La Rai ha obbligato @StefaniaBattis4 a rientrare in Italia. La vergogna in questa storia è la Rai, che si piega ai diktat o di un governo straniero, non Mosca che vuole avviare un procedimento che tecnicamente è lecito. Aggiungo anche: se fosse vero il fatto per i giornalisti Rai un problema di sicurezza la prima a dover rientrare sarebbe dovuta essere la corrispondente da Mosca. Cosa che al momento non risulta

Da ricordarselo. Molti si sono dimenticati di una guerra che è iniziata dieci anni fa a causa della Russia. Violenze e crimini dei russi e dei loro alleati locali erano continui in Donbas. Girkin a Sloviansk instaurò la legge marziale. Le persone sparivano. Queste cose non le leggevate nelle varie corrispondenze Rai e di altri media italiani al tempo. Molti giornalisti strizzavano l’occhio ai separatisti. Molti erano semplicemente ignoranti. Altri evitavano di fare troppe domande. A Sloviansk quando i russi si ritirarono trovarono due fosse comuni a distanza di tempo l’una dall’altra. Massacrarono militari, esponenti politici e religiosi e semplici civili. Stesse pratiche criminali usate dai russi nei territori occupati oggi.
hrw.org/news/2014/07/2…

🧵Oggi sono dieci anni dalla morte di Andrej Mironov ( che quasi nessuno nomina se non come ‘interprete’ dimenticandosi era un noto esponente anti putinista) Andrea Rocchelli. Oggi centinaia di ignoranti dai massimi ai più bassi livelli faranno i loro nomi tirando fuori vecchia propaganda e pregiudizi anti ucraini. Giornalisti che hanno omesso fatti importanti facendo i lacchè di magistrati incompetenti saranno i primi a parlare in questa giornata, seguiti da politici e strambi attivisti attenti ai diritti umani quando da loro comodo Rocchelli e Mironov erano stati a Maidan, in quella piazza dove si trovava anche il terzo personaggio della nostra storia, il soldato Vitaliy Markiv. Stessa piazza, ideali condivisi, almeno per Mironov e Markiv. Al ritorno dal suo viaggio nella rivoluzione di Euromaidan, lo stesso Rocchelli dirà in un incontro a Pavia solo parole positive per Maidan e per come i giornalisti erano stati accolti

Un appello agli autori di Carta Bianca, trasmissione di Rai3. Visto che dovreste essere dei giornalisti e che dovreste rispettare il codice deontologico, smettetela di devastare l’informazione pubblica continuando a invitare personaggi improponibili in studio. Siete la televisione pubblica, avete una responsabilità. Non è possibile sentire continuamente falsità e illazioni su quanto avviene in Ucraina. È vergognoso, schifoso, volgare e soprattutto è irrispettoso nei confronti di migliaia di morti.voi mandate in onda deliri mentre la

🧵1- Questo articolo è misinformation. Chi scrive evidentemente non ha ben chiaro come funziona un accredito militare. Gli accrediti ad alcune troupe delle grandi testate sono stati tolti per violazioni degli agreement sottoscritti e per la violazione 2- di alcune restrizioni imposti ai media. Esempio: la Cnn e altre testate citate erano andate nella regione di Kherson vietando il divieto temporaneo per i media nelle prime fasi della liberazione del territorio. i24news.tv/en/news/ukrain…

Se confermato questo è un ulteriore gravissimo problema. Il livello della riserva d’acqua della centrale nucleare di Zaporizhzhia continua a decrescere.la situazione al momento pare essere sotto controllo ma i russi, come per i soccorsi ai civili che non stanno

https://twitter.com/markito0171/status/1666670328435671045

effettuando, lasciando al loro destino decine di migliaia di persone, non sembra si siano organizzando per evitare un disastro alla centrale. Un altro problema gigantesco dovuto alla rottura della diga avviene non solo a valle della stessa ma anche a monte. I bacini scendono

We need all the support we can get to procure:
you can donate to evacuations efforts, for helppeople you can do PayPal info@helppeople.org.ua or website helppeople.org.ua

There is an estimated 14.000 people who need evacuations from the flood zone We do know that Russia is not evacuating on the occupied territories so there is a possibility that the search and rescue operations extend that far.

