Thread by @Simone_Fattori

#UnaCanzoneAlGiorno
#22maggio
Billy è un uomo in fuga. Da grane legali, da contratti che non vorrebbe rispettare, dalla città di New York. Scappa a Los Angeles ma ha bisogno di soldi, di un lavoro. Si presenta in un bar con il suo secondo cognome, Martin, quello meno noto.
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Cercano un pianista e lui lo sa fare bene. Assumono anche sua moglie.
Per sei mesi, ogni sera, allieta con il suo piano e vecchie canzoni la variegata fauna del locale. L’immobiliarista che ci va a scrivere il suo romanzo perchè quello che vuole fare veramente è lo scrittore

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C’è l’anziano con il suo gin tonic, che chiede una vecchia canzone e la canta insieme a lui. E il marinaio amico dello scrittore. Poi ci sono John, il barista sempre allegro, e la cameriera che tiene a bada i clienti dalle mani lunghe. Forse perchè è sposata col pianista.

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Sono personaggi che conosciamo, frequentatori assidui del locale della nostra anima. Facce note anche se sconosciute. Ognuno è lì per sciogliere in un bicchiere la propria solitudine. Ma è sabato sera, il bar è pieno e i proprietari sono contenti. E’ l’unica cosa che conta.

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E allora Sing us a song you're the piano man/Sing us a song tonight/Well we're all in the mood for a melody/And you've got us feelin' alright.
Dimentichiamoci per un po’ i nostri guai, e mischiamo le nostre malinconie all’alcool e al fumo.

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Piano man sarà il primo grande successo di Billy, che sulla copertina dell’album omonimo, 1973, farà scriver il suo cognome principale: Joel. Andrà bene, potrà tornare a New York e firmare altri contratti.
Suonala ancora, Billy.

#UnaCanzoneAlGiorno
#Suoninelletere
#musica