Simone Fattori Profile picture
Giornalista. Blogger. Podcaster. In libreria e negli e-store con Musicarelli e Suoni nell’etere

Jun 5, 2020, 10 tweets

#UnaCanzoneAlGiorno
#5giugno

La proposta di oggi potrebbe essere una corsa nel vuoto o un’immersione malinconica in un’esperienza che pochi hanno fatto e tutti gli altri hanno mitizzato. Nel 1977 Jackson Browne ce la racconta così, nuda e cruda, come se fossero parole sue.
1/9⬇️

2/9↕️

Nato casualmente in Germania in quanto figlio di un militare statunitense di stanza in Europa, come curiosamente è accaduto a molti artisti, nella seconda metà degli anni ’70 Jackson Browne è all’apice del suo successo.

3/9↕️

Nel 1977 è reduce da due album memorabili ma anche dal drammatico suicidio di sua moglie Phyllis Major.

Intraprende così una lunga tournèe, di quelle con una città ogni sera e gli spostamenti fatti con un autobus, tutti insieme.

4/9↕️

Come spesso accade, il riassunto di questa catena di concerti sarà un disco. Ma non sarà il solito live. Jackson registra le canzoni sull’autobus in movimento, nei camerini prima di salire sul palco.

5/9↕️

O quelle che nascono dai momenti di solitudine, seduti sul letto di una anonima stanza di hotel, chitarra e voce.

Sono canzoni nuove, registrate unplugged come si direbbe oggi, o vecchie canzoni di altri rivisitate nel mood del momento.

6/9↕️

Questo strano disco, in mutande e scapigliato come immaginiamo Jackson durante le registrazioni, è Running on Empty, il suo più grande successo commerciale e un concentrato di atmosfere tipiche degli anni 70.

7/9↕️

Dentro questo album c’è un brano di Danny O' Keefe, cantautore americano dal breve successo, con il quale nel 1972 descriveva la giornata tipo di un cantante in tournèe. Ha una metrica incespicante, e l’autore la scrisse immaginando, prima di vivere davvero un tour.

8/9↕️

Eppure c’è tutto: i camerini, un palco diverso in ogni citta, ogni sera, il pubblico. La stanchezza, i momenti morti, le groupies, la droga, la noia. Ma soprattutto, la strada, The Road.

9/9⬆️
Il magnetismo che può avere il lento scorrere della strada sotto le ruote, mentre si è immersi nei propri pensieri, è la metafora giusta per descrivere questa magia di Jackson Browne.

(Ah, c’è un ps⬇️)

#UnaCanzoneAlGiorno
#Suoninelletere
#musica

⬆️ Ps: #LucioDalla la tradurrà quasi letteralmente per #Ron, eliminando ogni riferimento alla cocaina in un verso edulcorato che suonerà: “caffè alla mattina, puoi fumarti il pomeriggio”. Si chiamerà Un città per cantare.

Share this Scrolly Tale with your friends.

A Scrolly Tale is a new way to read Twitter threads with a more visually immersive experience.
Discover more beautiful Scrolly Tales like this.

Keep scrolling