Il flusso netto globale di radiazione sta raggiungendo di nuovo livelli record ↙️. I prossimi potrebbe avvicinarsi o magari anche superare gli 1,8 W/m². Perché? Beh, per esempio perché sta iniziando un evento di #ElNino piuttosto importante. ↘️ 1/n
Questa è molta energia aggiuntiva nel sistema terrestre, disponibile per riscaldare gli oceani, la terra e l'atmosfera, fondere i ghiacciai e aumentare il livello del mare. 2/n
La causa è ovviamente il crescente squilibrio energetico causato dalle continue emissioni di gas serra, unito al parallelo abbattimento degli aerosol solfati. C'è però probabilmente anche un piccolo contributo aggiuntivo generato dal feedback dell'albedo... 3/n
L'albedo è diminuito legg. negli ultimi 20 y ↙️, a causa della diminuz. del ghiaccio (marino), delle < emissioni di aerosol (riflettenti) e della minore copertura nuvolosa (spt sui continenti e a latitudini medio-alte). Ciò si traduce in una > radiazione solare assorbita↘️. 4/n
Infine: perché #ElNino dovrebbe favorire un ulteriore picco (momentaneo) di riduzione dell'albedo e di conseguente > radiazione solare assorbita? 5/n
Semplicemente perché riduce l'albedo al di sopra della più ampia porzione oceanica foriera di basse nubi stratificate e riflettenti: il Pacifico. L'acqua più calda ne sfavorisce la formazione. /end
Il carattere meteo dell’imminente estate europea sarà un po’ differente da quello dello scorso anno e non è poi così strano considerando l’estrema anomalia della scorsa – estate che potrebbe anche essere la nuova norma fra qualche decennio a causa dei cambiamenti climatici (1/11)
Un post di diverse parti, quindi, di indicazioni sull’estate 2023 con focus sulla regione alpina. Prima un reminder: 10 delle ultime 20 estati alpine sono state molto calde, 6 di queste in modo estremo, 9 delle 10 + calde da inizio serie sono tutte negli ultimi 20 anni (2/11).
In generale, la mia proiezione è piuttosto in linea con quella del consorzio LaMMA e la dividerei in 2 parti: una prima (indic. giu-lug) in media termica 91-20 o leggermente sopra e con un surplus di precipitazioni, soprattutto a sud delle Alpi 👉tinyurl.com/yy3hsbv5 (3/11).
Dopo un ennesimo inverno europeo molto mite ovunque e secco su buona parte dell’Europa centro-occidentale (EU CW), area alpina compresa, l’inizio della primavera è stato contrassegnato da un parziale ribaltamento delle condizioni meteo: T ⬇️media e surplus pluvio in EU CW. (1/13)
Alla faccia della #CO2 cibo per le piante, classico mantra trito e ritrito dei #negazionisti. Come se la sola CO2 sia suff. a determinare la salute delle foreste. Come se vivessimo in un mondo lineare fatto di on/off. Come se la salute di un albero non dipendesse da molto altro.
Per es. al @WSL_research hanno cercato di simulare il comportamento del bosco locale in una condizione atmosferica con una conc. di CO2 maggiore, per testarne la reazione (adattamento, modifica nella velocità della crescita, efficienza fotosintetica...)👇 bit.ly/3mAxnhm
Risultato? "È improbabile che l'effetto dell'aumento di CO2 abbia un impatto sull'aumento della crescita delle piante, ma sono anche improbabili influenze negative. Sembra dunque che l'aumento di CO2 nell'atmosfera, nella realtà, non stimoli per forza la crescita delle foreste".
L’aumento del livello dei mari (SLR) sta accelerando. Le cause sono la sovrapposizione di 2 fenomeni: l’espansione termica dovuta al continuo accumulo di energia contenuta negli oceani con conseguente effetto termosterico di ⬆️ della T marina… ▶️ bit.ly/3Msq0D4 (1/10)
👇(2/10)
...e l’accresciuta perdita di massa glaciale. La fusione dei ghiacciai e il distacco delle calotte polari portano un contributo che oggi conta per ~ 3/5 del SLR ma in futuro questa proporzione aumenterà ancora di + vista la massa glaciale sulla terraferma ancora da fondere.(3/10)
Debunking in 8 parti delle balle di un politico che straparla di cambiamenti climatici (CC) in un dibattito pre-elettorale🇨🇭alla radio RSI.👇bit.ly/3FSNpcW@PaoloPamini
Partiamo dalla presunta (da lui) assenza di un’emergenza climatica sulla base del fatto che…
1) …“C’è un clima in continua mutazione, è sempre stato così per miliardi di anni”.
Se il politico in questione fosse un giudice, assolverebbe un imputato di omicidio sulla base del fatto che gli uomini muoiono da sempre anche e soprattutto per cause naturali? Uhm...
Quella sopra è una classica petizione di principio. Ma non è solo una fallacia logica, il sillogismo è debole anche dal punto di vista sostanziale. Chi nega l’influenza antropica nei CC dovrebbe auspicare che il clima in passato sia cambiato poco, soggetto a minime variazioni.
2 #ghiacciai su 3 potrebbero sparire entro il 2100 a causa del cambiamento climatico: è lo scenario peggiore previsto da un nuovo modello messo a punto grazie a una enorme quantità di dati su tutti i ghiacciai della Terra e sui vari scenari di aumento della T globale (1/8)
È quanto emerge in questo studio già citato ▶️ bit.ly/3Wwid2S. Il futuro ritiro di tutti i singoli ghiacciai della Terra è stato proiettato fino al 2100 sulla base degli scenari SSP. La perdita di ghiaccio dipende quasi linearmente dalla velocità di riscaldamento. (2/8)
Anche nello scenario migliore, con un aumento di T < a 1,5 gradi C in più rispetto ai livelli preindustriali, andrà comunque persa la metà dei ghiacciai. A essere colpiti saranno soprattutto quelli di dimensioni < a 1km^2 in Europa centrale, Canada occidentale e USA. (3/8)