Ed eccoci al thread: ho recuperato #EntellaPescara di ieri sera ed ho provato ad analizzare il lavoro di Zdenek Zeman a Pescara. C'è qualcosa in questa squadra del tecnico boemo ma non proprio tutto. Anche perché da subentrato non può incidere al 100%
COMINCIAMO
Un elemento del calcio di Zeman è quello di muovere il pallone sempre in avanti evitando lunghe fasi di possesso. Prendendo i dati di @Wyscout si può notare come dal suo arrivo (barre rosse) sia aumentata la frequenza dei passaggi in avanti. Meno i passaggi progressivi.
Altro dato utile desumibile da Wyscout è la media passaggi per possesso palla: i valori si sono progressivamente abbassati dal suo arrivo, soprattutto dall'inizio dei playoff. A dimostrazione di quanto Zeman pretenda una circolazione rapida del pallone. Qui si vede la sua mano.
La sua mano si nota anche nella ricerca delle terziglie per poter avanzare rapidamente il gioco. In particolare è stato il triangolo di destra Cancellotti-Rafia-Merola quello dove il Pescara ha sviluppato principalmente il gioco. Qui si vedono i triangoli del 433 zemaniano.
Ma dove ieri il Pescara mi ha lasciato sensazioni migliori è stata nella riaggressione dopo palla persa. Qui il triangolo di destra perde palla, ma subito Palmiero salta in avanti per contestare il pallone e Delle Monache che stringe il campo e riconquista la palla.
La partita ci ha anche mostrato una squadra che cerca in maniera diretta la punta (ieri Cuppone) per risalire il campo e superare la pressione avversaria. Il centravanti del Pescara oltre a questo lavoro di raccordo e di attacco alla profondità ha trovato anche una doppietta.
Altro aspetto che Zeman ha portato è quello di chiedere un pressing più aggressivo per cercare di riconquistare il pallone più in avanti. I dati sui recuperi alti mostrano che il tecnico boemo ha portato questo cambio di atteggiamento ma senza integralismi.
Infatti questo si è notato nella partita di Chiavari, dove abbiamo visto una squadra che ha alternato momenti di pressione uomo su uomo molto aggressiva a momenti in cui si posizionava con un 4141 dal baricentro medio-alto, soprattutto nel secondo tempo.
Anche il dato del PPDA mostra una squadra che è in grado di regolare i ritmi della pressione, può essere attribuibile ad una gestione più saggia dei ritmi di partita da parte di Zeman ma anche al fatto che erano necessari compromessi avendo preso questa squadra in corsa.
Piccolo sunto del calcio di Zeman arriva dal goal di Delle Monache che finalizza in maniera divina un'azione che parte da una riconquista della palla ed una combinazione tra Rafia e Merola finalizzata dal 2005 dopo una movimento di attacco alla difesa di stile zemaniano.
Ultima nota sull'Entella che esce dai playoff dopo aver anche sfiorato la promozione diretta. Le assenze pesanti erano quelle di Tascone e Ramirez, ma quella di Pellizzer dietro è quella costata di più imho. Segnalo le prestazioni interessanti di Armand Rada e Lorenzo Meazzi.
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Io credo che #LeverkusenRoma di ieri non sia la vittoria del calcio concreto quanto una sconfitta di un certo modo di intendere il gioco di posizione. Il Leverkusen ha affrontato in maniera altrettanto rigida uno schieramento rigidissimo.
Sicuramente le posizioni medie del Leverkusen sono aesthetically pleasing come si suol dire ma ormai è da anni che vediamo il 5-3-2 rimesso in piedi con lo scopo di bloccare questo tipo di schieramento. E con successo. Il calcio è da sempre una lotta tra proposta e risposta..
Il Leverkusen di ieri sera non ha mostrato di avere una soluzione all'enigma del gioco di posizione vs 5-3-2. E' un problema di impostazione tattica? Un problema di condizione fisica/mentale degli attaccanti del Bayer? Lo saprà Xabi Alonso che ieri è andato a sbattere su un muro
La doppia sfida #InterMilan ha avuto un chiaro vincitore che si è dimostrato superiore facendo saltare in aria il contesto tattico che il Milan voleva portare nelle due partite. Su cosa deve riflettere il Milan? (mini-thread).
