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Tommaso Maestrelli durante gli anni della guerra era con la Divisione Ferrara quando, dopo l'8 settembre, ricevettero l’ordine di collaborare con i nazisti. Molti rifiutarono. Vennero così disarmati e obbligati a marciare verso nord per quasi 500 km #25aprile 👇 
Fino al campo di concentramento di Sajmiste, vicino Belgrado. Nonostante fame, freddo e privazioni la stragrande maggioranza dei giovani militari italiani preferirono l’internamento alla guerra di Hitler e Mussolini. Durante i lavori per lo sgombero di macerie riuscì a fuggire👇
Trovò rifugio in una cantina grazie all'aiuto di una ragazza che lo nascose e gli salvò la vita quella volta che la Gestapo si apprestò a perquisire il nascondiglio. Si unisce quindi alla Brigata Garibaldi per combattere contro i nazisti 👇
Il partigiano Tommaso Maestrelli ottiene sul campo i gradi di capitano concorrendo prima alla liberazione della capitale, quindi alle battaglie sul fronte dello Srem in Croazia, ed infine alla battaglia per la liberazione di Zagabria fino alla capitolazione della Germania 👇
Rimpatriato in Italia, svestiti i panni di combattente per la libertà, Maestrelli potè tornare a giocare a calcio, senza però dismettere l’impegno politico. Alle amministrative del 1946 fu eletto al Consiglio Comunale di Bari per la Lista Garibaldi 👇
Una formazione dai connotati democratici ed antifascisti. Appese le scarpe al chiodo nel 1957 e intraprese la carriera di allenatore: dopo alcune stagioni a Bari si trasferì alla Reggina (promozione in Serie B), al Foggia (promozione in Serie A), quindi alla Lazio 👇
Qui in soli 4 anni riuscì nell'impresa storica di conquistare il primo scudetto. Credeva in determinati valori, ma al tempo stesso era capace di comprendere e stabilire rapporti molto profondi con chi sceglieva altre strade 👇
È quanto sarebbe accaduto nella Lazio degli anni '70, con alcuni suoi calciatori che politicamente erano dall’altra parte. Ma che nella quotidianità della vita erano saldamente dalla sua. Divenne il loro padre, l’esempio da seguire, l’uomo per il quale combattere 👇
Un legame indissolubile, capace di superare anche la morte. Oggi Tommaso, il capitano Wilson e il bomber Chinaglia sono sepolti insieme nella tomba della famiglia Maestrelli a Roma 👇
A distanza di quasi 50 anni dalla sua scomparsa mi fa piacere condividere una pagina della sua vita che forse in pochi conoscono. Anche questo #25aprile “su c'è er Maestro che ce stà a guardà” 🎶❤️
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