Many animals are being found, some wild, but they were the most helpless. We will continue to evacuate them, they need animal

Una delle cose più assurde che ho fatto è stato dormire in un sotterraneo con un gruppo di soldati lasciati di guardia mentre gli altri si stavano trasferendo dopo l’allarme per un imminente attacco aereo sulla base. Ero a Mikolayv. Mi sentivo in colpa a lasciarli Uno lo avevo intervistato per un mio reportage ed eravamo dimenticati amici. Ci sono cose difficili da spiegare razionalmente. Dormivo con un collega nella stanza dei paramedici. Una coppia, Albina e Yura. Si erano da poco sposati. Molti erano ragazzi. Una mattina hanno lanciato

Nessuna novità: le forze separatiste e il governo russo perseguitano da anni le chiese evangeliche, uccidono e incarcerano.
Qui sotto tre miei reportage girati in Donbas, Ucraina (2017), Russia (2019) e ancora Donbas (2022) per la televisione 🇨🇭 @RSIonline

https://twitter.com/thestudyofwar/status/1658654821006671874

rsi.ch/play/tv/segni-…

La collega punta il dito nella sua realtà alternativa fatta di fake news e misinformation ponendo lei e @fattoquotidiano come alfieri del buon giornalismo diffondendo per l’ennesima volta disinformazione. Anche qui non esiste la verifica delle fonti e i fatti vengono distorti

https://twitter.com/danielaranieri/status/1658364939919060993

Oltretutto definire ‘buon giornalismo’ un quotidiano che si trasforma in reiterata affermazione degli stessi argomenti di discussione (falsi) che ignorano le obiezioni (post-verità) è quanto mai singolare. Tipo Foxnews in America. O Russia Today.
amp.today.it/opinioni/trava…

🧵2º thread sul caso Zunino/Bitik Cerchiamo di raccogliere le informazioni che abbiamo raccolto finora. Tutto molto confusionario. qui le due strade percorribili per Kherson da Mykolaiv. La più veloce che tutti fanno è quella che passa vicino Blahodatne. La seconda strada è quella costiera più lunga che passa per Stanislav. Se non ricordo male nel suo racconto Zunino dice di aver percorso la costiera. Poco importa. I checkpoint che contano in questa storia sono sempre in entrata e in uscita di una città.

🧵1- credo ci sia da fare qualche considerazione in merito all'ultimo fatto di sangue che ha coinvolto un giornalista italiano. ci sono alcune cose da spiegare: 1)Kherson è considerata zona gialla, il che significa che non serve solo la press card ma a) va compilato un form - 2- al press officer di kherson e b) va fatta una richiesta al comando di Odessa. La città ha anche una zona rossa, che è la parte costiera e che viene considerata off limits per i media. questo per motivi di sicurezza sulle operazioni in corso e sulla pericolosità dell'area.

1- E' appena stata pubblicata una inchiesta di @hrw durata mesi, sulla strage di Kramatorsk, avvenuta l'8 aprile 2022. Un massacro di innocenti: 58 civili uccisi e più cento i feriti. Per me, che sono stato testimone oculare di questa tragedia 2- è stato un onore e un dovere aver contribuito con la mia testimonianza, le mie foto e i miei video all'investigazione di HRW. Avevamo ragione, erano bombe cluster.
Troppa gente ha parlato a caso, con i corpi ancora caldi sul selciato, come al solito, senza poi spendere

La macchina del fango italiana su Kyiv, già attivata in passato, tra omissis ed evidenti manipolazioni della realtà, va avanti. I mandanti sono sempre gli stessi, gli stessi nomi del caso Markiv. articolo21.org/2023/02/giorna… L’articolo è il classico pezzo pieno di inesattezze e ‘non detto’, un classico del killeraggio mediatico/complottista al quale molti sono stati sottoposti in passato se provavano a discostarsi dalle narrative filorusse. Gratta gratta sono sempre gli stessi

