Gianclaudio Torlizzi Profile picture
Fondatore di T-Commodity. Consigliere del Ministro della Difesa Autore di #MateriaRara. @LUISSSog. CDP Venture Capital.
May 25, 2023 4 tweets 1 min read
Al netto della propaganda del regime di Pechino alimentata qui da noi anche da influencer di casa nostra, le prospettive di lungo termine dell’economia 🇨🇳 sono minate dalla demografia e dalla bassa produttività/1 Più solide appaiono invece quelle dell’economia 🇺🇸 che ruoteranno sul comparto BRAINS (biotechnology, robotics, artificial intelligence, nanotechnology) di cui ChatGpt è una prima, seppur non così rivoluzionaria, espressione/2
Mar 12, 2023 4 tweets 1 min read
La débâcle di SVB è una storia di errori madornali commessi dal management (mancata copertura dal rischio rialzo tassi), ma è anche la storia dell’errore di comunicazione da parte della FED che fino a 1 anno fa sottovalutava i lapalissiani segnali di aumento dell’inflazione. In quest’ottica il collasso di SVB potrebbe dare il via a un credit crunch nel comparto delle start up tecnologiche data la forte esposizione della banca nel comparto. Tuttavia dubito fortemente che possa rappresentare un elemento destabilizzante per il sistema creditizio… twitter.com/i/web/status/1…
Jan 25, 2023 4 tweets 1 min read
Il processo di deglobalizzazione comporta un cambiamento strutturale non solo delle politiche fiscali ma anche di quelle monetarie. Lo stretto legame tassi interesse/liquidità è destinato a saltare in favore di mix più strutturati come: rialzo tassi+Qe oppure taglio tassi+Qt/1 Il motivo risiede nel fatto che le banche centrali se da un lato dovranno continuare a tutelare la stabilità finanziaria, dall’altro lato dovranno anche favorire la produzione attraverso lo stretto controllo della curva dei rendimenti/2
Nov 10, 2022 5 tweets 1 min read
Si registra un crescente nervosismo tra gli operatori circa l’impatto che embargo Ue su petrolio + price cap (fissato, pare, a $65) possano avere sul mercato. Le criticità maggiori riguardano il mercato della logistica, trasporti e assicurazioni/1 La decisione di imporre un price cap al petrolio che verrà venduto al resto del mondo infatti rischia di tradursi in una carenza di petroliere che verrà probabilmente compensata con pesanti tagli alla produzione da parte di Mosca/2
Nov 2, 2022 8 tweets 2 min read
Perché le élite perderanno la guerra contro l’inflazione? Perché non capiscono/vogliono capire: 1) quanto le politiche climatiche alimentino al rialzo i prezzi energia e materie prime; 2) quanto le commodities siano influenzate da dinamiche geopolitiche. #materiarara Un concetto basilare infatti è che dal 2020 a oggi le materie prime detengono de facto il controllo dell’outlook inflazionistico.
Oct 31, 2022 9 tweets 2 min read
Sempre più preoccupato della condizione del mercato del rame le cui scorte in Cina sono scese sotto la soglia delle 100 mila tonnellate. Presto l'allarme che oggi insiste sull'energia si allargherà ai metalli/1. Non è un caso se Tesla abbia annunciato oggi accordo fornitura con Glencore. E' una strada che anche il Governo dovrebbe intraprendere quella di fare accordi con le grandi società di trading, come sta facendo Berlino/2. ft.com/content/9b5b29…
Oct 16, 2022 11 tweets 2 min read
L’unica maniera per ridurre la mole di debito pubblico e privato costruita negli ultimi 40 anni a livello mondiale è attraverso la crescita nominale del PIL. Ma gli investimenti privati - oramai guidati solo dai criteri ESG - non saranno in grado di garantirla/1. Ecco dunque che, proprio come venne ufficiosamente utilizzato da Washington e Londra nel secondo Dopoguerra, entrano in gioco i Governi.

Con quali strumenti? Due a mio avviso, uno di breve, l’altro di medio termine/2.
Oct 15, 2022 4 tweets 1 min read
La crisi energetica, causata dalla cieca applicazione di folli piani climatici, ha mietuto ieri un’altra vittima eccellente: il cancelliere dello Scacchiere britannico, Kwasi Kwarteng. Molte altre teste cadranno. Per quanto mi riguarda è il giusto contrappasso per quelle élite che si sono finora rifiutate di dire la verità alla popolazione.
Sep 27, 2022 11 tweets 2 min read
Il cul-de-sac in cui è finito il Regno Unito, e la trasformazione della sterlina in una valuta da paese emergente, sancisce il fallimento del cosiddetto modello neoliberale basato sulla delocalizzazione produttiva/1 C’è da dire che per decenni il modello ha funzionato: da Volcker in avanti i rendimenti obbligazionari hanno mantenuto un trend discendente grazie alle pressioni deflazionistiche e alla stabilità geopolitica mondiale…/2
Sep 10, 2022 5 tweets 2 min read
Hanno prima sottovalutato clamorosamente l’inflazione. Ora stanno sottovalutando la forza della spesa al consumo Usa che costringerà la FED al a spingere i tassi oltre il 4%. La corsa del dollaro non è finita. Bene per le nostre esportazioni, si dirà, con un EURUSD verso 0,90. Fino a un certo punto: oltre all’energy crunch, a pesare sulle imprese sara’ (dopo 5 mesi di consolidamento) il nuovo rally del prezzo dei metalli determinato dalla stabilizzazione dell’economia cinese.
