#30Marzo2023
Una ottima notizia, vengono pubblicati gli eccessi di mortalità accaduti negli ultimi 3 anni!
Sorprese sconvolgenti soprattutto per i #novax...
In #Italia il numero di morti non solo non è in eccesso, ma addirittura in calo del 4% 1/6 ec.europa.eu/eurostat/stati…
A Gennaio 2023, 8 Stati membri dell'UE (Romania, Bulgaria, Ungheria, Croazia, Italia, Portogallo, Spagna e Lituania) non hanno registrato un eccesso di decessi, mentre il paese dell'UE più colpito, il Lussemburgo, ha registrato un tasso di mortalità in eccesso del 15,7%. 2/6
L'articolo paragona il triennio 2016/19 a quello successivo allo scoppio della #pandemia. Analizzando il totale dei decessi e osservando, ovviamente, l'incremento a causa della crisi sanitaria per la #SarsCov2 che tutti conosciamo 3/6
La pandemia ha colpito ogni parte dell'UE, tuttavia, il suo impatto non è stato uniformemente distribuito. I picchi più alti, nel marzo-aprile 2020 ,sono stati inizialmente registrati in Italia e Spagna, seguite da Francia, Belgio e Paesi Bassi. 4/6
Ci sono state due grosse ondate: la prima tra marzo e maggio 2020 (raggiungendo un tasso di eccesso del 25,2 % in aprile) e una seconda tra agosto 2020 e la fine dell'anno (raggiungendo un surplus del 40,0% a novembre, la più alta dell'intero anno). 5/6
In questa seconda ondata, la mortalità in eccesso è aumentata in tutti gli Stati membri dell'UE, questa volta con una prevalenza geografica nella parte orientale dell'Europa (Polonia, Bulgaria e Slovenia hanno raggiunto un eccesso di oltre il 90,0% nel novembre 2020). 6/6
Nell'ultimo trimestre del 2022, il tasso di mortalità ha continuato a diminuire in ottobre e novembre, rispettivamente all'11,6% e all'8,6%. Ed è la rilevazione che ci interessa di più: il numero di morti è in continua diminuzione.
Nel gennaio 2023, l'eccesso di mortalità nell'UE è diminuito in modo significativo rispetto ai mesi precedenti e rappresentava il 2,7% del numero medio per lo stesso periodo nel 2016-2019.
Ricordo che stiamo parlando sempre di eccessi di mortalità
Secondo le statistiche settimanali sui decessi, tra gennaio 2020 e gennaio 2023, sono stati registrati circa 1 740 000 decessi in più nei paesi dell'UE e dell'EFTA, rispetto al numero medio per lo stesso periodo nel 2016-2019
Sostenere che la pandemia sia stata una farsa, o una cosa facilmente curabile è smentito dai numeri (sempre più in calo dopo la imponente campagna vaccinale che c'è stata in tutta Europa).
Un dato che emerge è stato che chi ha tassi di vaccinazione più bassi ha avuto più morti
Due dei paesi che hanno registrato i miglioramenti più sostanziali nel secondo anno della pandemia sono stati il Belgio (da un tasso annuo di mortalità in eccesso del 16,3 % nel 2020, al 3,0 % nel 2021) e la Spagna (dal 18,2 % nel 2020 al 7,3 % nel 2021).
Ci sono stati diversi Stati membri dell'UE in cui i tassi annuali di mortalità in eccesso sono aumentati nel 2021 rispetto al 2020: Slovacchia (dal 10,5% al 35,7%), Bulgaria (dal 14,2% al 38,0%), Lettonia (dall'1,5% al 21,7%) ed Estonia (dal 2,3% al 19,4%).
Durante la fase iniziale della pandemia di COVID-19, i tassi di mortalità in eccesso più elevati nell'UE sono stati registrati in Spagna (80,8 %), Belgio (73,1 %) e Paesi Bassi (53,8 %).
Altri quattro paesi hanno registrato un aumento superiore al 35,0% del numero di decessi nell'aprile 2020, vale a dire Italia (41,7%, sebbene l'aumento più elevato si fosse già verificato a marzo al 49,6%), Svezia (38,2%), Irlanda (38,0%) e Francia (36,4 %).
Quindi l'esempio della Svezia che non ha fatto lockdown non è stata una strategia molto intelligente
I paesi con valori elevati nella primavera del 2020 hanno registrato nuovamente tassi di mortalità in eccesso elevati nel novembre 2020: Belgio (58,8 %), Italia (51,6 %), Austria (47,3 %), Malta (40,2 %), Francia (31,3 %) e Spagna (24,4 %) %)
Un terzo picco c'è stato a Marzo/Aprile 2021.
Tassi di mortalità in eccesso superiori al 50,0% in Bulgaria (76,9% ad aprile), Slovacchia (74,9% a gennaio), Polonia (65,4% ad aprile), Repubblica Ceca (62,1% a marzo) e Ungheria (50,6% ad aprile).
A maggio, giugno e luglio 2021, il numero complessivo di decessi nell'Unione europea è ulteriormente diminuito, raggiungendo un tasso complessivo del 5,6% a luglio 2021, il tasso più basso da luglio 2020.
La campagna vaccinale ha dato i suoi primi esiti positivi
A ottobre e novembre 2021, mentre alcuni Stati membri dell'UE (Romania, Bulgaria, Croazia, Slovenia, Cechia, Ungheria, Slovacchia, Polonia, Lettonia e Lituania) hanno registrato tassi in eccesso superiori al 40 % (con la Romania che ha raggiunto il 111,2 % in ottobre)
Il motivo del boom rumeno? Una adesione scarsissima alla vaccinazione a causa dell'incredibile numero di fakenews condivise alle quali molti hanno creduto.