🧵1/5 Momento sociologico. Il caos sotto il cielo è così diffuso che migliaia di persone che si identificano con il fascismo e postano contro migranti e minoranze, urlano contro i ‘nazisti ucraini’ e sostengono la Russia (che reprime ogni forma di dissenso e nega i più elementari 2/5 diritti civili e umani), dando dell’amico dei nazisti’ a chi si schiera con la democrazia e i diritti umani. Mentre fanno tutto questo si ritrovano al fianco di una minoranza rumorosa di sinistra che crede ancora di vivere negli anni’70 dall’altra parte del muro di Berlino

1- @RaiTre the Italian state TV, constantly invites ambiguous characters who spread pro-russian narratives. Here, a well-known personality, Alessandro Orsini, accuses NATO and Western governments of inhuman policies towards the Ukrainian population ( and repeats the falsehood of 2- the 14,000 dead in the Donbas. Backing him up is the former @RAi correspondent in Moscow, @marcinnaro, who repeats the same falsehood about the 15k dead caused by the Ukrainian government and alt right militias in the Donbas. When we get upset about the various Russian pundits

1- Ho letto il pezzo di @mannocchia e lo condivido. Come penso sia condiviso da qualunque collega abbia lavorato in questi mesi in Ucraina. Il pacifismo della manifestazione di Roma è avulso dal contesto ucraino, triste e cinico.Diventa qualcosa ancor più grottesco, visto da qui-

https://twitter.com/StefaniaBattis4/status/1589193077998043136

2- dall’#Ucraina. Sembrano due mondi totalmente divergenti. Uno è la realtà, il mondo dell’orrore, delle città al freddo, dei missili e della resistenza, dei massacri e dei proclami deliranti di un establishment, quello russo, ormai lanciato verso i peggiori incubi distopici di -

🧵1- La taglia su Igor ‘Strelkov’ Girkin ha raggiunto in poche ore 50mila dollari. Girkin aveva il suo comando a Sloviansk dall’aprile a luglio 2014. Ed era il comandante delle forze separatiste. Militare russo, colonnello del Fsb. Lui e i suoi uomini ( tutti russi) - continua

https://twitter.com/officejjsmart/status/1581202539206569984

2- Hanno preso militarmente Sloviansk, non i separatisti locali. Girkin applica la legge marziale, decine di persone spariscono in quei tre mesi. I giornalisti internazionali vengono minacciati durante le conferenze stampa. Fermiamoci: Qui un personaggio interessante - continua

Long thread 🧵on the Amnesty International issue and its controversial report on #Ukraine (English version) In June I was in #Mykolaiv, in the south of the country. Every day the Russians bombarded the neighbourhood where I was with artillery, missiles and cluster bombs 1-14 2 - (one exploded 300 metres from me). Then I moved 5 km away from the Russians and lived for about ten days in a place on the #Dnipro river. Same situation. constant Russian shelling on the village. The Ukrainian artillery was not in the village. It was far away.

Lungo thread 🧵sulla questione @amnesty e sul suo controverso rapporto sull'#Ucraina . A giugno ero a #Mykolaiv, nel sud del paese. Ogni giorno i russi bombardavano il quartiere dove mi trovavo con artiglieria, missili e bombe a grappolo (una esplosa a 300 metri da me). 1 di 8 2-Poi mi sono trasferito a 5 km di distanza dai russi e ho vissuto per una decina di giorni in una località sul fiume #Dnipro. Stessa situazione. bombardamenti russi continui sul villaggio. L'artiglieria ucraina non era nel centro abitato. Era distante. In quei giorni Amnesty

Vi spiego un paio di cose per i 'corrispondenti' e i fotografi internazionali che si trovano dalla parte dei russi e dei filorussi separatisti: per entrare nelle loro zone si deve passare dalla Russia. Quindi serve avere il visto russo, che viene concesso solo a fotogiornalisti👇 2) e giornalisti considerati 'amici'.
In secondo luogo, serve una autorizzazione da parte delle repubbliche separatiste. Per anni hanno vietato alla stampa internazionale, se non a 'amici' e propagandisti, di entrare nelle aree sotto il loro controllo.
Gli operatori media che 👇