Aug 29, 2022 8 tweets 2 min read
Mi fa molta tenerezza chi pensa veramente che l'attuale crisi energetica possa essere risolta disaccoppiando l'energia prodotta da fossile da quella prodotta da rinnovabile. E' certamente un passo dovuto per ragioni di equità, ma non muta il quadro di fondo/1. Poi per carità siamo in campagna elettorale e quindi pochi vogliono prendersi la responsabilità di parlare chiaro alla popolazione (ammesso che si abbia compresa la gravità della situazione in cui ci troviamo)/2
Aug 5, 2022 6 tweets 1 min read
Liz Truss, candidata per il dopo Johnson, intende rivedere l’indipendenza della banca centrale. D’altronde, con l’inflazione alle stelle, quale migliore ricetta se non quella di adottare uno ‘yield cap’ per finanziare incentivi fiscali? Vedremo come reagirà la sterlina. Insomma, la Bank of England potrebbe essere costretta a seguire le orme della Bank of Japan. Non che la cosa mi sorprenda: che il cap sui rendimenti sarebbe stato adottato da un crescente numero di paesi è proprio lo scenario descritto in #materiarara.
Jun 18, 2022 5 tweets 1 min read
La fase di restrizione monetaria da parte della FED è solo iniziata. Basta guardare ai tassi di interesse reali che rispetto a quelli nominali sono molto più importanti per la crescita. Quelli a 10 anni rimangono sotto di 48pb rispetto al 2018 e sono appena in territorio positivo Tale processo continuerà ad avere ripercussioni sui mercati ancora troppo compiacenti sul raggiungimento del picco inflazionistico. L'economia Usa sta assistendo a uno shift di consumi dai beni durevoli ai servizi e questo manterrà l'inflazione più alta del previsto.
Jun 13, 2022 4 tweets 1 min read
Pochi lo hanno notato ma, nel corso dello Shangri-La Dialogue, il Giappone ha lanciato l’allarme sul rischio di conflitto simile a quello ucraino nell’area dell’Indo-Pacifico. Superfluo evidenziare il livello di stress a cui si giungerebbe sul lato logistica/1. Il punto è che il dibattito in Occidente continua a essere confinato all’inflazione e non all’ approvvigionamento, tanto che da alcuni giorni circolano rumors secondo cui la FED potrebbe alzare i tassi fino a 100 punti base. Proprio come la bc di un paese emergente qualsiasi/2
May 20, 2022 7 tweets 1 min read
Ricoperture in atto stamane sugli indici azionari cinesi e metalli di base in scia all'ultima azione di stimolo monetario intrapresa dalla Banca Centrale di taglio del 'prime rate' a 5 anni al 4,5%/1 Il quadro macro rimane tuttavia negativo (come sancito tra l'altro dalla fuga di capitali in atto negli ultimi mesi). La leadership cinese si trova davanti a un bivio: gli stimoli monetari fin qui implementati hanno fallito nel tentativo di stimolare l'economia/2
May 6, 2022 4 tweets 1 min read
Washington ha annunciato il riacquisto delle scorte strategiche di petrolio che appena 2 mesi fa aveva invece rilasciato sul mercato al fine di produrre il raffreddamento dei prezzi. Un fallimento piuttosto clamoroso ma annunciato/1 Era evidente che la manovra non avrebbe apportato alcun reale beneficio sul fronte dei prezzi stante la tensione strutturale sul lato dell’offerta/2
May 6, 2022 4 tweets 1 min read
Lo spread BTP-Bund è a un passo da quota 200. La necessità per la BCE di restringere la politica monetaria causa inflazione deve andare di pari passo con l'implementazione di un 'backstop' al fine di contenere il rischio frammentazione all'interno dei Paesi dell'Eurozonai/1 Su questo fronte sarà importante a mio avviso che il governo italiano si adoperi affinché non vengano applicate eventuali condizionalità in caso di intervento della BCE sui mercati.
Apr 27, 2022 4 tweets 1 min read
Gli scossoni in Borsa e le pressioni stagflazionistiche stanno inducendo gli investitori a scommettere su nuovi tagli dei tassi di interesse a partire dalla seconda metà del 2023, riproponendo così lo schema adottato negli ultimi 20 anni/1. Ma sarebbe un errore pensare di contrastare la guerra economica contro il Blocco dell’Est (che controlla materia prima e logistica) riaprendo i cordoni monetari/2
Apr 23, 2022 6 tweets 1 min read
L'Indonesia intanto ha annunciato lo stop all'export di olio di palma per far fronte alla carenza interna. Il provvedimento avrà ripercussioni sull'intero settore degli oli utilizzati nel comparto alimentare. Non a caso ieri il prezzo dell'olio di soia ha toccato un nuovo record. La decisione del governo di Jakarta deve essere inquadrata all'interno di un oramai chiaro processo di protezionismo nel comparto delle materie prime. Recentemente anche l'Argentina aveva alzato i dazi all'export di oli per uso alimentare.
Apr 19, 2022 4 tweets 1 min read
Il presidente della Fed di St Louis James Bullard ha paventato una serie di rialzi dei tassi non più di 50 ma di 75 punti base nell’obiettivo di portarli al 3,5% entro fine anno/1 L’ultima volta che la banca centrale Usa ha alzato i tassi in maniera tanto aggressiva è stato nel novembre 1994 sortendo come effetto collaterale la crisi messicana che aprì successivamente a quella asiatica/2
Mar 31, 2022 9 tweets 2 min read
La formula di pagare il gas in EUR a Gazprombank che poi li convertirà in RUB è stato un passo obbligato per il semplice fatto che non esportando in Russia gli europei non avrebbero avuta una quantità sufficiente di RUB per pagare il gas. Ma il redde rationem è solo rinviato/1. Che cosa accadrà infatti quando Mosca annuncerà la quotazione in RUB di altre materie prime come rottame, metalli e beni agricoli disarticolando più di quanto già non lo sia il mercato mondiale delle commodities? Come reagirà l’Occidente?/2