E c'è un dato che spiega al meglio quanto sopra, ossia quello relativo ai duelli offensivi affrontati dal Milan e quelli affrontati dai suoi avversari nel corso della stagione.
- Il Milan ha concesso il 36,65% di duelli vinti agli avversari
- Contro l'Inter ne ha concessi 43-44%
Insomma se la strategia è basata sui duelli ma i duelli li perdi, va da se che la strategia va cambiata. Il Milan non l'ha cambiata ed ha perso. E' chiaro che al Milan serva una nuova idea tattica che accompagni quella principale. Che sia questo o un altro allenatore a farlo.
Inserendo i dati di alcuni valori difensivi troviamo alcune spiegazioni ad alcuni risultati che stiamo vedendo: ho calcolato la % di passaggi concessi nella propria trequarti e la % di passaggi concessi in area rispetto a quelli concessi nella trequarti. Fonte Dati: @fbref
L'isolamento del City è dettato dal fatto che è la squadra che concede in proporzione i minori accessi alla propria trequarti, in giallo si trovano squadre che conosciamo per una prima pressione aggressiva che concedono di più in termini di accesso in area.
Le squadre posizionate in basso sono quelle che difendono meglio l'accesso alla propria area di rigore e lo fanno concedendo qualche accesso in più alla propria trequarti. Da questo blocco emerge il posizionamento della Roma di Mourinho, con valori da monolite difensivo..
Ieri sera sono iniziati i playoff di #SerieC ed è il giusto momento per dedicare un thread al Cerignola di Michele Pazienza (forse vi ricorderete di lui - cit.- come metronomo del Napoli di Mazzarri) giustamente ribattezzato "l'oliva meccanica" dagli amici di @desti_paradiso.
Perso il quarto posto nell'ultima giornata della stagione regolare a vantaggio del Foggia, il Cerignola ha iniziato questi playoff dal primo turno dove ha affrontato la Juve Stabia allenata da Walter Novellino battendola 3-0. Ma è il modo quello che interessa.
Pazienza ha schierato la sua squadra con un 3-5-2 di base, uno schieramento che il tecnico di San Severo ha reso stabile dopo una decina di giornate di campionato, quando la squadra giocava con la difesa a 4. Allenatore flessibile, quindi, ma, come vedremo, con idee coerenti.
I miei 2cents sul #NapoliCampione. Per non essere ridondante rispetto a quanto sto leggendo sul lavoro di #Spalletti, mi son preso la briga di andare a riprendere il mio articolo di fine agosto sul nuovo ciclo del Napoli per @riservadilusso (THREAD)
Nel pezzo avevo scritto che "quella che è appena iniziata è forse la prima vera stagione in cui l’ambiente napoletano ha deciso – attingendo a piene mani dal lessico freudiano – di uccidere il padre, ossia il triennio sarrista", secondo me la chiave sta tutta qui.
Rileggendo quell'articolo ex-post non credo di aver predetto l'andamento di questa stagione (chi lo avrebbe mai fatto?) ma sin da quei primi bagliori di stagione si vedeva una squadra con una luce diversa. Immaginavo un epilogo di questo genere ma non in questa stagione.
Tra le varie voci di mercato che si leggono mi voglio occupare di quella che vede il Milan sulle tracce di Thijs #Dallinga , centravanti del Tolosa, fresco vincitore della Coppa di Francia proprio grazie ad una doppietta del suo centravanti. Cosa porterebbe ai rossoneri?
Il club rossonero lo ha inserito come obiettivo perché:
- Il Toulouse appartiene anch'esso a RedBird
- Il Milan ha bisogno di un 9 che si alterni a Giroud
- Dallinga porterebbe al Milan goal (12 in Ligue 1 quest'anno) e presenza nel gioco aereo.
Oltre alla capacità realizzativa, Dallinga non è un 9 monodimensionale, può essere utilizzato come target-man ma anche alle spalle della difesa avversaria.
Ha una preferenza per il cdx dell'attacco, aspetto che va valutato nel disegnare la squadra. (Vedi mappa @smarterscout )