Insomma, ora viene fuori che Mauricio #Garcia, il mass shooter del #Texas che ha ucciso 8 persone tra cui un bimbo di 5 anni, era il classico MAGA filorusso malato di mente: aveva un account su un social russo,
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frequentava 4chan (la fogna del web da cui percolano le idee dell'alt-right e dove la propaganda russa regna incontrastata), seguiva Nick Fuentes (lo zerbino USA della propaganda putiniana), aveva delle svastiche tatuate e diffondeva idee antisemite. nbcnews.com/news/us-news/t…
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Se ha un account su Twitter, è sicuramente uno di quelli con bandiera russa e mattoncino, che oramai sono diventati i simboli della malattia mentale. Dovremmo iniziare a studiare i profili social dei criminali anche qui in Italia,
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per evidenziare eventuali correlazioni fra l'attività criminale e l'esposizione ad un certo tipo di propaganda via social. Non credo sia un caso che da quando in Russia sono nate le fabbriche di troll, la cui attività a partire dal 2014-2015 ha preso di mira
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in particolare (ma non solo) gli USA, il numero di mass shootings negli Stati Uniti sia aumentato. E non bisogna credere che la cosa sia stata priva di conseguenze qui da noi solo perché, a differenza degli americani, non abbiamo l'hobby dei mass-shootings.
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Sarei stato curioso, ad esempio, di sapere cosa pensasse della Russia di Putin il terrorista Luca Traini, ex candidato per la Lega a Corridonia (MC). Anche perché Brenton Tarrant, "collega" di Traini che ha ucciso 49 persone in Nuova Zelanda nel 2019,
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e che aveva proprio il nome di "Traini" impresso sul caricatore, voleva uccidere Erdogan per "destabilizzare la NATO" e "rimuovere uno dei principali nemici della Russia". Oltre ad essere un trumpiano di ferro, un complottista e tutte le altre cose
che oramai iniziano a definire con una certa precisione un determinato fenotipo psicologico: ovvero quello del soggetto ridotto alla malattia psichiatrica dalla propaganda russo-complottista, che è solito frequentare i pozzi neri del web
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e gli angoli più bui e maleodoranti dei social, nei quali riesce ad alimentare e strutturare il proprio disagio, fino a renderlo irreversibile e talvolta criminale.
Non mi stancherò mai di ripetere che non possiamo continuare ad ignorare il problema.
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Che i seguaci della propaganda russo-complottista inizino ad essere una minaccia concreta per le nostre società, oramai inizia ad essere sempre meno un'ipotesi e sempre più un dato di fatto.
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Questo tweet 👇 è molto interessante: dal 28-03-2023, i profili Twitter di media di Stato russi, cinesi ed iraniani hanno iniziato ad acquisire follower, dopo mesi di declino o stagnazione.
Breve 🧵 molto istintivo e che assomiglia più ad uno sfogo. Come diceva qualcuno, bisogna fare gli italiani. E gli italiani li fanno il senso di appartenenza, il patriottismo, i valori, la cultura, non certo l'etnia.
Quella proposta da Lollobrigida è la ricetta per l'etnonazionalismo, che è la scorciatoia che una classe dirigente incapace e mediocre cerca di imboccare quando non conosce la strada per il patriottismo. L'etnonazionalismo non serve a niente, è stupido e fa solo danni.
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Bisogna pensare ad una pedagogia nazionale, come la chiamerebbe qualcuno, che unisca tutti sotto il tricolore e sotto dei valori condivisi. Che unisca TUTTI, lo ribadisco: anche quelli che sono nati qui da genitori nati altrove.
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Quindi la Wagner è coinvolta nelle partenze dei migranti dalla Libia: MA DAI?
Forse è la volta buona che l'Italia (e si spera l'Occidente) si dia una svegliata su ciò che fanno in Africa i terroristi della Wagner, e sul perché per noi è un problema enorme.
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Ciò che fanno i wagneriti in Africa (non solo in Libia ma anche e soprattutto nel Sahel) è un problema gigantesco per l'Italia e l'Europa non solo per le conseguenze dirette sui flussi migratori,
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ma anche perché il loro principale interesse è mettere le mani sulle materie prime, come sempre accade quando c'è di mezzo la piovra putiniana. Anche in Ucraina (ricordiamo che il Donbass ha le ottave riserve al mondo di terre rare).
🧵 La Russia è sempre più nel mezzo di un delirio nazista. Mentre in tv imperversa una retorica genocida, l'idea che i russi siano un popolo speciale inizia pericolosamente ad imboccare la strada dell'eugenetica.
Da qualche giorno, infatti, ha iniziato a girare
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un volantino pubblicitario per l'Yves Rocher (azienda francese) in cui, tra una misura antropometrica e l'altra, si parla di "bellezza russa" e lo si fa con parole deliranti. Qui la traduzione completa 👇
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Vale la pena soffermarsi su alcuni passaggi. 1) In primo luogo i riferimenti alla genetica. La bellezza è ovviamente legata alla genetica (e non solo), non è questo il punto: il problema è quando si propone un modello di riferimento (la "bellezza russa") in cui la genetica
🧵 Che le armi più potenti non siano quelle nucleari ma quelle dell'informazione i russi lo hanno molto chiaro. Molto più di noi.
Bisogna "far impazzire" le persone, "ridurle a livello degli animali" e fare in modo che cedano volontariamente la loro terra.
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Se una Nazione, infatti, è popolo e terra, e tu vuoi conquistare la terra, devi pensare a come uccidere il popolo (ma con le armi nucleari rischi una risposta). Oppure puoi pensare di farlo cedere attraverso strumenti diversi, più subdoli.
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Qui a parlarne, tra i soliti deliri criminali della TV russa (possibili solo in uno Stato mafioso) e mischioni grossolani con la cancel culture, è Olga Uskova, imprenditrice russa nel settore della tecnologia.