Qualche mese fa @ilfoglio_it ha dato una notizia a dir poco inquietante: i giudici di Milano avrebbero legittimato il complotto per cui i «sionisti» controllano i media, affermando che la circostanza sia «oggetto di un acceso dibattito»
Ma le cose stanno così? 👇🧵 1/10
2/10 Oggi, che l'ordinanza è pubblicata sulla #BDP del @minGiustizia, possiamo leggerne l'intero contenuto e capire che in realtà la critica del @ilfoglio_it è destituita di fondamento.
Il collegio giudicante (estensore dott. Nicola Di Plotti, persona integerrima) ha detto altro
3/10 L'ordinanza del Tribunale di Milano nasce da un ricorso ex art. 700 c.p.c. (procedimento d'urgenza) proposto dal direttore di un quotidiano contro un utente di Twitter per presunte affermazioni denigratorie.
4/10 Il Tribunale aveva inizialmente accolto parzialmente le richieste, ordinando la rimozione di un messaggio specifico e altre misure. Entrambe le parti hanno poi presentato reclamo contro questa decisione
5/10 Esaminando il ricorso del direttore del quotidiano il Tribunale usa la frase contestata. Nel suo intero contesto, si comprende però che l'argomento oggetto del dibattito internazionale non è il controllo dei media, ma la linea editoriale dei giornali di fronte al conflitto!
6/10 E ciò è confermato dalla considerazione successiva che il Tribunale fa, in merito alle frasi utilizzate dall'utente di X.
7/10 La ratio decidendi è, del resto, pura applicazione del consolidato orientamento della Cassazione, secondo cui il diritto di critica può essere esercitato con espressioni lesive della reputazione altrui, purché collegate a un dissenso ragionato e non insulti gratuiti.
8/10 Motivo per cui, l'utente X si vede comunque "condannato" per aver accusato Molinari di plagiare i propri scritti, circostanza che appunto non corrisponde al vero.
9/ Ed infatti, Collegio ha parzialmente accolto il reclamo dell'utente di X, annullando l'ordine di pubblicazione sul quotidiano, ma confermando per il resto la decisione originale. Le spese della fase di reclamo sono state invece compensate.
10/10 Ecco, spero che questo faccia riflettere sul "peso delle parole", specie quando esse portano ad addebitare sentimenti indegni a persone dalla specchiata carriera al di sopra di qualsiasi sospetto.
Cui prodest?
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Due o tre cose sul diritto penale francese e sulla responsabilità dell'host di una piattaforma. Nel diritto penale FRANCESE, non in quello italiano.
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Il proprietario di un sito incorre in responsabilità penale se, venuto a conoscenza di contenuti manifestamente illeciti, non li rimuove o non ne blocca l'accesso tempestivamente.
(art. 6-I-2 Legge n.575 del 2004 per la fiducia nell'economia digitale)
Ah. E tale conoscenza dei fatti contestati si presume acquisita quando denunciati da qualsiasi persona lesa o interessata. (Legge 575/2004, art. 6-I-5).
Sta facendo molto discutere una massima recente in tema di #dirittotributario da parte della Corte di Cassazione.
È tratta dall'ordinanza n. 12708/2024 pubblicata il 09/05/2024, 8 pagine.
Volete incazzarvi per bene? Guardiamo insieme i fatti di causa, in questo thread 🧵👇
L'@Agenzia_Entrate notifica a Servizi Tecnici Srl una cartella esattoriale relativa a sanzioni e interessi per il ritardato pagamento degli acconti IRES del 2009. L'importo complessivo richiesto è di €113.349,08.
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"Servizi Tecnici" fornisce impianti per intercettazioni a Procure e Tribunali, e ha contestato la cartella davanti al giudice tributario, sostenendo che il suo ritardo era causato da forza maggiore (mancati pagamenti dello Stato) ai sensi dell'art. 6, co. 5 d.lgs. n. 472/97
Ristabilire i fatti sul caso #ChicoForti, sul quale in Italia si è scatenata la guerriglia social che ha avvelenato le acque, sarebbe buona cosa. Poiché nessun professionista lo fa, tento di farlo io amatorialmente.
Segue un mini-thread, che smentisce le stupidaggini più grandi
Questa è forse la bugia più grande.
Chi la sostiene non conosce il diritto penale USA: in un jury trial il giudice non "decide" un bel niente, ma si limita a dirigere il dibattimento e a determinare la pena sulla base del verdetto di colpevolezza/innocenza della giuria popolare
Anche questo è FALSO e chiunque conosca il diritto penale USA accoglierebbe questa bizzarra argomentazione con un sorriso.
I documenti del processo sono disponibili sul sito della Corte che l'ha condannato (). Una cosa impensabile in Italia, ma tant'è. miamidadeclerk.gov
1/10 🔴 Qualche ora fa, la @ECHR_CEDH ha respinto le accuse di violazione di diritti umani mosse dalla Russia contro l’Ucraina con un ricorso intestatale del 2021.
Vediamo cosa è successo e perché questa decisione è importante in questo thread 🧵
2/10 La Russia aveva presentato un ricorso contro l’Ucraina il 22 luglio 2021, invocando l’articolo 33 della Convenzione, che permette ad ogni Stato membro di “denunciare” davanti all’@ECHR_CEDH un’altro Stato membro, per violazioni dei diritti umani.
3/10 La 🇷🇺 aveva accusato il governo 🇺🇦 di numerose violazioni dei diritti umani, tra cui itra cui omicidi, attacchi incendiari, bombardamenti, rapimenti, sparizioni forzate, interferenze con il diritto di voto, divieto di parlare russo e procedimenti penali contro i russofoni.
1/26 🧵 Ha fatto scalpore la sentenza della Corte d’Assise di Busto Arsizio che ha negato l’ergastolo a Davide Fontana, l’assassino di Carol Maltesi e anzi gli ha concesso le attenuanti. Solo oggi le motivazioni sono state pubblicate per intero
Analizziamole in questo thread 👇
2/26 Partiamo dai fatti: Fontana e Maltesi avevano avuto una breve relazione e, dopo lasciati, hanno continuato a produrre contenuti per #OnlyFans. Fontana aveva creato diversi account fake per commissionarle la realizzazione di video pornografici, ingannandola sul suo successo.
3/26 L'omicidio è avvenuto durante la registrazione di un video commissionato da un fake di Fontana. La sceneggiatura prevedeva che Maltesi fosse legata e imbavagliata. Il fake aveva commissionato un video violento, in cui Maltesi veniva imbavagliata e costretta a consegnare il📱
1/11 🧵In questi giorni, si è molto parlato del caso del bidello romano assolto dall’accusa di violenza sessuale su una studentessa, per averla palpata solo 5 secondi.
Vediamo insieme le motivazioni della sentenza (per me, assai poco convincenti)
2/11 Secondo la ricostruzione della studentessa, sarebbe stata afferrata per le mutandine. L'evento dura circa 5-10 secondi. La ragazza crede inizialmente trattarsi di uno scherzo, ma poi s’accorge che è il bidello. Corre in classe e lì arriva il bidello e dice: “amo, scherzavo!”
3/11 La studentessa riporta l'accaduto al professore G.G. e in seguito alla vicepreside. Il bidello, noto per avere questi atteggiamenti, avrebbe poi cercato di avvicinarla nel bar della scuola, alzando la voce quando lei ha rifiutato il dialogo e sbattendo la testa sul bancone.