#UnaCanzoneAlGiorno
#19giugno
Per chi è nato altrove e fa il musicista, rientrare di notte a Los Angeles pensando che adesso quella è casa deve essere una sensazione stimolante. Ancor di più doveva esserlo a metà degli anni ’70.
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2/6↕️
La California era l’albergo più bello e LA la sua suite migliore.
Don e Glen, in macchina, imbastirono - chitarra e parole in libertà - questa canzone. Ma ci volle tempo e l’intervento della terza aquila e secondo Don della band per finirla e farla diventare un classico.
3/6↕️
Hotel California è il posto migliore per vivere i propri giorni, ma è un albergo/carcere. Puoi fare il check out quando vuoi ma non puoi andartene. O forse non vuoi, dopo tutta la fatica fatta per arrivarci. E’ un posto misterioso, affascinante per via del suo lato oscuro.
4/6↕️
La leggenda vuole che la figura dell’avventore dell’Hotel California sia ispirata ad una ragazza italiana, La Gatta, che frequentava l’ambiente musicale in quegli anni e che, come molti suoi compagni di viaggio, stava bruciando molto velocemente la candela della sua vita.
5/6↕️
Hotel California é un incantesimo che imprigiona al primo arpeggio di chitarra, appena un pugno battuto sulla cassa ci avverte che abbiamo bussato alla porta della nostra anima. E dura ben oltre il celebre assolo, sfumato perchè avrebbe potuto andare avanti all’infinito.
E così è, in fondo: quella chitarra suona ancora dentro di noi.
Come un portiere che ti sventola davanti agli occhi la chiave della tua stanza e sussurra: Welcome to the #HotelCalifornia.
#Eagles
#UnaCanzoneAlGiorno
#Suoninelletere
#musica
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