeneo e per tutta #Italia, quanti soldi del #PNRR sono stati spesi, per quali progetti e su quali territori. Le uniche informazioni reperibili sono quelle pubblicate sulla piattaforma #ItaliaDomani, che tuttavia presenta numerose lacune:
su 75mila progetti in corso - così dichiarava il #Governo Draghi a ottobre 2022 - sono reperibili informazioni solo su 5246 progetti, aggiornati comunque al 31 dicembre 2021. È un fatto molto grave, indice di una quasi totale mancanza di trasparenza o capacità di raccogliere dati
Ad aggravare un quadro già di per sé preoccupante concorre anche la risposta del #GovernoMeloni alla nostra ultima richiesta #FOIA presentata da @openpolis e sostenuta dalle organizzazioni che, come noi, fanno parte della coalizione #DatiBeneComune.
Lo scorso febbraio infatti avevamo chiesto maggiore #trasparenza sui progetti, in particolare informazioni su aspetti cruciali del #PNRR che a oggi non sono accessibili in modo omogeneo e nella loro totalità:
- i bandi e gli avvisi pubblici sin qui pubblicati, con i relativi esiti;
- le informazioni relative alla localizzazione delle risorse, dei progetti e dei soggetti attuatori coinvolti;
- i progetti finanziati, il loro stato di avanzamento e l’ammontare di risorse economiche spese
Si trattava, in realtà, di una seconda #richiestaFOIA, parte di un’azione intrapresa lo scorso anno da Openpolis che aveva permesso di ottenere un discreto rilascio di #dati, seppur insufficiente.
L'8/03 la #RagioneriaGeneraledelloStato ha replicato rimandandoci ai dati già pubblicati. Informazioni che non sono neanche lontanamente sufficienti per monitorare la realizzazione di un programma cruciale come il #PNRR, che mette in campo una somma così ingente di risorse
Nel frattempo è stato approvato un decreto che modifica radicalmente la struttura con cui le amministrazioni centrali dello #Stato gestiscono la realizzazione del #Piano. Sulla base di quali #dati, però, non è dato sapere. #PNRR#Governo#Meloni
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La #leggedelega per la #riformafiscale del #GovernoMeloni è stata approvata dal Consiglio dei Ministri. Prima di entrare in vigore, però, dovrà ottenere il via libera di Camera e Senato; pubblicata la legge sulla Gazzetta ufficiale, inizierà poi la fase dell’attuazione.
Il #Governo si è dato 2 anni per adottare uno o più decreti legislativi e riscrivere così il #sistemafiscale. Tra le varie misure proposte due dovrebbero contrastare l’#evasionefiscale, che diventa “preventiva e non più repressiva”.
Ironico parlare di “repressione” in un #Paese dove l’#evasione ha sottratto alle casse dello #Stato, nel 2022, ben 89 miliardi di euro; un record in positivo questo, se consideriamo che solo nel 2019 siamo scesi sotto la soglia dei 100 mld.