A gennaio 2023, al 2,7 %, la mortalità in eccesso è scesa al valore più basso dal giugno 2020. 8 Stati non hanno registrato morti in eccesso: Romania (-15,7 %), Bulgaria (-14,1 %), Ungheria (-11,4 %, ), Croazia (-5,9 %,), Italia (-4,3 %,), Portogallo , Spagna e Lituania
In conclusione in Italia, che è il dato che ci interessa di più, i morti sono in netta diminuzione e non esiste alcuna strage o persone che cadono "come mosche" in strada.
Sono buffonate di ciarlatani #novax
E' una narrativa fasulla!
E la matematica non è una opinione!
Ricordiamoci che bisogna sempre guardare alla qualità delle fonti, non a dichiarazioni roboanti di siti telegram, medici radiati, associazioni di avvocati e truffatori vari.
Vogliono solo alimentare una paura ingiustificata per entrare nelle vostre tasche.
Grazie per l'attenzione
Ovviamente parte la campagna diffamatoria🤣🤣🤣
Giornalista di che?
Per il resto basta cercare bene.
Senza YouTube ovviamente.
Ovviamente il tipo mi ha bloccato e non posso rispondere.
Mai detto il contrario
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Lo sapevate che 12 individui guadagnano 36 milioni di dollari l’anno grazie alla disinformazione anti-vaccini? È ora di parlare di un’industria, non di un movimento. #NoVax #Disinformazione
Secondo il #CentreforCounteringDigitalHate, non si tratta di chiacchiere: sono video, articoli e contenuti sponsorizzati che fanno il giro del web, raccogliendo soldi dalle piattaforme e dai follower. 💸 #BusinessDeiNoVax
Questi guru della paura creano contenuti su misura per scatenare paura e sfiducia, e guadagnano con il traffico generato. La verità? Per loro non conta. L’importante è fidelizzare l’audience e vendere “verità alternative”. 🧠
La vicenda della cosiddetta #FamigliaNelBosco registra nuovi sviluppi rilevanti sul piano educativo dei minori.
Secondo quanto riferito dalla tutrice nominata dal #Tribunale per i Minorenni, i tre bambini attualmente collocati in una struttura protetta non sanno leggere.
La figlia maggiore, di circa otto anni, sa scrivere soltanto il proprio nome, mentre i due gemelli più piccoli stanno iniziando ora l’apprendimento dell’alfabeto. Questo dato assume particolare rilievo.
Il perché è piuttosto chiaro: ,prima dell’allontanamento, i genitori avevano dichiarato di seguire un percorso di istruzione parentale. L’ordinamento italiano consente l’#homeschooling, ma impone verifiche periodiche sulle competenze effettivamente acquisite dai minori
Sorrisi e foto per festeggiare la casa gratis: io, con dei figli ancora in casa famiglia avrei poco o nulla da festeggiare. La #FamigliaNelBosco è davvero una pessima storia che dovrebbe farci riflettere tutti sul potere estremo della commiserazione.
Il vero problema che questa foto rivela?
Non è la famiglia in sé, non è la bontà di Armando, non è l’aiuto (che può anche essere sincero).
È la narrazione.
È la trasformazione di un dramma reale in un racconto consolatorio,
che nella foto si traduce così:
disagio? dissolto
bambini? fuori campo
conflitto? dimenticato
media? compiacenti
racconto? perfetto
Questa immagine non dice “stiamo lottando per riunire una famiglia”.
Dice:
“Stiamo festeggiando una storia che funziona benissimo… anche se la realtà non funziona affatto.”
La campagna di diffamazione verso chi ha redatto il dispositivo sulla #famigliadelbosco, si arricchisce di un pezzo del #LaVerita che definire da "maestri" della disinformazione è dir poco. L'ho letto, e vi spiego tutto in un thread
Quando la cronaca diventa arma politica.
L’articolo pubblicato da La Verità sul questo caso non è solo un esempio di informazione distorta. È il sintomo di un problema più profondo: la trasformazione deliberata della cronaca giudiziaria in un campo di battaglia politica.
Il bersaglio scelto non è il provvedimento del Tribunale, non sono le relazioni degli assistenti sociali, non sono i documenti tecnici che descrivono la situazione reale dei minori.
Il bersaglio è la giudice.
Donna.
Professionista.
Figura istituzionale.
E' importante, in questo momento storico spiegare bene un fenomeno, per comprenderlo. Per valutarlo con oggettività.
La propaganda sulla #famigliadelbosco afferma che con i bambini #rom non vengono portati via alle famiglie E' vero? Guardiamo i dati. alanpaulpanassiti.blogspot.com/2025/11/bambin…
La pancia non fa bene a motivare le opinioni. Ma in una epoca in cui tutti esprimono una idea per dar fiato alla bocca, guidato da politici o da influencer mistificatori che vanno avanti a slogan, l'unica cosa che occorre è spiegare.
Quando si parla di minori rom o sinti allontanati dalle famiglie, la domanda ricorrente è sempre la stessa:
“Quanti sono? Perché nessuno pubblica le statistiche?”
Grazie di aver resistito fino alla fine. Ma le cose vanno raccontate Senza giudizio. Separare sempre i fatti dalle opinioni.
E sospendere il giudizio, mai come in questo caso, è fondamentale.
Ps. Questo passaggio fa assolutamente riflettere: questo genitori hanno chiesto 50.000 euro a minore per farli visitare
Una precisazione per la privacy: sono stato autorizzato a divulgare tutto da una fonte qualificata. Anche perché i nomi e i dati di tutti erano già a disposizione di tutti perché mostrati ed enunciati in diversi programmi TV. Che non si sono mai preoccupati della privacy