Per capire a cosa assomigli battaglia dì Bakhmut si veda “niente di nuovo sul fronte occidentale” e si ascolti podcast linkato al 12/12
Capire invece perchè da mesi si combatta a Bakhmut (un tempo città da 70k abitanti) resta ancora molto difficile.
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Per mesi gli ucraini (e il coro occidentale) l’hanno definita una battaglia senza valore strategico, il segno del disperato bisogno russo di una vittoria, per poi di recente cambiare versione l. A mio avviso per i russi Bakhmut è un passaggio chiave per raggiungere
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un obiettivo bellico cruciale: allontanare il fronte dall’aeroporto di Donetsk (l’ho detto più volte) con inserimenti sulle vie di comunicazione stradale e ferroviarie accessibili una volta presa Bakhmut. Quello che non mi è chiaro (ma il tempo ci aiuterà a capire) è perchè
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un esercito come quello ucraino che per tutta l’estate scorsa (culminando ad est di Kharkiv) ha brillantemente usato le ritirate per “allungare” il nemico e colpirlo, da mesi sta facendo il gioco di un avversario con una potenza di fuoco enormemente superiore (artiglieria è
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fondamentale in uno scontro come quello in atto in città) e che ha concentrato le truppe e le ha numericamente aumentate da settembre in poi.
L’idea che trapela dalla stampa americana (che ha accesso migliore al campo di battaglia) è che sia un modo per infliggere perdite
6/12
ai russi indebolendoli in vista della primavera. Un indebolimento che è però reciproco, questo è certo per quanto manchino dati ufficiali sui caduti. Per questo motivo gli ucraini vennero spinti dagli Usa a ritirarsi dalla vicina Soledar. L’altra interpretazione è che questo
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sacrificio deliberato di uomini e mezzi sia un modo per tenere i russi impegnati su un punto del fronte preparandosi a colpire altrove. Se Kherson pare improbabile viste le condizioni create dai russi con la ritirata dell’autunno scorso sull’altra sponda del Dnieper
8/12
il nuovo fulcro potrebbe essere Zaporiggia (l’area della centrale nucleare per capirci) da dove poi colpire (in prospettiva) Mellitopol aprendo un cuneo sul Mar d’Azov.
Sono solo ipotesi sulle quali pesa peró a mio avviso una grossa incognita; il manpower.
Dopo Bakhmut
9/12
gli ucraini avranno unità a sufficienza per la controffensiva di primavera? E di conseguenza fin quando basterà loro che l’Occidente mandi solo armi? Inoltre le fortificazioni russe saranno sufficienti ad evitare quanto accaduto a Kharviv a settembre per via di un fronte
10/12
troppo lungo e con poco personale? Il loro sforzo su Bakhmut li ha chiaramente sbilanciati e numericamente indeboliti quindi le fortificazioni sul resto del fronte sarebbero indispensabili in caso di controffensiva ucraina. Accadrà? Vedremo. Nell’attesa vale la pena
11/12
Ascoltare il
Podcast di @enricoferri614 e @Reale_Scenari su Stalingrando rileggendo uno straordinario testimone del tempo, Vasilij Grossman, che pur vivendo in un regime mai cedette al #pub o alla propaganda. Lezione attuale e necessaria oggi più che mai raiplaysound.it/programmi/stal…
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Una breve riflessione, a semifreddo, sull’attentato a Trump
- il record del cecchino americano in Vietnam, Hatchcok, del ‘67 ha retto fino al 2002. Parliamo di un colpo mortale a 2,286 mt di distanza.
- dal 2002 in poi si sono susseguiti nuovi primati oneshot-onekill
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fino a 2815mt di un cecchino australiano in Iraq, poi battuto (ma ci sono dubbi sulla certificazione) da un ucraino con l’abbagliante centro a 3800mt di distanza
- a spiegare la durata del record di Hatchcock e poi la sua demolizione sono i progressi tecnologici. Dalle ottiche
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fino all’uso del calibro 50.
- di conseguenza oggi c’è un’alta probabilità di successo nell’uccidere una persona con un colpo singolo a 2km di distanza, non esiste alcuna possibilità di un colpo che deliberatamente sfiori la testa di un soggetto statico ma cmq non immobile
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In Svizzera un summit pensato non per la Pace ma per dire che la Pace non è possibile e che quindi resta solo la Guerra, del resto se non inviti il nemico?
