#UnaCanzoneAlGiorno
#20luglio
Oggi parliamo di un record. Uno vero, di quelli che finiscono sul Guinness dei Primati, se ti ricordi di chiamare un notaio. E’ il 6 ottobre 1990, Teatro dell'Elfo, Milano. Il palco è attrezzato con cucina, letto, divano. Si comincia mezzogiorno.⬇️
⬆️La sfida è quella di cantare la stessa canzone, senza interruzioni, per il più lungo tempo possibile. La canzone scelta è semplicissima: due accordi. Si chiama Ti Amo ed è una variante di una canzone che parla del rapporto conflittuale tra giovani uomini e giovani donne. ⬇️
⬆️Nel ruolo dell’uomo, accomodante e focalizzato su un solo obiettivo, Rocco Tanica. Nel ruolo della donna, volubile e contraddittoria, Stefano Belisari, in arte Elio. A sostenerli in questa follia svariati musicisti e ospiti, tipo Mauro Pagani, Ligabue ed Eugenio Finardi.⬇️
⬆️Elio e le storie tese sono già un gruppo di culto, grazie ad una cassettina duplicata all’infinito che gira nelle autoradio dei neopatentati di tutta Italia. Cara Ti Amo, già registrata live, è una di quelle che fanno più ridere, e anche incazzare le ragazze.⬇️
⬆️Nel tempo diventerà un classico, col suo “gretto materialismo maschilista” e infinite variazioni sul tema. Quel giorno le variazioni dureranno 12 ore e 35 minuti. Sarebbe record, ma figuriamoci se questa masnada improbabile ha chiamato un notaio. Infatti no. ⬇️
⬆️L’anno dopo più o meno la stessa canzone sarà censurata dalla Rai al concerto del Primo Maggio, perchè il nuovo testo cantava l’amore per uomini di governo e potenti vari. E’ ancora una scena cult della televisione italiana di tutti i tempi.⬇️
⬆️Ma c’è anche una versione con Paola Cortellesi nel ruolo della giovane donna, o quella con Claudio Bisio. Comunque fa ancora molto ridere (e indignare le donne) anche nell’originale, come tanti anni fa.
#UnaCanzoneAlGiorno
#Suoninelletere
#musica⬇️
⬆️Per la cronaca il record non omologato fu comunque battuto da Dado e le Pastine in Brothers al Foro Italico nel 1999 (25 ore) e poi dai Folkabbestia nel 2003 (30 ore!). Ma tra record ufficiali e non, è difficile districarsi.
#20luglio
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