Oltre all’assenza russa, chiave quella cinese favorita dalle irrefrenabili polemiche di Zelensky. Biden se n’è stato a 1/6
LA per un grande evento di raccolta fondi elettorali alla presenza anche di George Clooney che, in privato, si è di recente scontrato con la Casa Bianca per l’ idea (inizialmente bipartisan ora solo repubblicana) di mettere sotto sanzioni la CPI per l’inchiesta su Israele, 2/6
compresa quindi la moglie l’avvocata Amal Clooney che con la corte ha collaborato. Intanto come promemoria che la Pace è possibile il NYT (l’aveva fatto più di un mese fa anche FA) tira fuori le carte del quasi accordo di pace tra Ucraina e Russia della primavera 22. 3/6
#1giugno La proposta di #cessateilfuoco di Biden a #Gaza e il silenzio con cui è stata accolta da Israele sono una buona notizia (se si smette di sparare almeno si ferma la strage) ma sono anche un monumento alla follia della guerra e agli errori americani in questi 8 mesi
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Israele ha ucciso oltre 36mila persone e reso inabitabile la striscia di Gaza (rendendosi autore verosimilmente di svariati crimini di guerra a livello centrale e/o con i suoi singoli militari) con 2 scopi dichiarati (anche con altri scopi ma restiamo su quelli ufficiali)
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- Liberare gli ostaggi
Obiettivo mancato (molti più quelli liberati con la tregua tardo autunnale)
- Distruggere Hamas
Obiettivo mancato, sappiamo che fonti Usa parlano di sistema tunnel ancora largamente operativo e di Hamas indebolita di 1/3.
Bene, cosa dice Biden per
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Gli Usa stanno aprendo una nuova fabbrica di munizionamento di largo calibro (i famosi 155mm che sono arrivati a costare fino a 5000$ l’uno). Ne produrranno 30k al mese = 6 giorni di fabbisogno ucraino
Diamo un contesto alla cosa
Un 🧵 su economia di guerra, Usa, Ucraina
In primo luogo, perchè questo munizionamento non è reperibile? Stando ai soliti propagandisti ignoranti aka opinionisti con l’elmetto è colpa dei pacifisti (che caso!) grandi manipolatori dei governi mondiali (la spectre e bildenberg insieme tremano) che hanno fiaccato
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La sana marzialità degli stati occidentali (in sottofondo marcetta istituto luce). Non è così. Questo materiale serve per coperture d’artiglieria in caso di avanzate/ritirare di fanteria (sia propria che nemica quindi per fermarle o favorirle) roba da 1a e 2a guerra mondiale
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#24maggio 10 anni fa in Donbass le forze armate ucraine uccidevano il fotoreporter di Pavia #AndyRocchelli e Andrei Mironov
Nessuno dei politici italiani andati a farsi foto a Kiev ha mai chiesto a Zelensky: “fosse solo per riconoscenza per gli aiuti, consegnaci i colpevoli”
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Oggi a Pavia la famiglia con amici e colleghi ricorda Andy per chiedere giustizia, del resto la verità è acclarata. Andy è morto in guerra. La sua storia è invece vittima del marketing della guerra: raccontarla tutta fa saltare la narrazione bellicista dell’alleato buono e
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Del Nemico cattivo, richiama le spietate tattiche usate dagli ucraini in donbass, l’oscena esistenza della schedatura del sito “pacificatore”, la sottoposizione del potere giudiziario ucraino alla politica, il nazionalismo tossico che vede Markiv assolto per un errore formale
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#21maggio 🧵La richiesta di mandati d'arresto per i vertici di Israele e di Hamas ha fatto scattare un cortocircuito che espone tutti i limiti del Pensiero Unico Bellicista e le falsità alla base della pretesa occidentale di essere sempre dalla parte del giusto, della Legge.
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Carla del Ponte nel suo "Per la giustizia" ricordava come per condurre un'inchiesta sia necessaria volontà politica (citando per esempio quella mancata sulla Siria). La CPI con la richiesta d'arresto di ieri dimostra che siamo entrati in un'epoca forse diversa
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che il tentativo di applicare la legge può valere davvero per tutti i Paesi del mondo. Tentativo perchè da qui ad arrivare non dico alle condanne ma ad un processo la strada è lunghissima. Un segnale ottimo anche considerando le pressioni Usa sull'istituzione per evitare
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